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	<title>Via dei Gourmet</title>
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	<description>La tua guida enogastronomica online</description>
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		<title>Arriva a Roma il “Pane e Pomodoro Tour” di Così Com’è</title>
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				<pubDate>Tue, 01 Oct 2019 07:37:23 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[2019]]></category>
		<category><![CDATA[eventi enogastronomici]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2019/arriva-a-roma-il-pane-e-pomodoro-tour-di-cosi-come.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/10/pane-e-pomodoro-tour-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Pane e Pomodoro Tour" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/10/pane-e-pomodoro-tour-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/10/pane-e-pomodoro-tour.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Pane e pomodoro è il nome del tour, organizzato da Così Com&#8217;è, dedicato a questa merenda sana e gustosa. Undici appuntamenti in altrettanti panifici, tra i migliori d&#8217;Italia, che possono vantare la segnalazione sulla guida Pane &#38; Panettieri d&#8217;Italia, edita per la prima volta quest&#8217;anno dal Gambero Rosso. Durante gli eventi sarà possibile gustare varianti classiche e originali interpretazioni di questo connubio intramontabile. La tappa romana del tour si terrà giovedì 3 e venerdì 4 ottobre presso Lievito, Pizza, Pane (in viale Europa, 339 &#8211; zona EUR), panificio premiato dal Gambero Rosso con il massimo riconoscimento, i Tre Pani. Due [&#8230;]</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2019/arriva-a-roma-il-pane-e-pomodoro-tour-di-cosi-come.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/10/pane-e-pomodoro-tour-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Pane e Pomodoro Tour" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/10/pane-e-pomodoro-tour-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/10/pane-e-pomodoro-tour.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p><strong>Pane e pomodoro</strong> è il nome del tour, organizzato da <strong>Così Com&#8217;è</strong>, dedicato a questa<br />
merenda sana e gustosa. Undici appuntamenti in altrettanti panifici, tra i migliori d&#8217;Italia, che<br />
possono vantare la segnalazione sulla guida Pane &amp; Panettieri d&#8217;Italia, edita per la prima<br />
volta quest&#8217;anno dal Gambero Rosso.</p>
<p>Durante gli eventi sarà possibile gustare varianti classiche e originali interpretazioni di<br />
questo connubio intramontabile.</p>
<p>La tappa romana del tour si terrà giovedì 3 e venerdì 4 ottobre presso <strong>Lievito, Pizza, Pane</strong><br />
(in viale Europa, 339 &#8211; zona EUR), panificio premiato dal Gambero Rosso con il massimo<br />
riconoscimento, i Tre Pani.</p>
<p>Due le sessioni di degustazione giornaliere: dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 21.00. A<br />
fare gli onori di casa ci penserà Francesco Arnesano, di recente premiato come Pizzaiolo<br />
Emergente (nella categoria pizza a taglio) nella guida Pizzerie d&#8217;Italia del Gambero Rosso<br />
2020.</p>
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		<title>Ristorante La Regola &#8211; Roma</title>
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				<pubDate>Sun, 28 Jul 2019 19:51:56 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Ristoranti]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-la-regola-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Ristorante La Regola Roma" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Pur essendo in pieno centro, Piazza di San Paolo alla Regola non si può dire che sia affollata dai turisti. Allo stesso tempo, i palazzi più importanti della politica non sorgono nelle immediate vicinanze. Quasi a voler cercare una certa coerenza con la location, il ristorante La Regola propone una cucina italiana moderna dall&#8217;accento romano, che non scende a compromessi con il gusto internazionale, in un&#8217;atmosfera conviviale distante da formalismi istituzionali. Si può iniziare con un grande classico come il vitello tonnato, oppure con un gustoso uovo poché, impanato e fritto, servito su crema di pecorino e porcini. I primi [&#8230;]</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-la-regola-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Ristorante La Regola Roma" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>Pur essendo in pieno centro, Piazza di San Paolo alla Regola non si può dire che sia affollata dai turisti. Allo stesso tempo, i palazzi più importanti della politica non sorgono nelle immediate vicinanze. Quasi a voler cercare una certa coerenza con la location, il <strong>ristorante La Regola</strong> propone una cucina italiana moderna dall&#8217;accento romano, che non scende a compromessi con il gusto internazionale, in un&#8217;atmosfera conviviale distante da formalismi istituzionali.</p>
<div id="attachment_35450" style="width: 704px" class="wp-caption alignleft"><img aria-describedby="caption-attachment-35450" class="size-full wp-image-35450" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-roma.jpg" alt="Ristorante La Regola Roma" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-roma.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/ristorante-la-regola-roma-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35450" class="wp-caption-text">Ristorante La Regola Roma | Uovo poché</p></div>
<p>Si può iniziare con un grande classico come il vitello tonnato, oppure con un gustoso <strong>uovo poché</strong>, impanato e fritto, servito su crema di pecorino e porcini. I primi piatti sono sicuramente il punto di forza dell&#8217;offerta: <strong>tonnarelli cacio e pepe</strong> al dente e cremosi com&#8217;è d&#8217;uopo, la sapidità è tenuta a bada grazie a una scelta azzeccata del pecorino, mentre la spinta di quattro pepi diversi va a donare una discreta varietà aromatica. Altrettanto convincenti le <strong>linguine ai ricci di mare, con arancia e paprika affumicata</strong>: piatto piacevolmente “spigoloso” e armonico allo stesso tempo.</p>
<p>I secondi si dividono tra quelli a base di carne e altri di pesce. Bene il <strong>baccalà cotto al vapore e servito con spinaci e crema di peperone rosso</strong>. Le costolette di agnello iberico, dalle carni molto cedevoli, non sono il motivo per cui tornare a La Regola, sebbene la crema di finocchi e la scorza di arancia candita aggiungano un po&#8217; di brio.</p>
<p>La carta dei dessert presenta dolci della casa, tra cui un appagante <strong>cannolo scomposto</strong> fatto con ricotta siciliana, ma anche le creazioni della nota e apprezzata Pasticcieria De Bellis.</p>
<div id="attachment_35449" style="width: 610px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35449" class="size-full wp-image-35449" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/la-regola-roma.jpg" alt="Ristorante La Regola Roma" width="600" height="600" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/la-regola-roma.jpg 600w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/la-regola-roma-150x150.jpg 150w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/07/la-regola-roma-300x300.jpg 300w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /><p id="caption-attachment-35449" class="wp-caption-text">Ristorante La Regola Roma | Cannolo scomposto</p></div>
<p>Carta dei vini con etichette “rassicuranti”<em>, </em>non mancano però bottiglie di piccoli produttori che il sommelier si diverte a proporre soprattutto alla mescita.</p>
<p>Il locale dispone di due le sale e di una cantina sotterranea, oltre che di un ampio dehors esterno a pochi metri dalla bella chiesa che dà il nome alla piazza. Nessuna voglia di stupire, buoni ingredienti e una moderata dose di creatività per una cucina solida e concreta. Aperto a pranzo e cena.</p>
<hr />
<p><strong>Scopri tutti i <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti-di-roma">ristoranti di Roma</a>.</strong></p>
<p><strong>Scopri tutti i <a href="http://www.viadeigourmet.it/cucina-gourmet-roma">ristoranti gourmet di Roma</a>.</strong></p>
<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-la-regola-roma.html">Ristorante La Regola &#8211; Roma</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p>
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		<title>Il Convivio Troiani &#8211; Roma</title>
