Via dei Gourmet http://www.viadeigourmet.it La tua guida enogastronomica online Fri, 28 Jun 2019 09:19:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.3.18 Com’è profondo il mare. La mia cucina in 60 ricette. Di Gianfranco Pascucci http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html#respond Fri, 28 Sep 2018 16:12:26 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=34542 Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci

Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci è qualcosa di più di un semplice libro di ricette. Insieme alla visione della cucina di Gianfranco ci troviamo dentro il suo approccio al mondo che lo circonda, una lettura intensa di quel lembo di terra, sospeso tra la città di Roma e il mare, che tutti i romani pensano di conoscere molto bene e che invece riserva davvero tante sorprese, ma anche una dimensione meno personale, tanto da poterlo definire una specie di manuale sull’interpretazione di Gianfranco della cucina di pesce e delle sue declinazioni/contaminazioni di terra. […]

L'articolo Com’è profondo il mare. La mia cucina in 60 ricette. Di Gianfranco Pascucci sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]> Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci

Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci è qualcosa di più di un semplice libro di ricette. Insieme alla visione della cucina di Gianfranco ci troviamo dentro il suo approccio al mondo che lo circonda, una lettura intensa di quel lembo di terra, sospeso tra la città di Roma e il mare, che tutti i romani pensano di conoscere molto bene e che invece riserva davvero tante sorprese, ma anche una dimensione meno personale, tanto da poterlo definire una specie di manuale sull’interpretazione di Gianfranco della cucina di pesce e delle sue declinazioni/contaminazioni di terra.

Le varie ricette sono divise secondo la profondità in cui viene pescato il pesce utilizzato (com’è profondo il mare…), a partire dalla Prima Spiaggia, da zero a 15 metri, delle cui ricette sono protagoniste triglie, telline, lumachine di mare, ricci, ostriche e polpi. Segue Sottocosta, dai 15 ai 50 metri di profondità, con seppie, maccarelli, cernie e spigole, Mare Aperto, da 50 a 200 metri, e via con astici, scorfani e ricciole, e In Profondità, da 200 a 500 metri, con scampi e gamberi e il centrofolo, vera passione e “riscoperta” di Gianfranco. Gli ultimi due capitoli sfuggono a questa “disciplina descrittiva batimetrica” e trattano di due dimensioni “altre”, ma non meno decisive per la cucina di Gianfranco: le stagioni dei pesci viaggiatori, come le alici, i merluzzi, i tonni o i pesce spada, e i prodotti delle acque salmastre, come lagune e stagni costieri, in cui si trovano vegetali profumatissimi, come il finocchio marino o il rosmarino caduco, da unire agli animali che le popolano, dai cefali ai granchi alle anguille.



Il tutto intervallato da una serie di pagine “educative”, come quelle dedicate alle marinature, al fritto, alla cottura al sale, all’uso del plancton o al taglio del calamaro e a una serie di spiegazioni-istruzioni per l’uso che ne costituiscono la dimensione “manualistica”.

Ecco allora i 10 punti per fare una “buona ricetta di mare”, dalla freschezza alla corretta conservazione, dalle tecniche ai tempi di presentazione del piatto (tra la cottura e la tavola deve passare il minor tempo possibile), alla riconoscibilità del prodotto, e così via. Poi proprio come in un manuale si comincia con le basi: i vari brodi, di pesce, vegetale, aromatico, il gel di pesce, il salmoriglio alla colatura o la maionese di macchia mediterranea, gli oli aromatizzati, la bisque di crostacei o le salse, che siano “italiane” (salsa verde) o orientali (salsa ponzu).

Com'è profondo il mare, di Gianfranco Pascucci

Gianfranco Pascucci | Foto tratta dal Gambero Rosso | Credits Lido Vannucchi

Ecco poi spiegata l’importanza della stagionalità del pescato – come dei prodotti dell’orto, delle erbe spontanee o degli aromi della macchia mediterranea, che Gianfranco ama visceralmente – visto che la scelta fondante di Pascucci al Porticciolo è quella di utilizzare solo pescato selvaggio, della sostenibilità della pesca, che va dall’utilizzo di un più ampio ventaglio di specie al rispetto delle specie protette, della condivisione delle conoscenze e delle esperienze con i pescatori e i contadini che gli forniscono le materie prime e infine del viaggio, inteso come bagaglio di esperienze e di sapori da riportare e integrare con quelli della terra e del mare di origine, l’area di Fiumicino-Isola Sacra e il Tirreno.

E proprio questo è Com’è profondo il mare, un viaggio affascinante attraverso le ricette e la vita di Gianfranco Pascucci, mai scontato e da gustare fino all’ultima pagina.

 

Leggi gli altri articoli della sezione Letture



L'articolo Com’è profondo il mare. La mia cucina in 60 ricette. Di Gianfranco Pascucci sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html/feed 0 Borgogna. Le vigne della Côte d’Or http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html#comments Sun, 07 Jan 2018 07:00:07 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=32122 Borgogna. Le vigne della Côte d'Or

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Borgogna e non avete mai osato chiedere Difficile dire qualcosa di originale sull’ultimo libro di Armando Castagno, “Borgogna. Le vigne della Côte d’Or” visto che tutti ne hanno scritto, e scritto bene e in maniera approfondita. Mi limiterò quindi a parlare dei benefici effetti che mi ha procurato. Io, come molti altri, l’ho ordinato in prevendita e l’ho visto arrivare a casa i primissimi giorni di dicembre – e qui va segnalato già un primo effetto benefico: visto che abito al quinto piano di un palazzo senza ascensore, scendere per ritirare il volume […]

L'articolo Borgogna. Le vigne della Côte d’Or sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Borgogna. Le vigne della Côte d'Or

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Borgogna e non avete mai osato chiedere

Difficile dire qualcosa di originale sull’ultimo libro di Armando Castagno, “Borgogna. Le vigne della Côte d’Or” visto che tutti ne hanno scritto, e scritto bene e in maniera approfondita. Mi limiterò quindi a parlare dei benefici effetti che mi ha procurato.

Io, come molti altri, l’ho ordinato in prevendita e l’ho visto arrivare a casa i primissimi giorni di dicembre – e qui va segnalato già un primo effetto benefico: visto che abito al quinto piano di un palazzo senza ascensore, scendere per ritirare il volume e soprattutto risalire portando gli oltre quattro chili del suddetto mi ha fatto bene all’apparato cardiovascolare e mi ha fatto anche perdere un po’ di peso – per poi lasciarlo sul tavolo e di tanto in tanto guardarlo “avec stupeur et tremblements” prima di avere il coraggio di aprirlo e cominciare a sfogliarlo. Ça va sans dire: da vero recensore non l’ho letto tutto (d’altra parte dovrei anche vivere, bere, lavorare insomma) ma credo che questo non sia un vero problema – ecco il secondo effetto benefico: non mi sento in colpa a scrivere di un libro che non ho letto da cima a fondo – visto che è un libro perfetto da leggere saltabeccando qua e là tra le sue millanta pagine, passando dalla descrizione puntuale e approfondita di un Grand Cru a quella di un semi-sconosciuto lieu-dit, sia dal punto di vista viticolo che da quello storico, geologico e climatico.

