Lungi dal considerarla la guida più affidabile (spessissimo, sopratutto per quanto riguarda i ristoranti con una stella, mi trovo in disaccordo con la linea curatoriale), devo ammettere che la Guida Michelin è senza dubbio la più antica e prestigiosa guida ristoranti (e alberghi) del mondo. Scopriamo insieme tutta la storia.
Tutti i Ristoranti Stellati sulla Guida 2018 Italia Guida Michelin 2018: gioie e delusioni stellate secondo gli addetti ai lavori |
Quando e perché nasce la Guida Michelin, come evolve e quando arriva in Italia
- Gli anni del lancio
- L’introduzione dei ristoranti
- La Guida Michelin negli anni della guerra
- La Guida Michelin in Italia
- I ristoranti 3 Stelle in Italia oggi
- I criteri di valutazione dei ristoranti sulla guida
Gli anni del lancio
La guida rossa fu lanciata nel 1900 in occasione dell’Esposizione Universale dalla società produttrice di pneumatici Michelin, che ne è ancora oggi l’editore. La prima edizione fu realizzata dai fratelli André ed Édouard Michelin. In quel momento è una guida pubblicitaria offerta al momento dell’acquisto di pneumatici e ha una tiratura di 35mila copie. Si rivolge inizialmente ai ciclisti, ma allo stesso modo scommette sul mercato automobilistico ancora in embrione: la Francia, infatti, conta in quel momento appena 2400 guidatori. In questo piccolo annuario si possono trovare una serie di consigli pratici: officine di riparazione dei pneumatici, lista di hotel, itinerari. Non sono menzionati ristoranti.
L’introduzione dei ristoranti
Nel 1920 la Guida Michelin diventa a pagamento. André Michelin, in visita in un garage, vede che le sue guide sono utilizzate come sostegno per un un banco di lavoro. Indignato, decide che da allora in poi la Guida Michelin costerà 7 franchi. In quello stesso anno cominciano ad essere segnalati anche i ristoranti. Le informazioni sui ristoranti sono fornite da lettori e dai primi ispettori anonimi. È nel 1926 che appare la prima Stella a segnalare la particolare qualità del ristorante.
Nel 1931 viene creata la celebre classificazione:
- 1 Stella: interessante (très bon restaurant dans sa catégorie);
- 2 Stelle: merita una deviazione (excellente cuisine; mérite le détour);
- 3 Stelle: vale il viaggio (cuisine exceptionnelle; vaut le voyage).
Fra i primi ristoranti 3 Stelle in Francia nomi ancora celebri oggi (anzi mitologici), come La Pyramide di Fernand Point a Vienne e la Mère Brazier a Lione di Eugénie Brazier.
La Guida Michelin negli anni della guerra
Nel 1944 le segnalazioni delle strade francesi sono praticamente tutte distrutte o smantellate dagli occupanti tedeschi. Michelin fa segretamente stampare l’ultima edizione della Guida – fornita di mappe aggiornate e attendibili – che viene distribuita alle truppe alleate per potersi districare nella rete viaria francese.
La Guida Michelin in Italia
È il 1956 l’anno in cui la Guida Michelin approda in Italia. Non tutta la penisola però è “coperta”, ma soltanto il tratto che va dalle Alpi a Siena. Per avere una guida di tutta l’Italia occorre attendere l’anno successivo, il 1957. La guida quell’anno costa 1.500 lire. Se vi è mai capitato di sfogliare questa prima edizione avrete notato la grande differenza rispetto all’attuale. I ristoranti non sono al centro dell’attenzione e soprattutto non è una guida “raccontata”, ma un indirizzario stracolmo di simboli. Le descrizioni – seppur brevi – dei ristoranti arriveranno in un momento successivo. Allora come oggi la Guida Michelin Italia è in ordine alfabetico di città e non per regione.
Nel 1959 compaiono le prime stelle “singole”. Dal 1969 brillano anche le due stelle, con l’avvertenza: “Non aspettatevi una modica spesa per dei pasti di simile classe”.
Occorre attendere ancora molto tempo per vedere finalmente arrivare le 3 Stelle Michelin anche in Italia. Il primo ad ottenerle è, nel 1986, Gualtiero Marchesi, con il celebre ristorante di via Bonvesin de La Riva a Milano. Oggi i ristoranti 3 Stelle in Italia sono 8 (vedi sotto l’elenco).
Attulamente il direttore di Michelin Italia è Sergio Lovrinovich, succeduto qualche anno fa a Fausto Arrighi.
I ristoranti 3 Stelle in Italia oggi:
- Piazza Duomo (Alba)
- Da Vittorio (Brusaporto)
- Dal Pescatore (Canneto Sull’Oglio)
- Reale (Castel di Sangro)
- Enoteca Pinchiorri (Firenze)
- Osteria Francescana (Modena)
- La Pergola (Roma)
- Le Calandre (Rubano)
- St. Hubertus (San Cassiano Alta Badia)
I criteri di valutazione dei ristoranti della Guida Michelin:
Sono 5 i criteri con cui vengono valutati i ristoranti sulla guida rossa:
- qualità delle materie prime
- originalità e personalità dello chef nei piatti proposti
- la padronanza delle tecniche
- il rapporto qualità/prezzo
- la continuità nel tempo
Rileggendo i criteri dichiarati ufficialmente dalla guida c’è da chiedersi se tutti gli ispettori li condividano, viste certe scelte sugli stellati, sia in Italia che in Francia… Ma questa è solo una piccola polemica da parte di chi fa questo mestiere e osserva le guide con un’attenzione particolare.
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