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				<pubDate>Wed, 10 Apr 2019 10:20:14 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Ristoranti]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/il-convivio-troiani-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Il Convivio Troiani Roma | Carbomare" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Il Convivio Troiani e i suoi piatti illusionisti Devo ammetterlo: ho una strana percezione degli anni ’90. Se per certi versi sembrano un lontano ricordo di un mondo ancora prevalentemente analogico, d’altro canto appaiono tuttora attuali, cristallizzati in canzoni e film che fanno parte di un patrimonio comune a molti della mia generazione. Non ho molta contezza, invece, della scena gourmet della capitale all’alba di quel decennio, di certo so che tra i ristoranti dell’epoca, e tuttora in attività, c’è Il Convivio Troiani, il cui esordio avvenne proprio nell’anno delle “notti magiche”. Curiosamente, classe 1990 è anche Daniele Lippi, fresco [&#8230;]</p>
<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/il-convivio-troiani-roma.html">Il Convivio Troiani &#8211; Roma</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p>
]]></description>
								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/il-convivio-troiani-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Il Convivio Troiani Roma | Carbomare" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-carbomare.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><h2>Il Convivio Troiani e i suoi piatti illusionisti</h2>
<p>Devo ammetterlo: ho una strana percezione degli anni ’90. Se per certi versi sembrano un lontano ricordo di un mondo ancora prevalentemente analogico, d’altro canto appaiono tuttora attuali, cristallizzati in canzoni e film che fanno parte di un patrimonio comune a molti della mia generazione. Non ho molta contezza, invece, della scena gourmet della capitale all’alba di quel decennio, di certo so che tra i ristoranti dell’epoca, e tuttora in attività, c’è <strong>Il Convivio Troiani</strong>, il cui esordio avvenne proprio nell’anno delle “notti magiche”. Curiosamente, classe 1990 è anche <strong>Daniele Lippi</strong>, fresco vincitore del Sina Chefs’ Cup Contest 2018, che attualmente affianca il patron Angelo Troiani.</p>
<p>Dopo il recente rinnovamento, degli ambienti e dell’offerta, il Convivio vive come tutti i trentenni: in bilico tra la consapevolezza di ciò che è (stato) e la voglia di esplorare e guardare avanti. Questa dicotomia si esplicita nel doppio menu <strong>“La cucina degli ingredienti” vs. “Gli ingredienti della cucina”</strong>: da un lato piatti che hanno fatto la storia del locale, dall’altra sperimentazione pura a base dei cosiddetti “superfood”, cibi oltremodo salutari.</p>
<p>In generale, nell’intera proposta, non si può fare a meno di notare una spiccata propensione all’illusionismo, fil rouge che accomuna diverse portate, nelle quali vanno a ricrearsi sapori, forme e consistenze di cibi e ingredienti che in realtà non ci sono.</p>
<p>Capita così di spalmare sul pane del <strong>Chia-Viale</strong>, ovvero semi di chia che rievocano le uova di storione.</p>
<p>Le <strong>orecchie di mare</strong> (assaggiate in anteprima assoluta) altro non sono che cardoncelli serviti in conchiglie, adagiate su delle alghe puramente ornamentali, da condire con il burro da escargot all’aglio, scalogno e prezzemolo.</p>
<div id="attachment_35031" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35031" class="size-full wp-image-35031" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-orecchie-mare.jpg" alt="il convivio troiani orecchie di mare" width="694" height="521" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-orecchie-mare.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-orecchie-mare-300x225.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35031" class="wp-caption-text">Orecchie di mare | Il Convivio Troiani</p></div>
<p>“<strong>Come un carciofo</strong>”, nasce dall’esigenza di sostituire l’ortaggio principe della tradizione romana, nei mesi in cui non è disponibile. Il topinambur affettato e fritto è presentato come una rosa, condita con mentuccia, prezzemolo e aglio. Il risultato? Una sorprendente sintesi tra il carciofo alla giudia e quello alla romana. A rendere ancor più credibile il tutto ci pensa la vellutata dello stesso tubero che fa il verso al cuore del carciofo. La componente amara è affidata alle bucce del topinambur bruciate in forno. Ad occhi chiusi ci cascherebbero in tanti!</p>
<p>La <strong>Spuntatura</strong> in realtà è di anguilla: si gioca con la consistenza grassa del pesce che ricorda quella del maiale. Viene accompagnata da polenta e gel di aceto balsamico bianco, la nota affumicata è data dal pimenton.</p>
<div id="attachment_35032" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35032" class="size-full wp-image-35032" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-spuntatura-anguilla.jpg" alt="il convivio troiani spuntatura di anguilla" width="694" height="521" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-spuntatura-anguilla.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-spuntatura-anguilla-300x225.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35032" class="wp-caption-text">Spuntatura | Il Convivio Troiani</p></div>
<p>La <strong>Carbomare</strong> è un classico di casa Troiani in cui le uova sono di pesce e il guanciale di palamita.</p>
<p><strong>Bosco e Riviera</strong> è un omaggio di Lippi al compianto Alessandro Narducci: un’incredibile esplosione di sapori grazie all’accostamento della granita di ricci di mare e il lombo di cinghiale. Piatto riuscito e complesso, in cui a far da comprimari vi sono ulteriori elementi silvani e marini: alghe di vari tipi, lattuga di mare e salicornia da un lato; nocciole e frutti di bosco dall’altro. Come side dish, un paté di ricci di mare preparato come quello classico di fegato, accompagnato da un pan brioche alle alghe.</p>
<div id="attachment_35033" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35033" class="size-full wp-image-35033" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-bosco-e-riviera.jpg" alt="il convivio troiani bosco e riviera" width="694" height="694" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-bosco-e-riviera.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-bosco-e-riviera-150x150.jpg 150w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-bosco-e-riviera-300x300.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35033" class="wp-caption-text">Bosco e riviera | Il Convivio Troiani</p></div>
<p>Ancor più strutturato il <strong>Piccione</strong>, servito addirittura in due momenti: nella prima composizione di portate vi sono Cappelletti parmigiano e limone in brodo di piccione con tartufo nero e timo; Nigiri di filetti di piccione (riso all’aceto di lampone, in aggiunta wasabi e salsa di soia ai funghi); l’aletta prende deliberatamente in giro quelle della più nota catena di pollo fritto, sulla scatolina il marchio fittizio RFP è l’acronimo di Roman Fried Pigeon; infine il Cremino è di fegato di piccione, ricoperto da cioccolato e nocciole. Terminato questo mini percorso viene servito il piccione cotto al barbecue e glassato con salsa bbq alle bacche di Goji, riso nero soffiato, broccoletti, scorzonera e salsa al vino. Potente e godurioso.</p>
<div id="attachment_35034" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35034" class="size-full wp-image-35034" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-piccione.jpg" alt="il convivio troiani piccione" width="694" height="694" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-piccione.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-piccione-150x150.jpg 150w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2011/11/il-convivio-troiani-piccione-300x300.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35034" class="wp-caption-text">Il piccione, prima parte | Il Convivio Troiani</p></div>
<p>Menzione speciale per un piatto che, pur non seguendo la via degli “effetti speciali”, risulta estremamente piacevole nel suo bilanciamento di gusti e consistenze: <strong>linguine al farro con crema di carciofi alla matticella, carciofi croccanti e bottarga</strong>.</p>
<p>Infine, l’ultima magia: una reinterpretazione vegetale del classico <strong>millefoglie alla crema chantilly</strong>. La particolarità sta nel fatto che la sfoglia è di sedano rapa fritto a bassa temperatura. Viene servito con salsa di ribes nero e lampone e gelato al caramello.</p>