Borgogna di Armando Castagno

Borgogna. Le vigne della Côte d’Or

Qualche piccola dritta. Che siate un semplice appassionato o un grande conoscitore della Borgogna, non saltate a pié pari (e neanche dispari, se è per questo) la prima parte intitolata “Temi generali”, talmente ricca di informazioni da poter essere considerata da sola un vero e proprio libro. Divertitevi con le indagini toponomastiche, degne di un “uomo rinascimentale” (o della signora Fletcher, a voi la scelta), e non dimenticate di consultare la descrizione delle annate se volete sapere quando aprire quella vecchia bottiglia di Gevrey-Chambertin che avete in cantina.

Per il resto, che dire? È senza dubbio il libro più completo sulla Côte d’Or mai uscito, e non solo in lingua italiana, un libro che mancava e che tutti gli appassionati dovrebbero avere. L’ultimo effetto positivo che mi ha procurato è simile a quello che Umberto Eco ha chiamato “effetto fotocopie”: anche solo avendolo in libreria mi sono sentito molto più colto, in grado di disquisire in modo mirabile di filologia e viticoltura borgognona. Figuriamoci leggendolo!

Borgogna. Le vigne della Côte d’Or. Di Armando Castagno | Fotografie di Andrea Federici | buongiornovino.com | 100 €

Leggi gli altri articoli della sezione Letture

Scopri le storie di vino di Via dei Gourmet

Sei in partenza per la Borgogna? Ecco la guida gastronomica di Beaune



L'articolo Borgogna. Le vigne della Côte d’Or sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html/feed 1
Ristoranti da scoprire: viaggio gastronomico in Italia con i consigli di Marco Bolasco http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html#respond Sat, 16 Dec 2017 11:37:46 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=31900 Ristoranti da scoprire

Ristoranti da scoprire. I ristoranti dove nessuno ti ha mai portato Di Marco Bolasco, Giunti Editore Saper scegliere il ristorante giusto a seconda dell’occasione, comprendere quale tipo di piatto scegliere in un determinato locale, sapere qual è il posto giusto per una sosta rapida ma di qualità e quale invece per un’esperienza gastronomica importante: sembrano banalità, ma gran parte della positività o meno dell’esperienza in un ristorante dipende proprio da questi fattori. Eppure districarsi fra questi quesiti è meno semplice di quanto sembri e spesso chi racconta i ristoranti, attraverso la critica o il giornalismo gastronomico, si concentra su minuziosi […]

L'articolo Ristoranti da scoprire: viaggio gastronomico in Italia con i consigli di Marco Bolasco sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Ristoranti da scoprire

Ristoranti da scoprire. I ristoranti dove nessuno ti ha mai portato

Di Marco Bolasco, Giunti Editore

Saper scegliere il ristorante giusto a seconda dell’occasione, comprendere quale tipo di piatto scegliere in un determinato locale, sapere qual è il posto giusto per una sosta rapida ma di qualità e quale invece per un’esperienza gastronomica importante: sembrano banalità, ma gran parte della positività o meno dell’esperienza in un ristorante dipende proprio da questi fattori. Eppure districarsi fra questi quesiti è meno semplice di quanto sembri e spesso chi racconta i ristoranti, attraverso la critica o il giornalismo gastronomico, si concentra su minuziosi dettagli sui piatti assaggiati perdendo di vista il quadro completo. Non è il caso di Marco Bolasco che nel suo ultimo libro pubblicato da Giunti – Ristoranti da scoprire, i ristoranti dove nessuno ti ha mai portato – con uno stile leggero e piacevole, e allo stesso tempo non scontato, riesce magistralmente a spiegare quando e perché scegliere un determinato locale, scelto in una lista piuttosto personale, fatta di trattorie e bistrot gastronomici, ma anche ristoranti classici a volte da riscoprire, quasi mai stellati, ma sempre di qualità, una qualità che ricomprende tanti aspetti, non solo la cucina.

Il ristorante giusto non esiste: la nostra soddisfazione viene soltanto dalla corrispondenza fra le aspettative e il risultato. Quindi bisogna saper scegliere.
Il primo punto è questo: sappiamo davvero dove stiamo andando a mangiare?

Non è una guida, né una classifica, ma un vero e proprio taccuino di ristoranti che Marco Bolasco – direttore della Non Fiction in Giunti Editore, curatore di Osterie d’Italia di Slow Food ed ex curatore della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso – si sente di consigliare perché rappresentano storie di buona accoglienza, oltre che di buona cucina, perché hanno un’identità, perché “aiutano a capire e vivere il luogo in cui si è”. La scelta dei locali spazia così da posti storici come Al Gatto Nero a Torino alle novità più interessanti degli ultimi anni, come Bros a Lecce.

Non nego di ritenerlo il più competente critico gastronomico italiano, quindi non vi sorprenderà sapere che vi consiglio vivamente di acquistare questo libro, interessante tanto per chi cerca buoni consigli in tutta Italia, quanto per coloro che vogliono scoprire come scrivere – bene – di ristoranti.

P.S. Ristoranti da scoprire si affianca a Vini da Scoprire, i libri di Armando Castagno, Giampaolo Gravina, Fabio Rizzari. Da qui l’assonanza di titoli, che però in questo caso ci sembra un po’ fuorviante: non comprerei questo libro per il fatto che sveli chissà quali novità, ma per la capacità di offrire uno sguardo differente e interessante sulla ristorazione italiana.

Marco Bolasco

Ristoranti da scoprire.
Autore: Marco Bolasco
Illustratore: Simona Oliva
Editore: Giunti
Prima edizione: novembre 2017
Prezzo di copertina: 18 euro
Leggi un estratto
Acquista online

Leggi gli altri articoli della sezione Letture



L'articolo Ristoranti da scoprire: viaggio gastronomico in Italia con i consigli di Marco Bolasco sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html/feed 0
Spirits: i cocktail e i racconti di Massimo D’Addezio http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html#respond Wed, 13 Dec 2017 14:53:09 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=31870 spirits libro massimo d'addezio

60 cocktail. Le ricette “segrete” di un barman semiserio. Qual è il ghiaccio giusto per realizzare un grande cocktail? Che cos’è un jigger? Quali sono le origini del Gin? A queste e molte altre domande risponde Spirits, il libro con le ricette e i racconti di Massimo D’Addezio, barman di fama internazionale e volto del programma “Spirits, i maestri del cocktail”, in onda su Sky Gambero Rosso. Questo è il primo libro di D’Addezio, che oggi i romani hanno la fortuna di incontrare spesso al suo Chorus Café in via della Conciliazione e che per anni è stato l’anima del […]

L'articolo Spirits: i cocktail e i racconti di Massimo D’Addezio sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
spirits libro massimo d'addezio

60 cocktail. Le ricette “segrete” di un barman semiserio.

Qual è il ghiaccio giusto per realizzare un grande cocktail? Che cos’è un jigger? Quali sono le origini del Gin? A queste e molte altre domande risponde Spirits, il libro con le ricette e i racconti di Massimo D’Addezio, barman di fama internazionale e volto del programma “Spirits, i maestri del cocktail”, in onda su Sky Gambero Rosso.

Questo è il primo libro di D’Addezio, che oggi i romani hanno la fortuna di incontrare spesso al suo Chorus Café in via della Conciliazione e che per anni è stato l’anima del celeberrimo Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie.

massimo d'addezio chorus

Massimo D’Addezio al Chorus Café

Con il suo tipico tono ironico e leggero, ma allo stesso tempo molto serio, Massimo ci conduce alla scoperta della sua miscelazione, della storia dei principali ingredienti base (dal ghiaccio, fondamentale, ai diversi distillati), dei segreti del mestiere e delle ricette più note.

