Indirizzo: | via del Casaletto, 45 - 00151 Roma |
Telefono: | 06 536015 |
Sito internet: | www.trattoriadacesare.it |
Giorno chiusura: | mercoledì |
Fascia di prezzo: | 30-40 euro |
Tipo di locale: | trattoria |
Carte di credito: | Visa, Mastercard, Bancomat |
Andateci per: | i fritti, tutti, dagli aliciotti alle polpette di bollito |
La trattoria Da Cesare al Casaletto è uno dei migliori locali in cui gustare le specialità della cucina romana, in particolare per quel che riguarda il quinto quarto.
Le recensioni della trattoria Da Cesare al Casaletto:
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Ci sono locali in cui ci si sente a casa. Vuoi per la cucina rassicurante, genuina, vuoi per l’atmosfera familiare, vuoi per la semplicità del contesto. Beh la trattoria Da Cesare al Casaletto per noi è tutto questo. Ma anche molto di più. È un porto sicuro per tutti coloro che cercano una solida cucina di tradizione, dove la romanità è ingentilita dalla ricerca di materie prime di qualità.
I must da non perdere sono i fritti e i piatti a base di quinto quarto, ma vale la pena anche sperimentare le altre proposte in menu, ricordando che la pizza romana, nel suo stile, non è affatto male e che qui si lavora bene anche sul fronte marinaro.
Noi in una calda serata estiva abbiamo divorato, per cominciare, le crocchette di melanzane all’arrabbiata e il fritto di totanetti. A seguire gli ottimi spaghetti alle vongole, gli spaghetti aglio olio peperoncino e alici, e i tonnarelli con baccalà e pecorino. Fra i secondi ci siamo limitati a un buon trancio di ricciola al forno. E in chiusura i classici di Cesare: crostata di visciole e millefoglie.
Non temete però, in carta trovate come di consueto anche le polpette di bollito, i primi classici romani (carbonara, cacio e pepe, amatriciana), i sostanziosi secondi di carne (dalle cotolette d’abbacchio alla trippa alla romana).
A dirigere l’orchestra è il bravissimo Leonardo Vignoli, che coordina la sala, supervisiona la cucina e propone una bella selezione di vini, personale e interessante, e che ha saputo mantenere l’autenticità di questo luogo, senza trasformarlo in un locale “turistico”, nonostante il grande successo di critica e pubblico.
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Recensione di Paolo Zaccaria del 25 marzo 2013:
È sorprendente come una trattoria che praticamente registra ogni sera il tutto esaurito riesca a mantenere una tale costanza qualitativa e anche a migliorare, come è successo in questi ultimi tre anni al locale di Leonardo Vignoli, Da Cesare al Casaletto, ormai indiscutibilmente una delle migliori trattorie di Roma.
La cantina è andata via via arricchendosi di proposte non scontate e dall’eccellente rapporto qualità/prezzo, la cucina offre sempre qualche gustoso fuori menu, sul solco della tradizione romana e nel rispetto della stagionalità, il servizio – che in passato a volte abbiamo trovato in affanno nei momenti clou – oggi fila liscio come l’olio.
Fra i più gustosi e recenti assaggi: cervella fritte, gnocchi di patate al sugo di spuntature e salsiccia (fantastici), involtini al sugo, minestra di broccoli e arzilla, abbacchio alla cacciatora.
P.S. Prenotate sempre, anche nei giorni infrasettimanali.
P.P.S. Da Cesare è uno dei pochi locali in cui anche il vino della casa è assolutamente consigliabile!
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Recensione di Erica Battellani del 2/04/2012:
Non è un caso incontrare da Cesare al Casaletto, una domenica a pranzo, fra famiglie e gruppi di amici, anche tanti giornalisti/critici enogastronomici e noti chef non romani (come Carmelo Chiaromonte). Eh sì perché questa trattoria di quartiere è diventata – non solo per noi di Via dei Gourmet – un vero e proprio punto di riferimento in città per gustare i piatti della tradizione realizzati a regola d’arte.
Noi abbiamo assaggiato le classiche polpette di bollito e i rigatoni con la pajata, ma anche deliziose alici fritte, tonno scottato, spaghetti con le vongole (ottimi!), abbacchio alla cacciatora con patate al forno, baccalà alla romana. E per chiudere fragole con panna e ciambelline al vino.
Stella di Via dei Gourmet confermata al 100%.
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Recensione di Federico Iavicoli del 19/04/2011:
Il percorso professionale di Leonardo Vignoli, sommelier e padrone di casa, è curioso ed emblematico. Comincia dalle trattorie, passa per l’alta ristorazione e riparte da capo. Da due anni il cerchio sembra essersi chiuso qui, in cima a Monteverde, in una trattoria dal sapore così antico che il numero di telefono, escludendo il prefisso, è ancora a sei cifre.