<p>In conclusione, al di là dei giochi di prestigio, la cucina del Convivio si caratterizza per una grande solidità, con sapori profondi e condimenti decisi, la sapidità è ben dosata ma non ha timore di manifestarsi dove necessario. A rendere ancor più piacevole l’esperienza un servizio impeccabile e una cantina straordinaria con una proposta alla mescita superlativa.</p>
<hr />
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		<title>Sina Chefs’ Cup Contest: il vincitore dell&#8217;edizione 2018 e le novità 2019</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/news/2019/sina-chefs-cup-contest-2019.html</link>
				<comments>http://www.viadeigourmet.it/news/2019/sina-chefs-cup-contest-2019.html#respond</comments>
				<pubDate>Fri, 22 Mar 2019 11:41:58 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[2019]]></category>
		<category><![CDATA[eventi enogastronomici]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2019/sina-chefs-cup-contest-2019.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/finale-MC-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Finale Sina Chefs’ Cup Contest" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/finale-MC-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/finale-MC.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Con il trionfo di Daniele Lippi del Convivio Troiani, venerdì 15 marzo si è conclusa a Macerata l’edizione 2018 del Sina Chefs’ Cup Contest. A ospitare la finale è stato Vere Italie, ambizioso progetto di ristorazione inaugurato di recente nel cuore della cittadina marchigiana. Il Sina Chefs’ Cup Contest In ciascuna tappa della competizione, due chef stellati sono chiamati a creare ricette ispirate a un tema artistico. Nell’ultima edizione il filo conduttore è stata la musica. I menu a quattro mani sono sottoposti al giudizio di giurie di esperti che valutano l’aderenza al tema scelto, la complicità, la bontà del [&#8230;]</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2019/sina-chefs-cup-contest-2019.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/finale-MC-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Finale Sina Chefs’ Cup Contest" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/finale-MC-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/finale-MC.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>Con il trionfo di Daniele Lippi del Convivio Troiani, venerdì 15 marzo si è conclusa a Macerata l’edizione 2018 del <strong>Sina Chefs’ Cup Contest</strong>. A ospitare la finale è stato Vere Italie, ambizioso progetto di ristorazione inaugurato di recente nel cuore della cittadina marchigiana.</p>
<h2><strong>Il Sina Chefs’ Cup Contest<br />
</strong></h2>
<p>In ciascuna tappa della competizione, due chef stellati sono chiamati a creare ricette ispirate a un tema artistico. Nell’ultima edizione il filo conduttore è stata la musica. I menu a quattro mani sono sottoposti al giudizio di giurie di esperti che valutano l’aderenza al tema scelto, la complicità, la bontà del piatto, il rapporto qualità-prezzo e il valore estetico.</p>
<p>Come da regolamento, la coppia che durante il tour riceve il punteggio più alto va in finale, con i due chef che da compagni di squadra si trasformano in avversari.</p>
<h2><strong>La finale 2018</strong></h2>
<div id="attachment_35003" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35003" class="size-full wp-image-35003" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/chef-in-finale.jpg" alt="chef in finale Sina Chefs’ Cup Contest" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/chef-in-finale.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/chef-in-finale-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35003" class="wp-caption-text">Sina Chefs’ Cup Contest | Chef finalisti</p></div>
<p>La sesta edizione verrà ricordata per un’insolita finale a tre, per via dell’ex aequo tra il duo Luciano Monosilio &#8211; Marcello Trentini e la coppia composta da Daniele Lippi e il compianto Alessandro Narducci, prematuramente scomparso.</p>
<p>Luciano Monosilio (Luciano Cucina Italiana di Roma) ha presentato un antipasto ispirato a La Cavalleria Rusticana: carpaccio di maiale nero dei Nebrodi con broccolo romanesco, ostrica e birra.</p>
<div id="attachment_35002" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35002" class="size-full wp-image-35002" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/carpaccio-luciano.jpg" alt="carpaccio Luciano Monosilio" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/carpaccio-luciano.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/carpaccio-luciano-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35002" class="wp-caption-text">Sina Chefs’ Cup Contest | Piatto Luciano Monosilio</p></div>
<p>Marcello Trentini (Magorabin di Torino) ha rievocato “Com’è profondo il mare” del grande Lucio Dalla, con i suoi Tortelli di crostacei, barbabietola e yuzu.</p>
<div id="attachment_35006" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35006" class="size-full wp-image-35006" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/tortelli-trentini.jpg" alt="tortelli marcello trentini" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/tortelli-trentini.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/tortelli-trentini-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35006" class="wp-caption-text">Sina Chefs’ Cup Contest | Piatto Marcello Trentini</p></div>
<p>Daniele Lippi ha preso in prestito il titolo di un brano di Ligabue: “Lambrusco e pop corn”, in cui il vino è in gelatina, il mais assume varie forme e l’agnello trasforma il tutto in un riuscito gioco di parole (Lamb-rusco). Sicuramente il piatto più convincente sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello del rispetto del tema musicale.</p>
<div id="attachment_35005" style="width: 1394px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35005" class="size-full wp-image-35005" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/piatto-Lippi.jpeg" alt="Lambrusco e pop corn | Chef Lippi" width="1384" height="1384" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/piatto-Lippi.jpeg 1384w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/piatto-Lippi-150x150.jpeg 150w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/piatto-Lippi-300x300.jpeg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/piatto-Lippi-768x768.jpeg 768w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/piatto-Lippi-1024x1024.jpeg 1024w" sizes="(max-width: 1384px) 100vw, 1384px" /><p id="caption-attachment-35005" class="wp-caption-text">Lambrusco e pop corn | Chef Lippi</p></div>
<p>Nel ricevere il premio, è stato impossibile per il giovane chef romano nascondere la commozione nella dedica all’amico e collega Alessandro Narducci.</p>
<h2><strong>L’edizione 2019</strong></h2>
<div id="attachment_35001" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-35001" class="wp-image-35001 size-full" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/SINA-Chefs-Cup-Contest-Roma.jpg" alt="Sina Chefs’ Cup Contest Roma" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/SINA-Chefs-Cup-Contest-Roma.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/SINA-Chefs-Cup-Contest-Roma-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-35001" class="wp-caption-text">Sina Chefs’ Cup Contest Roma</p></div>
<p>Neanche il tempo di celebrare il vincitore 2018 che si è ripartiti con l’edizione 2019. Roma in qualche modo è ancora protagonista: la prima tappa si è tenuta al The Flair, ristorante panoramico del Sina Bernini Bristol.</p>
<p>Il resident chef, Alessandro Caputo, ha ospitato Oliver Glowig (Barrique Poggio Le Volpi) e Paolo Gramaglia (Ristorante President di Pompei), che hanno interpretato il nuovo tema del design, ottenendo un punteggio finale di 84/100.</p>
<p>Prossima tappa il 26 marzo a Perugia, al ristorante Collins&#8217; dell&#8217;Hotel SINA Brufani, dove saranno impegnati Igles Corelli (Direttore Gambero Rosso Academy e chef del Ristorante Mercerie di Roma) e Davide Figliolini (1 stella Michelin Ristorante &#8220;Aquolina&#8221; di Roma).</p>
<p>Si proseguirà poi il 14 maggio a Viareggio, il 18 giugno a Romano Canavese (Torino), il 16 luglio a Venezia, il 24 settembre a Firenze, l&#8217;8 ottobre a Parma e il 22 ottobre a Milano.</p>
<hr />
<p><strong>LEGGI ANCHE:</strong></p>
<p><strong><a href="http://www.viadeigourmet.it/news">Le ultime notizie enogastronomiche</a></strong></p>
<p><strong><a href="http://www.viadeigourmet.it/tag/eventi-enogastronomici">Tutti gli eventi in programma</a></strong></p>
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		<title>Cannolicchio Osteria di Mare &#8211; Roma</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/cannolicchio-osteria-di-mare-roma.html</link>