Ogni capitolo, dopo un racconto introduttivo, presenta le ricette dei drink più famosi e i twist on classic firmati D’Addezio. (A proposito, se non sapete cosa sia un twist on classic è proprio il caso di correre a comprare Spirits!)

E così nel capitolo sulla Vodka – la vera storia del distillato che nessuno tocca, ma tutti bevono – Max presenta il Sea Breeze e il Vodkatini, ma anche il 17 e mezzo (sciroppo di frutto della passione, succo di lime, vodka Russian Standard e tintura madre di peperoncino) e il Chorus Sour, uno dei drink perfetti per cominciare la serata al Chorus Cafè, un vodka sour arricchito da liquore al sambuco e da una delicata aromaticità data dal pepe del Madagascar. Mentre nel capitolo su Sua Maestà il Gin – distillato “nato in Olanda, e non in Inghilterra, come spesso erroneamente si pensa” – troviamo sia il Gin gin mule e il Martini Negroni che lo Zenzerini (praticamente un Cocktail Martini allo zenzero), Il Fantasma del Conte Cammillo (praticamente un Negroni sbiancato), il Japanese 75 (praticamente un French 75) e il Vesper Martini (rivisitazione del cocktail che Ian Fleming ha inventato per finzione scenica).

chorus sour ricetta

L’unico rammarico leggendo questo libro? Manca la ricetta del mio cocktail preferito, il Bloody Max, un Bloody Mary “riveduto e corretto”, realizzato con tequila (o vodka, ma io preferisco la tequila), succo di pomodoro, succo di lime, Worchestershire Sauce, salsa di rafano, sale Maldon, bacche di Sichuan e gocce di sherry. Semplicemente straordinario.

A questo punto, se anche a voi è venuta voglia di un buon cocktail, non vi resta che acquistare Spirits e, se vi trovate a Roma, fare un salto da Chorus.

Spirits
Autore: Massimo D’Addezio
Fotografie: Francesco Vignali
Editore: Gambero Rosso
162 pp.

Se sei appassionato di bere miscelato, leggi anche questo articolo di Luciana Squadrilli: “Polibibite, come bevevano (e miscelavano) i Futuristi”

Leggi gli altri articoli della sezione Letture



L'articolo Spirits: i cocktail e i racconti di Massimo D’Addezio sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html/feed 0
Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html#respond Wed, 27 Sep 2017 14:00:54 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=30883 Olio, Lo straordinario mondo dell'olio extravergine di oliva

di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr) Fra le novità editoriali di questo inizio autunno abbiamo il piacere di segnalarvi Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva, un libro di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr) che conduce alla scoperta dell’affascinante mondo dell’extravergine, in un percorso che parte dall’assaggio fini ad arrivare alla storia dell’olivo e dell’olio nel Mediterraneo e agli utilizzi in cucina. Per un consumatore non professionista e non molto esperto l’assaggio è il passaggio fondamentale per potere capire cosa acquistare, per potere scegliere il prodotto migliore tra i tanti proposti da un mercato sempre più […]

L'articolo Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Olio, Lo straordinario mondo dell'olio extravergine di oliva

di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr)

Fra le novità editoriali di questo inizio autunno abbiamo il piacere di segnalarvi Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva, un libro di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr) che conduce alla scoperta dell’affascinante mondo dell’extravergine, in un percorso che parte dall’assaggio fini ad arrivare alla storia dell’olivo e dell’olio nel Mediterraneo e agli utilizzi in cucina.

Per un consumatore non professionista e non molto esperto l’assaggio è il passaggio fondamentale per potere capire cosa acquistare, per potere scegliere il prodotto migliore tra i tanti proposti da un mercato sempre più globale e dove si rischia di trascurare la qualità e – di conseguenza – il sapore e il gusto.

Le autrici si addentrano poi in aspetti più tecnici, ma fondamentali, come la corretta lettura delle etichette per una scelta consapevole, le differenti cultivar di olive in Italia, i corretti metodi di conservazione dell’olio. Ma non è tutto. Leggendo Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva scoprirete anche le proprietà nutraceutiche e le applicazioni cosmetiche dell’olio, i legami con religione, mitologia, arte e musica, e ancora i Musei dell’olio in Italia.

Le autrici

Luciana Squadrilli, laureata in Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza, è una giornalista professionista specializzata in enogastronomia e assaggiatrice di olio extravergine. Ha all’attivo diverse docenze presso importanti istituti nazionali e ha già curato diversi volumi in ambito enogastronomico.
Simona Cognoli, laureata in Scienze Politiche, è un’esperta assaggiatrice di olio e titolare del progetto Oleonauta, che valorizza e promuove le iniziative culturali e commerciali sull’olio extravergine di oliva. Svolge attività di formazione e consulenza per le aziende del settore ed è membro di giuria a importanti concorsi internazionali di olio extravergine.

Il libro

Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva
Edizioni Lswr
Brossura, 160 pagine, 17 x 24 cm
Isbn 9788868954765 / eIsbn  9788868954772
Prezzo cartaceo 15,90 euro / prezzo ebook 10,99 euro


Scopri le degustazioni di Simona Cognoli e Luciana Squadrilli.

Leggi le altre recensioni di libri su Via dei Gourmet.

Scopri tutte le ultime notizie enogastronomiche.



L'articolo Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html/feed 0
Amatricianae: Grandi Chef Italiani insieme per Amatrice http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html#respond Mon, 04 Sep 2017 13:49:51 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=30577 Amatricianae libro Alma

33 grandi chef per Amatricianae, il progetto editoriale firmato da ALMA ed Edizioni Plan per la ricostruzione di Configno L’amatriciana – la squisita ricetta per condire la pasta a base di pomodoro, guanciale e pecorino – fa parte del patrimonio gastronomico italiano e non solo romanesco, ma è soprattutto legata (come indica anche il nome) al territorio di Amatrice, al confine tra Lazio e Abruzzo. Esattamente un anno fa, queste zone bellissime e rurali sono state colpite dal tremendo terremoto che ha quasi raso al suolo la cittadina e molte delle frazioni limitrofe. Per contribuire a finanziare la raccolta di […]

L'articolo Amatricianae: Grandi Chef Italiani insieme per Amatrice sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Amatricianae libro Alma

33 grandi chef per Amatricianae, il progetto editoriale firmato da ALMA ed Edizioni Plan per la ricostruzione di Configno

L’amatriciana – la squisita ricetta per condire la pasta a base di pomodoro, guanciale e pecorino – fa parte del patrimonio gastronomico italiano e non solo romanesco, ma è soprattutto legata (come indica anche il nome) al territorio di Amatrice, al confine tra Lazio e Abruzzo. Esattamente un anno fa, queste zone bellissime e rurali sono state colpite dal tremendo terremoto che ha quasi raso al suolo la cittadina e molte delle frazioni limitrofe. Per contribuire a finanziare la raccolta di fondi per la ricostruzione di Configno – frazione di Amatrice conosciuta per il Museo delle Arti Tradizionali, per la sua oasi naturalistica e per una importante corsa internazionale su strada giunta quest’anno alla quarantesima edizione – ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana ed Edizioni Plan (casa editrice marchigiana, dunque sensibile alle conseguenze del sisma) hanno pensato di invitare i grandi esponenti dell’alta cucina italiana a proporre le proprie interpretazioni dell’Amatriciana che, se è perfetta nella sua versione originale e codificata, tutelata da un apposito marchio, ben si presta anche a interessanti varianti.