Se sia o no la più buona trattoria della città, lo lasciamo giudicare a voi. Di sicuro, Leonardo rientra nella strettissima cerchia di quelli che la tradizione la conoscono bene, e sanno come proporla oggi. La vocazione pop del locale non è tradita né dall’ambiente, che è prima di tutto luogo per lavoratori e famiglie, né da una cucina saporita, intensa, ancorata presso memorie lontane.
Così, facendovi consigliare riguardo al vino (il divertimento è assicurato), fatevi un giro con le polpette di bollito fritte (una delle versioni più antiche, con la carne sfilacciata anziché macinata), gli gnocchi di patate fritti con salsa cacio e pepe (imperdibili) e i sorprendenti ravioli di ricotta e spinaci con salsa all’amatriciana, piacevole gioco sui toni dolci. Poi, largo alla tradizione dura e pura, con carbonara, gricia, involtini e coda alla vaccinara da manuale. La domenica, se siete fortunati, trovate la polenta di mais Ottofile con sugo del giorno.
Dolci di sostanza, dal tiramisù alla crostata di visciole, e conto da giurassico, che di questi tempi non è cosa da nulla.
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The professional life of Leonardo Vignoli, sommelier and landlord, is intriguing and emblematic. Staring with trattorias, passing to haute cuisine and restarting from the beginning. Where? In Monteverde, in a neighbourhood trattoria that since a few years ago has become the first recommendation for people passionate about Roman cuisine. Whether or not it is the best in the city, we’ll let you judge. What is certain is that Leonardo re-enters into the very tight circle of those who know the tradition well, and know how to express it today. That said, with sample the wine (assured fun), try out the fried boiled meatballs, the fried potato gnocchi with cacio – cheese – and pepper sauce, the fried anchovies, and then the potato gnocchi with oxtail sauce, the tonnarelli – pasta – alla vignarola – a sauce with peas, beans, artichoke, asparagus, pork cheek, pecorino cheese, onion, wild mint, salt and pepper and extra virgin olive oil – (only when in season), the spaghetti with clams, the chicken with peppers, the (textbook) oxtail alla vaccinara – stewed oxtail with vegetables, the Roman salt cod. On Sundays, if you are fortunate, you will find the Ottofile corn polenta with sauce of the day. Delicious desserts, such as the cherry tart, at a rarely honest price.
Da Cesare al Casaletto è uno dei ristoranti segnalati sulla nostra guida turistica Roma, Arte e Cibo (e su Rome, Art & Food).
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Fabrizio Vicari says
Ci sono ritornato ieri dopo un paio di mesi…
Cena all’aperto in un’atmosfera rilassante da film anni ’60, non posso che confermare quanto detto (anche nel prezzo!), compreso l’interrogativo se sia o no in questo momento la trattoria più buona della città…fate voi!
Antipasti composti dai migliori fritti assaggiati da anni a questa parte fra alici, calamari e baccalà…meravigliosi i primi di gnocchi, ravioli e fettuccine conditi con sughi a piacere…dolci fatti in casa ormai da far invidia alle migliori pasticcerie…
Infine, volendo accompagnare il tutto evitando di bere le solite cose, fatevi consigliare da Leonardo che vi guiderà in viaggio enologico (o brassicolo) che vi ricorderete a lungo…
daniela says
sono tornata l’altra sera…ci ho portato i miei genitori in visita a roma, non potevo trovare di meglio per fargli assaggiare la cucina romana. una cucina semplicemente favolosa!
Francesco Natale says
La più bella scoperta che devo a via dei Gourmet. Certo, la collocazione è sacrificata e l’ambiente non confortevolissimo, ma la qualità del cibo fa dimenticare qualsiasi pecca. E’ tutto buono, e alcune cose (le polpette di bollito, la gricia con i carciofi, i rigatoni con la pajata) addirittura straordinarie. Una menzione speciale per l’ottimo montepulciano d’abruzzo servito come vino della casa.
Erica Battellani says
Grazie Francesco! Noi questa scoperta la dobbiamo a nostra volta a Marco Veneziani, che per primo ha provato la nuova gestione di Cesare e ha iniziato a suggerirlo agli amici 🙂
Michele says
Sono toscano e sono stato sabato a pranzo in occasione di Italia-Irlanda RBS 6 nazioni, assieme ad amici.
Veramente una scoperta meravigliosa! Polpette di bollito, calamari fritti, minestra di arzilla, tonnarelli, coda, cotolette panate e chi più ne ha, più ne metta.
Complimenti, splendida trattoria che solo grazie alla vostra recensione è stata per me accessibile. Grazie ancora.
Erica Battellani says
Ciao Michele, siamo davvero felici che questa segnalazione ti sia stata utile e che abbia contribuito a rendere piacevole il soggiorno! Vista la vittoria dell’Italia direi che è stata una gran bella gita 🙂 Un caro saluto da Roma