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				<pubDate>Thu, 14 Mar 2019 16:01:55 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Ristoranti]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/cannolicchio-osteria-di-mare-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Cannolicchio Osteria Di Mare Roma" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Piazza Bologna è una delle zone della città con il più alto tasso di popolazione universitaria, tuttavia l’offerta ristorativa si spinge ben oltre i locali per studenti. Tra le aperture più interessanti degli ultimi tempi vi è Cannolicchio Osteria di Mare, stessa proprietà dell’attigua Trattoria Neno. In cucina Luca Baldacci, che dirige una brigata tutta formata da under 30 come lui. La materia prima è di buona qualità: pesce e frutti di mare italiani sono scelti nel rispetto della stagionalità. L’impeto creativo del giovane chef è ben dosato, per non rubare la scena a un pescato che merita rispetto, specialmente [&#8230;]</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/cannolicchio-osteria-di-mare-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Cannolicchio Osteria Di Mare Roma" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osteria-di-mare.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>Piazza Bologna è una delle zone della città con il più alto tasso di popolazione universitaria, tuttavia l’offerta ristorativa si spinge ben oltre i locali per studenti. Tra le aperture più interessanti degli ultimi tempi vi è <strong>Cannolicchio Osteria di Mare</strong>, stessa proprietà dell’attigua Trattoria Neno.</p>
<p>In cucina Luca Baldacci, che dirige una brigata tutta formata da under 30 come lui. La materia prima è di buona qualità: pesce e frutti di mare italiani sono scelti nel rispetto della stagionalità. L’impeto creativo del giovane chef è ben dosato, per non rubare la scena a un pescato che merita rispetto, specialmente nel caso degli ottimi crudi.</p>
<div id="attachment_34991" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-34991" class="size-full wp-image-34991" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osterie-roma.jpg" alt="Cannolicchio Osteria Roma" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osterie-roma.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/cannolicchio-osterie-roma-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-34991" class="wp-caption-text">Spaghettone rosso ai lupini di mare | Cannolicchio Osteria di Mare</p></div>
<p>Nel percorso di degustazione <em>Mare Forza Sette</em> troviamo scampi, gamberi di Mazara del Vallo, carpacci, tartare al coltello espresse e ostriche da tutto il mondo. Eccellente anche l’<strong>insalata di polpo</strong>, con la cipolla all’agro che dona ulteriore brio al piatto. Esibizione di grande abilità tecnica nello <strong>spaghettone rosso fatto in casa ai lupini di mare</strong>. Il colore acceso, tendente al fucsia, è dato alla pasta dall’estrazione di peperoncino (sbollentato ed emulsionato con burro di cacao e olio extravergine), usata in mantecatura insieme all’acqua dei lupini. I sentori piccanti vengono annullati, restano le note vegetali che incontrano quelle iodate dei molluschi. L’agnolotto con broccoli e arzilla è invece un riuscito richiamo alla tradizione romana.</p>
<p>Tra i secondi vi è un omaggio ad Alessandro Narducci: omelette al pesce San Pietro con maionese speziata e puntarelle. Accostamenti a tratti ridondanti (uovo e maionese) per un piatto che lascia un po’ spiazzati ma che in fin dei conti si lascia mangiare.</p>
<p>Menzione speciale infine per i dolci: tanto buoni ed equilibrati quanto belli da vedere, per la gioia degli amanti della food photography. Un esempio su tutti il <strong>fungo mascarpone ginepro e cioccolato</strong>. Una cinquantina le etichette presenti nella carta dei vini. L’ambiente è elegante ma non ingessato, attento e preparato il servizio.</p>
<div id="attachment_34992" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-34992" class="size-full wp-image-34992" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/dessert-cannolicchio-roma.jpg" alt="Fungo Mascarpone Ginepro e Cioccolato" width="694" height="466" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/dessert-cannolicchio-roma.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2019/03/dessert-cannolicchio-roma-300x201.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-34992" class="wp-caption-text">Fungo Mascarpone Ginepro e Cioccolato | Cannolicchio Osteria di Mare</p></div>
<p>P.S. Essendo stati ospiti, abbiamo scelto di raccontare la nostra esperienza, ma di non assegnare punteggio.</p>
<hr />
<p><strong>Leggi le altre <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti-di-roma">recensioni di ristoranti di Roma</a>.</strong></p>
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		<title>Cene dell’altro mondo al Ristorante 1978</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/news/2018/cene-dellaltro-mondo-al-ristorante-1978.html</link>
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				<pubDate>Sat, 27 Oct 2018 17:52:45 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[2018]]></category>
		<category><![CDATA[eventi enogastronomici]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/cene-dellaltro-mondo-al-ristorante-1978.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>La vocazione del 1978, ristorante del quartiere Trieste-Nomentano, è dichiaratamente gourmet. Dopo una fase di pre-apertura, l’arrivo dell’autunno è coinciso con la programmazione di “Cene dell’altro mondo”: un interessante calendario di eventi a quattro mani, in cui il resident chef Eros Bruno si dimostra ben disposto ad aprire le porte della sua cucina a illustri colleghi. Nel primo appuntamento, lo stellato Graziano Caccioppoli ha portato con sé alcuni dei piatti che ha in carta al Maxi di Vico Equense. Un percorso fatto di spume al sapore di mare e sfere di cioccolato ripiene di cachi, ma anche della concretezza rassicurante [&#8230;]</p>
<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/cene-dellaltro-mondo-al-ristorante-1978.html">Cene dell’altro mondo al Ristorante 1978</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/cene-dellaltro-mondo-al-ristorante-1978.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>La vocazione del 1978, ristorante del quartiere Trieste-Nomentano, è dichiaratamente gourmet. Dopo una fase di pre-apertura, l’arrivo dell’autunno è coinciso con la programmazione di “<strong>Cene dell’altro mondo</strong>”: un interessante calendario di eventi a quattro mani, in cui il resident chef <strong>Eros Bruno</strong> si dimostra ben disposto ad aprire le porte della sua cucina a illustri colleghi. Nel primo appuntamento, lo stellato <strong>Graziano Caccioppoli</strong> ha portato con sé alcuni dei piatti che ha in carta al Maxi di Vico Equense. Un percorso fatto di spume al sapore di mare e sfere di cioccolato ripiene di cachi, ma anche della concretezza rassicurante di una napoletanissima pasta mista in una zuppa di molluschi e crostacei.</p>
<div id="attachment_34653" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-34653" class="size-full wp-image-34653" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-sfera-cioccolato.jpg" alt="cene dell'altro mondo sfera cioccolato" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-sfera-cioccolato.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/cene-altro-mondo-sfera-cioccolato-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-34653" class="wp-caption-text">Sfera di cioccolato bianco ripiena di cachi, con marroni e tartufo di Graziano Caccioppoli</p></div>
<p>Ad alternare le preparazioni di Caccioppoli, quelle del padrone di casa Eros Bruno, un piemontese giramondo che non rinnega le sue origini, ma che riesce a dialogare con gli ospiti attraverso ricette moderne e dai sapori diretti. “Cerco di mettere al massimo tre ingredienti e una guarnizione” confessa. La cena è stata abbinata ai vini dell’azienda laziale Artico.</p>
<p>La scelta di non proporre nessuna portata abitualmente in menu è un chiaro invito a tornare al <strong>Ristorante 1978</strong> per scoprire la sua cucina: menu à la carte e percorsi degustazione da 5 e 7 portate. Il locale si presenta accogliente grazie ad un giusto mix di elementi “caldi” e altri dal design moderno. La cucina a vista è un grande palcoscenico che rapisce l’attenzione. Carta dei vini curata dalla sommelier Laura Paone che non nasconde un certo feeling con i vini d’Oltralpe.</p>