Sono stati in 33 gli chef che hanno risposto all’appello con rapidità, genio e generosità. Le loro ricette – con il benestare e la collaborazione del Comune di Amatrice – hanno dato vita ad “Amatricianae: Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice”. Un volume poliedrico – in vendita al prezzo di 19,90 euro online e in libreria – che, oltre a raccogliere identità e visioni diverse, rappresenta un viaggio ideale tra la storia, le caratteristiche e le curiosità di questo piatto simbolo della tradizione culinaria italiana. Il libro, infatti, non si limita a fornire ricette, ma è arricchito anche da contributi storici, culturali e artistici.

Le sezioni propriamente culinarie (“Fedelissimi creativi”, “Amatriciana nel cuore”, “White amatriciana”, “Alternativi ispirati”, “Amatriciana di fiume, nell’orto e in insalata”, “L’Amatriciana to go” e “Dolce e cara Amatriciana”) sono infatti accompagnate da testi inediti firmati dai docenti di ALMA: da Luca Govoni, responsabile di Storia e Cultura della Gastronomia, che approfondisce il contesto storico della ricetta dell’Amatriciana, a Davide Mondin, esperto di Certificazioni e Prodotti Tipici, che esamina il profilo degli ingredienti. Fabio Amadei, docente di Storia e Cultura della Gastronomia, ha curato il tema del rapporto tra cibo e territorio, mentre l’analisi della ricetta è proposta da Marino Marini, storico bibliotecario di ALMA. Infine, il critico enogastronomico Andrea Grignaffini prova a fare chiarezza sull’eterno dilemma della cipolla nell’Amatriciana, mentre il giornalista e docente Pierluigi Gorgoni suggerisce alcuni abbinamenti enoici.

A fornire la ricetta “ufficiale” ci pensa invece un amatriciano “verace” come Luigi Salvi, originario di Configno, discendente di una dinastia di ristoratori e Presidente di un’associazione impegnata a custodire le tradizioni culturali e culinarie della zona. I testi sono accompagnati dagli scatti del fotografo Arturo Delle Donne, mentre la copertina è fermata da Ugo Nespolo, noto artista contemporaneo.

Come spiega il Presidente di ALMA Enzo Malanca:

Non potevamo rimanere indifferenti alla richiesta d’aiuto delle popolazioni colpite dal sisma: partendo da una ricetta simbolo della tradizione culinaria italiana come l’Amatriciana, che in questi ultimi 12 mesi è diventata il fulcro di molteplici iniziative benefiche, la nostra Scuola ha voluto coinvolgere grandi chef, gli stessi con cui collabora dal 2004 per formare i futuri ambasciatori della cucina italiana e con cui promuove la nostra identità gastronomica nel mondo. La risposta è stata straordinaria: sono una trentina i grandi interpreti della cucina italiana d’autore che hanno raccolto il nostro appello. Il risultato è ‘Amatricianae’, un volume che non può mancare nelle librerie di foodie e semplici appassionati di cucina: lo si può considerare un percorso originale tra la storia, le caratteristiche e le curiosità dell’Amatriciana.

Ecco, in rigoroso ordine alfabetico, gli chef che hanno contribuito al progetto editoriale: Paolo Barrale; Massimo Bottura; Moreno Cedroni; Stefano Ciotti; Bruno Cossio; Accursio Craparo; Enrico Crippa; Stefano Deidda; Loretta Fanella; Fabio Giacopelli; Herbert Hintner; Ernesto Iaccarino; Antonia Klugmann; Pietro Leemann; Paolo Lopriore; Isa Mazzocchi; Alessandro Miocchi; Enrico Nativi; Davide Oldani; Giuseppe Pellegrino; Giancarlo Perbellini; Valeria Piccini; Niko Romito; Angelo Sabatelli; Filippo Sinisgalli; Luigi Salvi; Davide Scabin; Maurizio e Sandro Serva; Massimo Spigaroli; Luciano Tona; Fulvio Vailati; Gianfranco Vissani. Non poteva esimersi dal proporre una sua interpretazione dell’Amatriciana il Maestro Gualtiero Marchesi, Rettore di ALMA, con il suo piatto dal titolo “Insieme”, di inconfondibile eleganza.

Acquista il libro Amatricianae su Amazon:


Leggi le altre recensioni di libri su Via dei Gourmet.

Scopri tutte le ultime notizie enogastronomiche.

L'articolo Amatricianae: Grandi Chef Italiani insieme per Amatrice sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html/feed 0
Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html#respond Wed, 30 Aug 2017 06:00:56 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=30557 Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero

di Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli, Rita Lauretti – edizioni Lswr È uscito a giugno il nuovo libro della casa editrice Lswr dedicato al marketing del settore agroalimentare. Le autrici – Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli e Rita Lauretti – ci conducono questa volta alla scoperta del Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero (sempre di Scarso e Squadrilli è il manuale Marketing del Gusto, uscito nel 2015). Il nostro paese gode di un indubbio fascino a livello mondiale, e questo anche grazie al cibo e al vino Made in Italy e all’importante ruolo che svolgono nell’immaginario collettivo “globalizzato”: proprio come il […]

L'articolo Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero

di Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli, Rita Lauretti – edizioni Lswr

È uscito a giugno il nuovo libro della casa editrice Lswr dedicato al marketing del settore agroalimentare. Le autrici – Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli e Rita Lauretti – ci conducono questa volta alla scoperta del Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero (sempre di Scarso e Squadrilli è il manuale Marketing del Gusto, uscito nel 2015).

Il nostro paese gode di un indubbio fascino a livello mondiale, e questo anche grazie al cibo e al vino Made in Italy e all’importante ruolo che svolgono nell’immaginario collettivo “globalizzato”: proprio come il nostro patrimonio artistico e gli incantevoli paesaggi che contraddistinguono la nostra penisola, anche l’offerta enogastronomica contribuisce ad attrarre turisti da ogni parte del mondo. Al tempo stesso, per molti consumatori oltre confine, questo forte appeal si riflette anche sui prodotti che esportiamo: dalla pasta al vino, dall’olio ai salumi e ai formaggi.

Per riuscire a portare questi eccellenti prodotti all’estero c’è sempre più bisogno di un approccio di marketing ben strutturato e di competenze specifiche che si sintetizzano in una figura professionale relativamente nuova – l’export manager – e includono aree di azione sempre più ampie e hanno spesso bisogno di altre risorse specializzate, interne o esterne all’azienda: dall’individuazione e la creazione di contatti e rapporti di fiducia con buyer e importatori alla scelta dei corrieri, dalle complicate norme doganali a un tipo di comunicazione sempre più digitale e trans-culturale.

Oggi più che mai l’export si rivela un canale essenziale per la crescita di un’azienda ma se è vero che il mercato è sempre più globale e che i canali digitali rendono più facile raggiungere consumatori e utenti anche molto lontani, è pure vero che la competizione è elevata e che non c’è spazio per l’improvvisazione.

Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli e Rita Lauretti – professioniste del marketing, della comunicazione e dell’export del settore enogastronomico – con questo volume cercano di fornire strumenti strategici e consigli pratici ai piccoli e grandi produttori e imprenditori del settore che vogliano rivolgersi a mercati diversi da quello italiano, e naturalmente a chi ambisca a ricopre la figura di export manager o si trovi a dover coadiuvare tale figura o dei corrispondenti in loco, avendo come obiettivo l’internazionalizzazione e la gestione di nuovi mercati “altri”, dalla logistica alla comunicazione attraverso i canali social e digitali.

Un compendio teorico-pratico arricchito da numerosi esempi e testimonianze di chi lavora quotidianamente in quest’ambito, ulteriormente approfondite nella parte finale del libro attraverso casi pratici di aziende e format di successo e interviste a professionisti che lavorano con o all’estero: agenzie di comunicazione e PR e spedizionieri, le cui testimonianze si vanno ad aggiungere ai riferimenti concreti fatti nelle parti precedenti del libro.

Una ricca serie di illustrazioni e grafici, esempi, dati, foto a colori e schemi riassuntivi rendono il libro di facile consultazione e molto utile come supporto didattico.

Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero:


Leggi le altre recensioni di libri su Via dei Gourmet.

L'articolo Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html/feed 0
Santa pietanza http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html#respond Mon, 28 Aug 2017 05:00:02 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=30508 Santa pietanza

Di Lydia Capasso e Giovanna Esposito (illustrazioni di Gianluca Biscalchin) – Guido Tommasi Editore In questa rovente estate italiana mi sono finalmente presa il tempo per sfogliare l’ultimo libro di Lydia Capasso e Giovanna Esposito, Santa Pietanza, quasi un sequel del loro precedente volume a quattro mani, sempre edito da Guido Tommasi, Gli Aristopiatti, storie e ricette della cucina aristocratica italiana. Questo nuovo volume della collana “Parole in Pentola”, uscito nella primavera 2017, è invece un viaggio nelle tradizioni gastronomiche d’Italia – con qualche divagazione estera – che sovente (molto più di quanto possa sembrare) sono legate alle feste dei […]

L'articolo Santa pietanza sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Santa pietanza

Di Lydia Capasso e Giovanna Esposito (illustrazioni di Gianluca Biscalchin) – Guido Tommasi Editore

In questa rovente estate italiana mi sono finalmente presa il tempo per sfogliare l’ultimo libro di Lydia Capasso e Giovanna Esposito, Santa Pietanza, quasi un sequel del loro precedente volume a quattro mani, sempre edito da Guido Tommasi, Gli Aristopiatti, storie e ricette della cucina aristocratica italiana.

Questo nuovo volume della collana “Parole in Pentola”, uscito nella primavera 2017, è invece un viaggio nelle tradizioni gastronomiche d’Italia – con qualche divagazione estera – che sovente (molto più di quanto possa sembrare) sono legate alle feste dei santi.

Ci si immerge così in una serie di racconti leggeri ma al tempo stesso accurati, che rivelano le origini di tanti piatti arrivati fino ai giorni nostri, che testimoniano usanze radicate nei secoli nate a volte da fatti storici, altre volte da leggende che si perdono nella notte dei tempi. I racconti sono poi corredati da tante golose ricette, frutto di minuziose ricerche e, talvolta, di personali interpretazioni.

Imperdibile il capitolo dedicato a “San Giuseppe Frittellaro”, che fra un aneddoto e l’altro ci fa venire l’acquolina con la ricetta delle zeppole napoletane, del friscieu genovese e di tante altre bontà e quello su “San Giovanni – noci contro i malanni”, dove troviamo anche la ricetta del nocino.

Con questo divertente libro abbiamo anche modo di scoprire tanti piatti che sono strettamente legati ad alcuni territori e che non sono diventati “celebri” a livello nazionale come invece è accaduto ad esempio alle arancine palermitane (sapevate che sono legate alla celebrazione di Santa Lucia?).

Il libro è completato dalle illustrazioni di Gianluca Biscalchin, ormai famoso disegnatore gourmet che lascia un segno inconfondibile in ogni opera in cui appare la sua matita.

Santa Pietanza, un viaggio tra sacro e profano tutto da gustare!

Santa pietanza
Autori Lydia Capasso e Giovanna Esposito
Pagine 208
Formato 11,5 x 22 cm
Rilegatura brossura
€ 16,00
www.guidotommasi.it/santa-pietanza.html


Leggi le altre recensioni di libri su Via dei Gourmet.

L'articolo Santa pietanza sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html/feed 0
Libri per l’estate: 8 letture enogastronomiche per le vacanze 2017 http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html#respond Wed, 05 Jul 2017 13:42:54 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=29319 Libri per l’estate

È tempo di vacanze: viaggi, mare, sole e giornate di relax, in primis per chi parte, ma anche per chi decide di prendersi una pausa restando a casa. Il momento perfetto, quindi, per dedicarsi alla lettura e alla cucina. Ecco allora che vi proponiamo una selezione di libri per l’estate – in tema enogastronomico – fra le uscite degli ultimi mesi, dai classici ricettari ai libri dei grandi chef, ai saggi. Consigli per le vostre letture estive (gastronomiche): I segreti del barbecue. Griglia e barbecue in 130 ricette Il barbecue è uno dei simboli dell’estate. Perfetto quindi il tempismo di uscita di questo […]

L'articolo Libri per l’estate: 8 letture enogastronomiche per le vacanze 2017 sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
Libri per l’estate

È tempo di vacanze: viaggi, mare, sole e giornate di relax, in primis per chi parte, ma anche per chi decide di prendersi una pausa restando a casa. Il momento perfetto, quindi, per dedicarsi alla lettura e alla cucina. Ecco allora che vi proponiamo una selezione di libri per l’estate – in tema enogastronomico – fra le uscite degli ultimi mesi, dai classici ricettari ai libri dei grandi chef, ai saggi.

Consigli per le vostre letture estive (gastronomiche):

I segreti del barbecue. Griglia e barbecue in 130 ricette

Il barbecue è uno dei simboli dell’estate. Perfetto quindi il tempismo di uscita di questo libro, pubblicato da Giunti il 14 giugno. Il volume presenta, oltre a 130 ricette, i trucchi, gli strumenti e le tecniche di cottura per un risultato a prova di gourmet.

Leggi anche –> Tecniche di cottura con il barbecue

Editore: Giunti
Collana: Peccati di gola
Pagine: 224 p., ill., Rilegato

Lima. Cucina dal Perù

Lima. Cucina dal Perù Ecco un libro per scoprire la meravigliosa cucina peruviana attraverso uno dei suoi più grandi interpreti, lo chef Virgilio Martínez (affiancato da Luciana Bianchi nella stesura del libro) che con il suo ristorante Central è nella top ten della classifica dei World’s 50 Best Restaurants.

Leggi anche –> La straordinaria complessità della cucina peruviana nei piatti di Virgilio Martinez

Autori: Virgilio Martínez, Luciana Bianchi
Editore: Giunti
Collana: Cucina etnica
Pagine: 224 p., ill., Rilegato

Vino: femminile, plurale

Vino: femminile, pluraleCinzia Benzi intervista quattordici “donne del vino” e racconta la loro vita privata e professionale; sullo sfondo, molti dei migliori vini italiani e francesi. Se il vino è maschile singolare, il mondo del vino è femminile plurale.