<p>Prossimo appuntamento con le “Cene dell’altro mondo” venerdì 9 novembre con lo chef Pietro Volontè dell&#8217;Althoff Hotel Villa Belrose a Saint-Tropez.</p>
<div id="attachment_34654" style="width: 510px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-34654" class="size-full wp-image-34654" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/antipasti-di-Eros-Bruno.jpg" alt="antipasti-di-Eros-Bruno" width="500" height="750" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/antipasti-di-Eros-Bruno.jpg 500w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/antipasti-di-Eros-Bruno-200x300.jpg 200w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/10/antipasti-di-Eros-Bruno-300x450.jpg 300w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /><p id="caption-attachment-34654" class="wp-caption-text">Gli antipasti di Eros Bruno</p></div>
<p><strong>LEGGI ANCHE:</strong></p>
<p><strong><a href="http://www.viadeigourmet.it/news">Le ultime notizie enogastronomiche</a></strong></p>
<p><strong><a href="http://www.viadeigourmet.it/tag/eventi-enogastronomici">Tutti gli eventi in programma</a></strong></p>
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		<title>La classifica dei migliori hamburger di Birretta Wine &#038; Food</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/news/2018/la-classifica-dei-migliori-hamburger-di-birretta-wine-food.html</link>
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				<pubDate>Sun, 29 Jul 2018 09:49:47 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[2018]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/la-classifica-dei-migliori-hamburger-di-birretta-wine-food.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/migliori-hamuburger-birretta-wine-food-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="migliori hamburger di Birretta Wine &amp; Food" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/migliori-hamuburger-birretta-wine-food-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/migliori-hamuburger-birretta-wine-food.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Trend gastronomico di qualche anno fa, l’hamburger di qualità è ormai una realtà consolidata anche in Italia. Roma in particolare non ha faticato a recepire la tendenza e, dopo una fase tumultuosa caratterizzata da continue nuove aperture, può annoverare un buon numero di indirizzi affermati. Tra questi vi è senza dubbio Birretta Wine &#38; Food in quel di Prati, nato come semplice Beer Shop, da quattro anni ha aggiunto una proposta di hamburger tra le più ampie e variegate della città. La carne è fornita dalla storica macelleria Feroci, il pane da Romeo Chef and Bakery, gli abbinamenti sono azzeccati [&#8230;]</p>
<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/la-classifica-dei-migliori-hamburger-di-birretta-wine-food.html">La classifica dei migliori hamburger di Birretta Wine &#038; Food</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/la-classifica-dei-migliori-hamburger-di-birretta-wine-food.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/migliori-hamuburger-birretta-wine-food-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="migliori hamburger di Birretta Wine &amp; Food" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/migliori-hamuburger-birretta-wine-food-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/migliori-hamuburger-birretta-wine-food.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>Trend gastronomico di qualche anno fa, l’<strong>hamburger</strong> di qualità è ormai una realtà consolidata anche in Italia. Roma in particolare non ha faticato a recepire la tendenza e, dopo una fase tumultuosa caratterizzata da continue nuove aperture, può annoverare un buon numero di indirizzi affermati.</p>
<p>Tra questi vi è senza dubbio <strong>Birretta Wine &amp; Food</strong> in quel di Prati, nato come semplice Beer Shop, da quattro anni ha aggiunto una proposta di hamburger tra le più ampie e variegate della città. La carne è fornita dalla storica <strong>macelleria Feroci</strong>, il pane da <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/romeo-roma.html"><strong>Romeo Chef and Bakery</strong></a>, gli abbinamenti sono azzeccati e realizzati con buoni ingredienti. Ben 18 proposte “standard”, quattro gli speciali, tre quelle di pollo e due gli “estremi”. A questi si aggiungono dodici “panini della settimana”, le versioni veggie e senza glutine. Non mancano insalate, verdure, fritti e dolci.</p>
<p>La “<strong>Cheese Blogger Best Night</strong>” è stata una serata di degustazione dedicata a giornalisti e blogger, con ben nove panini da assaggiare, per fortuna in versione mini… Livello medio ben al di sopra della sufficienza e, volendo azzardare una classifica, ecco la Top 3.<br />
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<h2>I migliori hamburger di Birretta Wine &amp; Food:</h2>
<p><img class="aligncenter wp-image-34264 size-full" title="i migliori hamburger di Birretta Wine &amp; Food" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/mini-burger-birretta-wine-food.jpg" alt="mini burger birretta wine food" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/mini-burger-birretta-wine-food.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/mini-burger-birretta-wine-food-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /></p>
<p><strong>3°: Birretta 2.0 </strong></p>
<p>Non si tratta di un hamburger ma di roast beef accompagnato dal classico formaggio olandese Gouda, cipolla stufata, senape al miele, lardo di Colonnata. Gustoso e ben bilanciato, il lardo aggiunge le giuste sensazioni grasse al roast beef. Il pane scelto è quello ai semi di papavero.</p>
<p><strong>2°: Burino </strong></p>
<p>Di solito con il pulled pork si abbina l’insalata coleslaw, di cavolo cappuccio. Ma questo è il panino “burino”, quindi la spalla di maiale cotta a bassa temperatura, sfilacciata e ripassata con salsa BBQ, è accompagnata da cicoria, tzatziki e dall’immancabile Cheddar. Il tutto è inserito in morbido pane al latte.</p>
<p><strong>1°: Pepper Burger</strong></p>
<p>Sul primo gradino del podio non poteva che esserci un hamburger. Pane con semi di papavero, 200 g di manzo, Cheddar, bacon croccante e una romanissima fonduta di cacio e pepe. Un panino succulento, deciso e caratterizzato da sapori nostrani.</p>
<p><img class="aligncenter size-full wp-image-34265" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/pepper-burger.jpg" alt="pepper burger" width="694" height="500" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/pepper-burger.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/07/pepper-burger-300x216.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /></p>
<p>Tra le birre alla spina e quelle in frigo, c’è da divertirsi anche dal punto di vista brassicolo: da segnalare in particolare le ottime produzioni di Cr\Ak rigorosamente in lattina e qualche bottiglia di Cantillon.</p>
<p>&nbsp;</p>
<h4>LEGGI ANCHE:</h4>
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<h4><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti-di-roma">Le recensioni di ristoranti di Roma</a></h4>
<p>&nbsp;</p>
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							</item>
		<item>
		<title>Ristorante Canossa &#8211; Reggio Emilia</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html</link>
				<comments>http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html#respond</comments>
				<pubDate>Fri, 15 Jun 2018 15:39:04 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Ristoranti]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="ristorante canossa reggio emilia" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Per tornare in Emilia e godere delle sue prelibatezze ogni scusa è buona e l’Arrogant Sour Festival, dedicato alle birre “acide”, è per me una delle più valide. Nonostante la vicinanza di due capitali del gusto come Modena e Parma, la seppur vivace Reggio Emilia vanta un’offerta di ristoranti gourmet decisamente più modesta. Tanto vale buttarsi sulla tradizione e quindi su uno degli indirizzi più consolidati in centro: il Ristorante Canossa. Ci ero stato diversi anni fa e, come speravo, tutto è rimasto immutato, dall’arredamento al menu: ambiente anni ‘80 e specialità reggiane. Saltando a piè pari gli antipasti, essenzialmente [&#8230;]</p>
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]]></description>
								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="ristorante canossa reggio emilia" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia-694x420.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-reggio-emilia.jpg 750w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>Per tornare in Emilia e godere delle sue prelibatezze ogni scusa è buona e l’Arrogant Sour Festival, dedicato alle birre “acide”, è per me una delle più valide.</p>