Autore: Cinzia Benzi
Illustratore: Gianluca Biscalchin
Editore: Giunti
Pagine: 128 p.

 

 

 

Bread, Wine, Chocolate. La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo

Bread, Wine, ChocolateSecondo lo Smithsonian Institute è stato uno dei migliori libri sul cibo del 2016. In effetti è una lettura da non perdere quella di Simran Sethi, che denuncia il nostro sistema alimentare parlando di amore per il cibo.

Autore: Simran Sethi
Editore: Slow Food
Collana: Terra Madre
Pagine: 424 p., ill., Rilegato

 

 

Il piacere della birra

Il piacere della birraUn manuale pensato per chi vuole approfondire la conoscenza della birra, scoprendo zone d’origine, metodi di produzione, abbinamenti e altre curiosità. Il percorso conduce dalle abbazie trappiste del Belgio ai birrifici della nuova scena londinese, alle migliori produzioni italiane.

Curatori: L. Giaccone, E. Signoroni
Editore: Slow Food
Collana: Manuali
Pagine: 320 p., ill., Brossura

Cucina Nikkei

Cucina NikkeiUn affascinante viaggio alla scoperta di quella cucina che nasce dall’incontro fra le tradizioni gastronomiche nipponiche e quelle sudamericane, dove il lime, il mais e le patate si sposano con le alghe, il dashi, e la salsa tosazu.

Autore: Luiz Hara
Illustratore: L. Linder
Editore: Guido Tommasi Editore-Datanova
Collana: Gli illustrati
Pagine: 256 p., ill., Rilegato

L’onnivoro. L’uomo che ha mangiato tutto.

L'onnivoroIn libreria dal 29 giugno, questo libro raccoglie i reportage di Jeffrey Steingarten, storico critico gastronomico di Vogue. L’Onnivoro è considerato dalla stampa mondiale uno dei libri sul cibo più belli mai scritti.

Autore: Jeffrey Steingarten
Editore: EDT
Collana: Allacarta XL
Pagine: 411 p., Brossura

 

Subito Barbecue!

subito barbecueEcco un altro manuale dedicato a questa tecnica di cottura “primitiva”. Un manuale con l’abc del barbecue, che presenta le tecniche di base, i trucchi del mestiere, i suggerimenti gastronomici, senza dimenticare le ricette (dall’antipasto al dessert!).

Autore: Marco Agostini
Editore: Cairo Publishing
Collana: I libri de il Golosario
Pagine: 256 p.

 

 

COVER ROME ART & FOODRoma, Arte e Cibo – Rome, Art & Food

Infine, per chi si concede qualche giorno nella nostra bella capitale, il nostro nuovissimo ebook, dedicato ai percorsi artistici e ai consigli gastronomici di una delle più affascianti città del mondo. Dispobibile su iBooks Store sia in italiano, che in inglese.

 

 

 

 

Leggi tutte le recensioni di libri su Via dei Gourmet.

L'articolo Libri per l’estate: 8 letture enogastronomiche per le vacanze 2017 sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html/feed 0
Pizza. Una grande tradizione italiana http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html#respond Fri, 31 Mar 2017 10:57:42 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=28038 pizza libro slow food

È stato presentato a Roma, nella giornata inaugurale de La Città della Pizza, il libro di Slow Food Editore dedicato alla tradizione italiana più amata al mondo: Pizza. Una grande tradizione italiana. Il volume, pubblicato qualche mese fa, è un bel viaggio alla scoperta della cultura della pizza, attraverso alcuni dei suoi maggiori conoscitori e migliori interpreti. È suddiviso in tre parti: una prima sulla storia e sulla cultura della pizza (molto interessante il capitolo “come si dice pizza”, di Marino Niola), una seconda che conduce alla scoperta dei più importanti locali della pizza in Italia, con approfondimenti su pizzaioli, […]

L'articolo Pizza. Una grande tradizione italiana sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
pizza libro slow food

È stato presentato a Roma, nella giornata inaugurale de La Città della Pizza, il libro di Slow Food Editore dedicato alla tradizione italiana più amata al mondo: Pizza. Una grande tradizione italiana.

Il volume, pubblicato qualche mese fa, è un bel viaggio alla scoperta della cultura della pizza, attraverso alcuni dei suoi maggiori conoscitori e migliori interpreti. È suddiviso in tre parti: una prima sulla storia e sulla cultura della pizza (molto interessante il capitolo “come si dice pizza”, di Marino Niola), una seconda che conduce alla scoperta dei più importanti locali della pizza in Italia, con approfondimenti su pizzaioli, impasti e ricette, e una terza che è invece una vera e propria guida riassuntiva alle migliori pizzerie della penisola.

Le 16 storie illustrate sui locali “simbolo”, con le loro migliori ricette, riguardano:

Un bel libro che risponde a tante domande sul mondo della pizza e dei pizzaioli, un mondo che sempre di più attira l’attenzione degli addetti ai lavori, degli appassionati e del grande pubblico, come testimonia lo straordinario successo della prima edizione dell’evento La Città della Pizza e il moltiplicarsi di pubblicazioni su questo gustoso tema.

Pizza. Una grande tradizione italiana

Pizza. Una grande tradizione italiana

A cura di Antonio Puzzi. Testi introduttivi di Tullio De Mauro, Marino Niola e Luciano Pignataro.
Slow Food Editore
Pagine: 352
Prezzo al pubblico: 22,00 €


Leggi tutte le recensioni di libri su Via dei Gourmet.

L'articolo Pizza. Una grande tradizione italiana sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html/feed 0
Il cibo come cultura, di Massimo Montanari. La tavola come specchio dell’identità http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html#respond Thu, 16 Feb 2017 10:47:56 +0000 http://www.viadeigourmet.it/?p=27460 il cibo come cultura

Per leggere un libro come questo non è necessario essere amanti della buona tavola. Basta volersi conoscere meglio, voler comprendere più a fondo il significato della maggioranza delle attività che vanno dalla produzione al consumo di cibi e pietanze, che ogni giorno facciamo con quella naturalezza derivante dalla formazione culturale nostra e, riferendosi alla società, del momento. Questo ci racconta Massimo Montanari nel suo libro Il cibo come cultura, un percorso frammentario e allo stesso tempo ordinato (sempre con un occhio di riguardo al suo amato Medioevo) attraverso le culture del cibo, il loro evolversi, decadere, persino intrecciarsi. Dalla scoperta […]

L'articolo Il cibo come cultura, di Massimo Montanari. La tavola come specchio dell’identità sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
il cibo come cultura

Per leggere un libro come questo non è necessario essere amanti della buona tavola. Basta volersi conoscere meglio, voler comprendere più a fondo il significato della maggioranza delle attività che vanno dalla produzione al consumo di cibi e pietanze, che ogni giorno facciamo con quella naturalezza derivante dalla formazione culturale nostra e, riferendosi alla società, del momento.

Questo ci racconta Massimo Montanari nel suo libro Il cibo come cultura, un percorso frammentario e allo stesso tempo ordinato (sempre con un occhio di riguardo al suo amato Medioevo) attraverso le culture del cibo, il loro evolversi, decadere, persino intrecciarsi.