<p>Nonostante la vicinanza di due capitali del gusto come Modena e Parma, la seppur vivace Reggio Emilia vanta un’offerta di ristoranti gourmet decisamente più modesta. Tanto vale buttarsi sulla tradizione e quindi su uno degli indirizzi più consolidati in centro: il <strong>Ristorante Canossa</strong>.</p>
<p>Ci ero stato diversi anni fa e, come speravo, tutto è rimasto immutato, dall’arredamento al menu: ambiente anni ‘80 e specialità reggiane.</p>
<p>Saltando a piè pari gli antipasti, essenzialmente salumi, mi concentro sul tris di primi serviti nostalgicamente nello stesso piatto, come si faceva un tempo.</p>
<p>Bene le paste ripiene tirate a mano: <strong>tortelli d’erba alla reggiana</strong> e <strong>tortelli di zucca</strong>. Meno entusiasmanti le tagliatelle al prosciutto che arrivano un po’ spezzettate.</p>
<div id="attachment_33979" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-33979" class="size-full wp-image-33979" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-bolliti-arrosti.jpg" alt="bolliti e arrosti Ristorante Canossa Reggio Emilia" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-bolliti-arrosti.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-bolliti-arrosti-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-33979" class="wp-caption-text">Carrello dei bolliti e degli arrosti | Ristorante Canossa Reggio Emilia</p></div>
<p>Si passa poi al vero protagonista assoluto del pranzo: <strong>il carrello dei bolliti e degli arrosti</strong>. Quantità e varietà di carni notevole: dall’immancabile lingua al cotechino, passando per la faraona e il manzo. Si può scegliere liberamente, facendosi servire un opulento carico di proteine che basterebbe per una settimana. Ad accompagnare il tutto, com’è d’uopo, mostarde, salsa verde, salsa di pomodoro e giardiniera.</p>

<a href='http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html/attachment/ristorante-canossa-mostarde'><img width="500" height="600" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-mostarde.jpg" class="attachment-large size-large" alt="ristorante-canossa-mostarde" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-mostarde.jpg 500w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-mostarde-250x300.jpg 250w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-mostarde-300x360.jpg 300w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></a>
<a href='http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html/attachment/ristorante-canossa-salse-mostarde'><img width="500" height="600" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-salse-mostarde.jpg" class="attachment-large size-large" alt="ristorante-canossa-salse-mostarde" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-salse-mostarde.jpg 500w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-salse-mostarde-250x300.jpg 250w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-salse-mostarde-300x360.jpg 300w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></a>
<a href='http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/ristorante-canossa-reggio-emilia.html/attachment/ristorante-canossa'><img width="500" height="600" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa.jpg" class="attachment-large size-large" alt="ristorante-canossa" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa.jpg 500w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-250x300.jpg 250w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/06/ristorante-canossa-300x360.jpg 300w" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" /></a>

<p>Un bicchiere di <strong>Lambrusco</strong> locale rende ancor più autentica l’esperienza.</p>
<p>Anche i dolci sono quelli che ci si aspetterebbe di trovare da queste parti: zuppa inglese in primis.</p>
<p>Il Ristorante Canossa si conferma dunque un punto di riferimento, una certezza immutabile nel tempo, per chi cerca sapori e aromi della Reggio Emilia di sempre.</p>
<ul>
<li class="even typeTextfield group1"><strong><span class="itemExtraFieldsLabel">Valutazione:</span></strong> <a href="http://www.viadeigourmet.it/sistema-di-valutazione"><span class="itemExtraFieldsValue"><img src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/tre_cuori.png" alt="tre_cuori" width="87" height="32" /></span></a></li>
</ul>
<table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;" bgcolor="#ffffff" width="550"><strong>Leggi tutte le <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti-emilia-romagna">recensioni di ristoranti dell&#8217;Emilia Romagna</a></strong></p>
<p><strong>Consulta la pagina di ricerca dei ristoranti</strong></td>
</tr>
</tbody>
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		<title>L’Umbria in tavola da Eataly Roma con lo chef Paolo Trippini</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/news/2018/umbria-in-tavola-eataly-roma-chef-paolo-trippini.html</link>
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				<pubDate>Sat, 03 Mar 2018 07:00:27 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[2018]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/umbria-in-tavola-eataly-roma-chef-paolo-trippini.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/bosco_umbro_paolo_trippini-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="bosco umbro paolo trippini" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/bosco_umbro_paolo_trippini-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/bosco_umbro_paolo_trippini.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Al ristorante del terzo piano di Eataly Roma tornano i sapori e i profumi dell’Umbria con lo chef Paolo Trippini Al ristorante del terzo piano di Eataly Roma, fino al 30 aprile, torna Paolo Trippini, lo chef di Civitella del Lago, che proporrà un menu dedicato a profumi e sapori dei boschi umbri. A pranzo occhi puntati sulla lavagna dove saranno annotati i piatti del giorno realizzati esclusivamente con i prodotti dei banchi del fresco di Eataly; qualche esempio: il Carciofo alla romana o la Zuppa di ceci con crostini alle erbe, i Tonnarelli alla carbonara di broccoletti o il [&#8230;]</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/umbria-in-tavola-eataly-roma-chef-paolo-trippini.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/bosco_umbro_paolo_trippini-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="bosco umbro paolo trippini" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/bosco_umbro_paolo_trippini-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/bosco_umbro_paolo_trippini.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><h2>Al ristorante del terzo piano di Eataly Roma tornano i sapori e i profumi dell’Umbria con lo chef Paolo Trippini</h2>
<div id="attachment_32883" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32883" class="size-full wp-image-32883" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/paolo_trippini_Eataly_roma.jpg" alt="Paolo Trippini Eataly Roma" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/paolo_trippini_Eataly_roma.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/03/paolo_trippini_Eataly_roma-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32883" class="wp-caption-text">Lo chef Paolo Trippini da Eataly Roma</p></div>
<p>Al ristorante del terzo piano di Eataly Roma, fino al 30 aprile, torna <strong>Paolo Trippini</strong>, lo chef di Civitella del Lago, che proporrà un menu dedicato a profumi e sapori dei boschi umbri.</p>
<p>A pranzo occhi puntati sulla lavagna dove saranno annotati i piatti del giorno realizzati esclusivamente con i prodotti dei banchi del fresco di Eataly; qualche esempio: il Carciofo alla romana o la Zuppa di ceci con crostini alle erbe, i Tonnarelli alla carbonara di broccoletti o il Risotto cavolo romanesco e salsiccia. Da provare il TripBurger con pane alle patate, cipolla rossa in agrodolce, maionese al dragoncello o il Baccalà alla Civitellese e l’Arrosto di maialino con senape e vino rosso.</p>
<p>A cena, la sala cambia veste e l’offerta si concentra su una selezione di piatti del Ristorante di Civitella del Lago, tra cui l’emblematico <strong>Bosco Umbro</strong>: una base di patate accompagnata da prodotti che variano a seconda della stagionalità.</p>
<p>Trai primi i Tonnarelli con rape rosse e lenticchia di Castelluccio e le Pappardelle al cinghiale con salsa di agrumi; a seguire Tagliata di cervo con pera al vino e patate al rosmarino e il Piccione rosato in salmì e tartufo. Altrettanto interessanti i dessert: Cannolo croccante, cavallo di battaglia di Trippini, Flan caldo al cioccolato fondente e Gelato alle mandorle con datteri, caffè e cioccolato caldo.</p>
<p>Oltre che alla carta si può optare per <strong>tre percorsi di degustazione</strong>, rispettivamente a 38, 50 e 60 euro, ed è possibile organizzare cene ed eventi privati con menu studiati ad hoc dallo chef.</p>
<p>Per info e prenotazioni:<br />
eatalyroma@eataly.it<br />
06 90279201</p>
<p><strong>LEGGI ANCHE:</strong></p>
<p><a href="http://www.viadeigourmet.it/news"><strong>LE ULTIME NOTIZIE ENOGASTRONOMICHE</strong></a></p>
<p><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti-di-roma"><strong>LE RECENSIONI DI RISTORANTI A ROMA</strong></a></p>
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		<title>Il Pokè hawaiano: cos&#8217;è e dove trovarlo a Roma</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/poke-hawaiano-cose-dove-trovarlo-roma.html</link>
				<comments>http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/poke-hawaiano-cose-dove-trovarlo-roma.html#comments</comments>
				<pubDate>Tue, 20 Feb 2018 17:16:18 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Cultura enogastronomica]]></category>

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				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/poke-hawaiano-cose-dove-trovarlo-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-street-food-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Pokè hawaiano" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-street-food-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-street-food.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Tutto sul cibo hawaiano in voga anche in Italia Che piaccia o no, gli Stati Uniti sono sicuramente il maggiore esportatore di tendenze, avviene grosso modo in ogni ambito e quello alimentare non fa eccezione. Dal proliferare dei fast food di qualche decennio fa, al più recente interesse nei confronti del barbecue, sono diverse le mode che hanno investito anche il vecchio continente. Direttamente dalle Hawaii, che dell’America sono pur sempre il cinquantesimo stato, arriva il Pokè: una specialità tipica di quelle isole, già molto in voga nella West Coast, che inevitabilmente sta iniziando ad essere apprezzata nel resto del [&#8230;]</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/poke-hawaiano-cose-dove-trovarlo-roma.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-street-food-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Pokè hawaiano" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-street-food-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-street-food.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><h2>Tutto sul cibo hawaiano in voga anche in Italia</h2>
<div id="attachment_32701" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32701" class="wp-image-32701 size-full" title="poke hawaiano" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-hawaiano.jpg" alt="poke hawaiano" width="694" height="561" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-hawaiano.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-hawaiano-300x243.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32701" class="wp-caption-text">Pokè hawaiano: alcune varianti | Foto di Mama Pokè</p></div>
<p>Che piaccia o no, gli Stati Uniti sono sicuramente il maggiore esportatore di <a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/food-trends-le-tendenze-della-cucina.html">tendenze</a>, avviene grosso modo in ogni ambito e quello alimentare non fa eccezione. Dal proliferare dei fast food di qualche decennio fa, al più recente interesse nei confronti del barbecue, sono diverse le mode che hanno investito anche il vecchio continente.</p>
<p>Direttamente dalle <strong>Hawaii</strong>, che dell’America sono pur sempre il cinquantesimo stato, arriva il <strong>Pokè</strong>: una specialità tipica di quelle isole, già molto in voga nella West Coast, che inevitabilmente sta iniziando ad essere apprezzata nel resto del mondo.</p>
<p>Letteralmente <strong>Pokè</strong> significa “tagliato a cubetti”, si pronuncia poh-kay ed è il <strong>pasto tradizionale dei pescatori hawaiani</strong>. Si tratta di <strong>pesce crudo marinato</strong> in un mix di spezie esotiche, lime, zenzero, olio e semi di sesamo, cipollotti e l’immancabile salsa di soia. Servito in ciotole, ha un aspetto invitante e colorato; la base è quasi sempre riso, ma i veri protagonisti restano tonno, gamberi o salmone, mentre gli accompagnamenti più comuni sono avocado, cipolle rosse e alghe.</p>
<div id="attachment_32704" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32704" class="wp-image-32704 size-full" title="poke cibo hawaiano" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-cibo-hawaiano.jpg" alt="poke cibo hawaiano" width="694" height="420" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-cibo-hawaiano.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/poke-cibo-hawaiano-300x182.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32704" class="wp-caption-text">Pokè hawaiano a base di salmone | Foto di Mama Pokè</p></div>
<p>Il target di riferimento è inevitabilmente quello degli amanti di <a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/sushi-origini-forme-e-altri-segreti.html">sushi e sashimi</a>, di ceviche peruviano e, più in generale, di quelli che cercano cibo esotico ma “healthy”.</p>
<p>In Italia i Pokè sono arrivati prima a Milano, in posti come <strong>The Botanical Club</strong> e in seguito a Roma, da <strong>Mahalo</strong> a Ponte Milvio.</p>
<p>Restando nella capitale, sono due le novità previste per la primavera: a Rione Monti aprirà <strong>Ami Pokè</strong> (via della Madonna dei Monti 38), “hawaiian bar” che servirà anche appetizer, insalate e dolci, in un locale con una quindicina i posti a sedere. Le composizione delle bowl sarà appannaggio dei clienti.</p>
<div id="attachment_32702" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32702" class="size-full wp-image-32702" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/mama-poke-backstage.jpg" alt="mama poke backstage" width="694" height="462" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/mama-poke-backstage.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/mama-poke-backstage-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32702" class="wp-caption-text">Mama Pokè: il backstage</p></div>
<p>Nel quartiere Prati invece (via Sforza Pallavicini 16), fervono i preparativi per l’inaugurazione di <strong>Mama Pokè</strong>, primo “Poke Shop” in città, con un format simile a quello del meneghino I Love Poke. Un fast food monoprodotto, in pratica, dove si potrà decidere tra proposte predefinite (sei ricette salate e una dolce) o, anche qui, composizioni personali della propria bowl scegliendo la base (riso sushi, integrale, quinoa, misticanza), la componente “proteica” (salmone, tonno, gamberi, tofu), il tipo di marinatura (salsa di soia, olio di sesamo, latte di cocco e molto altro), il “topping” (cavolo viola, avocado, wakame, edamame eccetera). Ad accompagnare il tutto un’offerta di bevande altrettanto focalizzata sull’aspetto salutare con centrifughe, estratti e succhi ad alto contenuto energetico.</p>
<h3>Gli indirizzi dove provare il pokè hawaiano a Roma</h3>
<p><strong>Mama Pokè</strong><br />
via Sforza Pallavicini 16, Roma<a href="https://www.facebook.com/mamapokeroma/"><br />
</a><a href="http://www.mamapoke.it/" target="_blank" rel="noopener">http://www.mamapoke.it/</a></p>
<p><strong>Ami Pokè</strong><br />
via della Madonna dei Monti 38, Roma<br />
<a href="https://www.facebook.com/AmiPokeBar/" target="_blank" rel="noopener">https://www.facebook.com/AmiPokeBar/</a></p>
<p><strong>Mahalo</strong><br />
Via Flaminia 496, 00191 Roma<br />
Telefono: 06 83543571<br />
<a href="http://www.mahalo.it" target="_blank" rel="noopener">http://www.mahalo.it</a></p>
<table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50">
<tbody>
<tr>
<td bgcolor="#ffffff" width="550">
<p style="text-align: center;"><strong>Potrebbe interessarti anche:</strong></p>
<p style="text-align: center;"><a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/bubble-tea.html"><strong>Bubble Tea: tutto quello che c’è da sapere sul drink di Taiwan che spopola a Milano</strong></a></p>
<p style="text-align: center;"><strong>Leggi gli altri articoli della sezione <a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica">cultura enogastronomica</a></strong></p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
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		<item>