Dalla scoperta del fuoco, con cui è coincisa la nascita della cottura dei cibi, si arriva fluidamente alla dietetica, intesa come preparazione razionale delle vivande. Qui troviamo il concetto di abbinamento, di assemblaggio degli ingredienti, volto alla creazione di un ambiente sano per l’uomo, non troppo caldo, secco, freddo o umido, secondo le categorie indicate da Galeno, medico di età imperiale romana che ha condizionato l’attività culinaria almeno fino al XVII secolo.

Ma il cibo è anche, come sempre, simbolo. Per questo le indicazioni della medicina galenica non potevano essere seguite dai potenti dell’alto Medioevo, i quali (oltre a darsi spesso nomi e stemmi raffiguranti animali carnivori quali orsi e leoni) dovevano dimostrare di essere in grado di cacciare (qualità militari e dimestichezza con le armi) e soprattutto consumare più cibo dei propri sottoposti.

I monaci, proprio per questo (spesso dopo l’atto di rifiuto della mondanità in quanto membri di nobili famiglie), assumevano come simbolo della propria ascesi spirituale il rifiuto del cibo cotto, della carne, tranne quella dei volatili, animali che tendono alle altezze celesti e quindi buoni anche per i cavalieri dal cuore puro.

La nascita di una nobiltà cortese, spiega Montanari, interrompe le abbuffate (che tanto avevano nuociuto alla salute di Carlo Magno), così che la cosa più importante diviene l’ostentazione dell’abbondanza a tavola, con tanto di frutta fresca di stagione, sconsigliata dai medici in quanto eccessivamente fredda e umida.

La lettura dei simboli, però, non sempre corrisponde al piatto-bevanda da consumare. Il caffè, così amato dagli Illuministi in quanto bevanda eccitante, che sveglia la mente, e per questo diffusosi tra artisti e letterati, viene associato al relax quando si parla di “pausa-caffè”. Su questo si sofferma un pensatore del calibro di Roland Barthes, con la divisione tra “circostanza” e “sostanza”, non sempre culturalmente coincidenti.

Il convivio poi, momento sociale per eccellenza, segue regole precise da sempre. La disposizione dei posti deve rispecchiare il ruolo sociale dei convitati, talvolta serviti con precisione matematica. Non poche le offese arrecate dalla cattiva collocazione degli ospiti.

Sempre sul tema dell’identità si fonda un best-seller come il ricettario di Pellegrino Artusi, che secondo Montanari ha contribuito al processo di creazione dell’idea-Italia più dei Promessi Sposi manzoniani. Tuttavia il tema della valorizzazione dei prodotti locali ha dato luogo a un paradosso per cui proprio la globalizzazione ha fatto fiorire il tema della “denominazione di origine” (tanto che anche Mc Donald’s ha dovuto adattare i menu alle regioni in cui apre i propri punti vendita), mentre nei secoli precedenti i cibi esotici a tavola, specie se rari, erano simbolo di ricchezza e cultura.

Interessante, infine, il parallelo tra la cultura gastronomica e la grammatica, dove abbiamo i morfemi (ingredienti e prodotti); la morfologia (modi di trattarli); la sintassi (il pasto che dà senso ai primi due); persino la retorica («il modo in cui viene allestito, servito e consumato» il cibo).

Tutto questo e molto altro si trova in un libro che ancora una volta si rivela divertente, secondo il consueto stile niente affatto tronfio dell’autore, ma altrettanto serio e perfettamente documentato, con tanto di Guida alla lettura conclusiva, in cui si trovano numerosi spunti di approfondimento.

Un saggio utile, quindi, che ci permette di conoscere aspetti interessanti della storia della gastronomia, ma soprattutto di comprendere meglio alcune delle abitudini, anche culturali, di noi stessi, facenti parti di quella specie che Montanari chiama homo edens.

Il cibo come cultura
Autore: Massimo Montanari
Editore: Laterza
Prima edizione: 2007
Pagine: XII-170 p., Brossura


Leggi tutte le recensioni di libri su Via dei Gourmet.

L'articolo Il cibo come cultura, di Massimo Montanari. La tavola come specchio dell’identità sembra essere il primo su Via dei Gourmet.