		<title>Osteria Fernanda: cena a quattro mani con Davide Del Duca e Valentino Cassanelli</title>
		<link>http://www.viadeigourmet.it/news/2018/osteria-fernanda-dinner-hearth-soul.html</link>
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				<pubDate>Thu, 15 Feb 2018 07:22:38 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Salvatore Cosenza]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[2018]]></category>
		<category><![CDATA[eventi enogastronomici]]></category>

		<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=32568</guid>
				<description><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/osteria-fernanda-dinner-hearth-soul.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/osteria-fernanda-cena-4-mani-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Osteria Fernanda: cena a quattro mani" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/osteria-fernanda-cena-4-mani-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/osteria-fernanda-cena-4-mani.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div>
<p>Un’infatuazione professionale nata a distanza, che si è concretizzata in una serata, per certi versi unica e irripetibile, all’Osteria Fernanda. Una cena a quattro mani, e che mani: quelle del padrone di casa Davide Del Duca e del gradito ospite Valentino Cassanelli, una stella Michelin dal 2017 al Luxlucis Ristorante (Hotel Principe di Forte dei Marmi). “Vedevo i suoi piatti in rete e mi è venuta voglia di organizzare una cosa con lui” dice Del Duca. “Non mi muovo mai, ma quando ho ricevuto la chiamata e mi hanno detto che si trattava di Davide non ho potuto dire di [&#8230;]</p>
<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/osteria-fernanda-dinner-hearth-soul.html">Osteria Fernanda: cena a quattro mani con Davide Del Duca e Valentino Cassanelli</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p>
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								<content:encoded><![CDATA[<div><a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/osteria-fernanda-dinner-hearth-soul.html" target="_blank"><img width="300" height="182" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/osteria-fernanda-cena-4-mani-300x182.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Osteria Fernanda: cena a quattro mani" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/osteria-fernanda-cena-4-mani-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/osteria-fernanda-cena-4-mani.jpg 694w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a></div><p>Un’infatuazione professionale nata a distanza, che si è concretizzata in una serata, per certi versi unica e irripetibile, all’<strong>Osteria Fernanda</strong>. Una cena a quattro mani, e che mani: quelle del padrone di casa <strong>Davide Del Duca</strong> e del gradito ospite <strong>Valentino Cassanelli</strong>, una stella Michelin dal 2017 al Luxlucis Ristorante (Hotel Principe di Forte dei Marmi).</p>
<p>“Vedevo i suoi piatti in rete e mi è venuta voglia di organizzare una cosa con lui” dice Del Duca.</p>
<p>“Non mi muovo mai, ma quando ho ricevuto la chiamata e mi hanno detto che si trattava di Davide non ho potuto dire di no!”, gli fa eco Cassanelli.</p>
<p>Attestati di stima reciproca, curiosità e voglia di mettersi in gioco sono stati dunque gli ingredienti <em>immateriali</em> dell’evento, a cui si sono aggiunti quelli reali, scelti col coinvolgimento di Orme – Valori agricoli ritrovati, selezionatori che creano collegamenti tra piccole realtà contadine virtuose e chef sensibili ai temi della biodiversità e della sostenibilità.</p>
<p>I piatti parzialmente improvvisati, ma tutti ben riusciti, sono stati impreziositi da erbe aromatiche, spontanee e officinali di un’azienda di Frascati, raccolte direttamente dai due chef.</p>
<p>Ad accompagnare il menu i vini naturali scelti dai ragazzi di Les Caves.</p>
<h2>Ecco tutti i piatti della Dinner HEarth &amp; Soul:</h2>
<div id="attachment_32569" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32569" class="size-full wp-image-32569" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3212.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda sedano rapa" width="694" height="463" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3212.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3212-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32569" class="wp-caption-text">Sedano rapa dimenticato nel whisky con erbe spontanee</p></div>
<p>&nbsp;</p>
<div id="attachment_32570" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32570" class="size-full wp-image-32570" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3242.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda Capasanta scottata" width="694" height="463" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3242.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3242-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32570" class="wp-caption-text">Capasanta scottata, cervello di agnello e fichimole</p></div>
<p>&nbsp;</p>
<div id="attachment_32571" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32571" class="size-full wp-image-32571" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3265.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda " width="694" height="463" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3265.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3265-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32571" class="wp-caption-text">“Dopo la mareggiata” Gnocchi di topinambur, arselle, polvere di semi di zucca e schiuma al pepe</p></div>
<p>&nbsp;</p>
<div id="attachment_32572" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32572" class="size-full wp-image-32572" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3282.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda Rigatoni" width="694" height="463" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3282.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3282-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32572" class="wp-caption-text">Rigatoni Pastificio dei campi, fermento di radici, bufala, fegato di rana pescatrice e polvere di erbe</p></div>
<p>&nbsp;</p>
<div id="attachment_32573" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32573" class="size-full wp-image-32573" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3306.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda cuore" width="694" height="460" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3306.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3306-300x199.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32573" class="wp-caption-text">Cuore di vitello al chinotto ed erbe di campo</p></div>
<p>&nbsp;</p>
<div id="attachment_32574" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32574" class="size-full wp-image-32574" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3355.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda pig" width="694" height="463" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3355.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3355-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32574" class="wp-caption-text">Wild pig in Winter Garden</p></div>
<p>&nbsp;</p>
<div id="attachment_32575" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32575" class="size-full wp-image-32575" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3374.jpg" alt="Dinner-Osteria-Fernanda Saint Honoré" width="694" height="463" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3374.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/02/Dinner-Osteria-Fernanda-3374-300x200.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32575" class="wp-caption-text">Saint Honoré, sale, olio, pepe e salvia</p></div>
<p><strong> Fotografie di Alberto Blasetti.<br />
</strong></p>
<table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50">
<tbody>
<tr>
<td bgcolor="#ffffff" width="550">
<p style="text-align: center;"><strong>Leggi le <a href="http://www.viadeigourmet.it/news">ultime notizie enogastronomiche</a></strong></p>
<p style="text-align: center;"><strong>Scopri tutti gli <a href="http://www.viadeigourmet.it/tag/eventi-enogastronomici">eventi in programma</a></strong></p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
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<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/news/2018/osteria-fernanda-dinner-hearth-soul.html">Osteria Fernanda: cena a quattro mani con Davide Del Duca e Valentino Cassanelli</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p>
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