]]>
http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html/feed 0
This XML file does not appear to have any style information associated with it. The document tree is shown below.
<rss xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" version="2.0">
<channel>
<title>Via dei Gourmet</title>
<atom:link href="http://www.viadeigourmet.it/letture/feed" rel="self" type="application/rss+xml"/>
<link>http://www.viadeigourmet.it</link>
<description>La tua guida enogastronomica online</description>
<lastBuildDate>Fri, 28 Jun 2019 09:19:15 +0000</lastBuildDate>
<language>it-IT</language>
<sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod>
<sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency>
<generator>https://wordpress.org/?v=5.3.18</generator>
<item>
<title>Com’è profondo il mare. La mia cucina in 60 ricette. Di Gianfranco Pascucci</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html#respond</comments>
<pubDate>Fri, 28 Sep 2018 16:12:26 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Paolo Zaccaria ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=34542</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci è qualcosa di più di un semplice libro di ricette. Insieme alla visione della cucina di Gianfranco ci troviamo dentro il suo approccio al mondo che lo circonda, una lettura intensa di quel lembo di terra, sospeso tra la città di Roma e il mare, che tutti i romani pensano di conoscere molto bene e che invece riserva davvero tante sorprese, ma anche una dimensione meno personale, tanto da poterlo definire una specie di manuale sull’interpretazione di Gianfranco della cucina di pesce e delle sue declinazioni/contaminazioni di terra. [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html">Com&#8217;è profondo il mare. La mia cucina in 60 ricette. Di Gianfranco Pascucci</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette di Gianfranco Pascucci" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/09/come-profondo-il-mare-gianfranco-pascucci.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><p><strong>Com’è profondo il mare, la mia cucina in 60 ricette </strong>di <strong>Gianfranco Pascucci</strong> è qualcosa di più di un semplice libro di ricette. Insieme alla visione della cucina di Gianfranco ci troviamo dentro il suo approccio al mondo che lo circonda, una lettura intensa di quel lembo di terra, sospeso tra la città di Roma e il mare, che tutti i romani pensano di conoscere molto bene e che invece riserva davvero tante sorprese, ma anche una dimensione meno personale, tanto da poterlo definire una specie di manuale sull’interpretazione di Gianfranco della cucina di pesce e delle sue declinazioni/contaminazioni di terra.</p> <p>Le varie ricette sono divise secondo la profondità in cui viene pescato il pesce utilizzato (com’è profondo il mare…), a partire dalla <em>Prima Spiaggia</em>, da zero a 15 metri, delle cui ricette sono protagoniste triglie, telline, lumachine di mare, ricci, ostriche e polpi. Segue <em>Sottocosta</em>, dai 15 ai 50 metri di profondità, con seppie, maccarelli, cernie e spigole, <em>Mare Aperto</em>, da 50 a 200 metri, e via con astici, scorfani e ricciole, e <em>In Profondità</em>, da 200 a 500 metri, con scampi e gamberi e il centrofolo, vera passione e “riscoperta” di Gianfranco. Gli ultimi due capitoli sfuggono a questa “disciplina descrittiva batimetrica” e trattano di due dimensioni “altre”, ma non meno decisive per la cucina di Gianfranco: le stagioni dei pesci viaggiatori, come le alici, i merluzzi, i tonni o i pesce spada, e i prodotti delle acque salmastre, come lagune e stagni costieri, in cui si trovano vegetali profumatissimi, come il finocchio marino o il rosmarino caduco, da unire agli animali che le popolano, dai cefali ai granchi alle anguille.</p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block; text-align: center;" data-ad-layout="in-article" data-ad-format="fluid" data-ad-client="ca-pub-8116158138820811" data-ad-slot="9539952482"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p>Il tutto intervallato da una serie di pagine “educative”, come quelle dedicate alle marinature, al fritto, alla cottura al sale, all’uso del plancton o al taglio del calamaro e a una serie di spiegazioni-istruzioni per l’uso che ne costituiscono la dimensione “manualistica”.</p> <p>Ecco allora i 10 punti per fare una “buona ricetta di mare”, dalla freschezza alla corretta conservazione, dalle tecniche ai tempi di presentazione del piatto (tra la cottura e la tavola deve passare il minor tempo possibile), alla riconoscibilità del prodotto, e così via. Poi proprio come in un manuale si comincia con le basi: i vari brodi, di pesce, vegetale, aromatico, il gel di pesce, il salmoriglio alla colatura o la maionese di macchia mediterranea, gli oli aromatizzati, la bisque di crostacei o le salse, che siano “italiane” (salsa verde) o orientali (salsa ponzu).</p> <div style="width: 910px" class="wp-caption aligncenter"><img title="Com'è profondo il mare, di Gianfranco Pascucci" src="http://www.gamberorosso.it/images/COME__PROFONDO_alici_Pascucci_IMG_9729.jpg" alt="Com'è profondo il mare, di Gianfranco Pascucci" width="900" height="600" /><p class="wp-caption-text">Gianfranco Pascucci | Foto tratta dal Gambero Rosso | Credits Lido Vannucchi</p></div> <p>Ecco poi spiegata l’importanza della stagionalità del pescato – come dei prodotti dell’orto, delle erbe spontanee o degli aromi della macchia mediterranea, che Gianfranco ama visceralmente – visto che la scelta fondante di <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/pascucci-al-porticciolo-fiumicino.html">Pascucci al Porticciolo</a> è quella di utilizzare solo pescato selvaggio, della sostenibilità della pesca, che va dall’utilizzo di un più ampio ventaglio di specie al rispetto delle specie protette, della condivisione delle conoscenze e delle esperienze con i pescatori e i contadini che gli forniscono le materie prime e infine del viaggio, inteso come bagaglio di esperienze e di sapori da riportare e integrare con quelli della terra e del mare di origine, l’area di Fiumicino-Isola Sacra e il Tirreno.</p> <p>E proprio questo è <strong>Com’è profondo il mare</strong>, un viaggio affascinante attraverso le ricette e la vita di Gianfranco Pascucci, mai scontato e da gustare fino all’ultima pagina.</p> <p>&nbsp;</p> <table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50"> <tbody> <tr> <td style="text-align: center;" bgcolor="#ffffff" width="550"> <p style="text-align: center;"><strong>Leggi gli altri articoli della sezione <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">Letture</a></strong></p> </td> </tr> </tbody> </table> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-8116158138820811" data-ad-slot="6015140755"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html">Com&#8217;è profondo il mare. La mia cucina in 60 ricette. Di Gianfranco Pascucci</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/come-profondo-il-mare-la-mia-cucina-in-60-ricette-di-gianfranco-pascucci.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Borgogna. Le vigne della Côte d’Or</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html#comments</comments>
<pubDate>Sun, 07 Jan 2018 07:00:07 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Paolo Zaccaria ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=32122</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Borgogna. Le vigne della Côte d&#039;Or" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Borgogna e non avete mai osato chiedere Difficile dire qualcosa di originale sull’ultimo libro di Armando Castagno, “Borgogna. Le vigne della Côte d’Or” visto che tutti ne hanno scritto, e scritto bene e in maniera approfondita. Mi limiterò quindi a parlare dei benefici effetti che mi ha procurato. Io, come molti altri, l’ho ordinato in prevendita e l’ho visto arrivare a casa i primissimi giorni di dicembre &#8211; e qui va segnalato già un primo effetto benefico: visto che abito al quinto piano di un palazzo senza ascensore, scendere per ritirare il volume [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html">Borgogna. Le vigne della Côte d&#8217;Or</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Borgogna. Le vigne della Côte d&#039;Or" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-vigne-cote-dor.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><h2>Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Borgogna e non avete mai osato chiedere</h2> <p>Difficile dire qualcosa di originale sull’ultimo libro di <strong>Armando Castagno</strong>, “<em>Borgogna. Le vigne della Côte d’Or</em>” visto che tutti ne hanno scritto, e scritto bene e in maniera approfondita. Mi limiterò quindi a parlare dei benefici effetti che mi ha procurato.</p> <p>Io, come molti altri, l’ho ordinato in prevendita e l’ho visto arrivare a casa i primissimi giorni di dicembre &#8211; e qui va segnalato già un primo effetto benefico: visto che abito al quinto piano di un palazzo senza ascensore, scendere per ritirare il volume e soprattutto risalire portando gli oltre quattro chili del suddetto mi ha fatto bene all’apparato cardiovascolare e mi ha fatto anche perdere un po’ di peso &#8211; per poi lasciarlo sul tavolo e di tanto in tanto guardarlo “<em>avec stupeur et tremblements</em>” prima di avere il coraggio di aprirlo e cominciare a sfogliarlo. <em>Ça va sans dire</em>: da vero recensore non l’ho letto tutto (d’altra parte dovrei anche vivere, bere, lavorare insomma) ma credo che questo non sia un vero problema &#8211; ecco il secondo effetto benefico: non mi sento in colpa a scrivere di un libro che non ho letto da cima a fondo &#8211; visto che è un libro perfetto da leggere saltabeccando qua e là tra le sue millanta pagine, passando dalla descrizione puntuale e approfondita di un Grand Cru a quella di un semi-sconosciuto <em>lieu-dit</em>, sia dal punto di vista viticolo che da quello storico, geologico e climatico.</p> <div id="attachment_32124" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-32124" class="size-full wp-image-32124" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-armando-castagno.jpg" alt="Borgogna di Armando Castagno" width="694" height="445" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-armando-castagno.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2018/01/borgogna-armando-castagno-300x192.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-32124" class="wp-caption-text">Borgogna. Le vigne della Côte d&#8217;Or</p></div> <p>Qualche piccola dritta. Che siate un semplice appassionato o un grande conoscitore della Borgogna, non saltate a pié pari (e neanche dispari, se è per questo) la prima parte intitolata “Temi generali”, talmente ricca di informazioni da poter essere considerata da sola un vero e proprio libro. Divertitevi con le indagini toponomastiche, degne di un “uomo rinascimentale” (o della signora Fletcher, a voi la scelta), e non dimenticate di consultare la descrizione delle annate se volete sapere quando aprire quella vecchia bottiglia di Gevrey-Chambertin che avete in cantina.</p> <p>Per il resto, che dire? È senza dubbio il libro più completo sulla Côte d’Or mai uscito, e non solo in lingua italiana, un libro che mancava e che tutti gli appassionati dovrebbero avere. L’ultimo effetto positivo che mi ha procurato è simile a quello che Umberto Eco ha chiamato “effetto fotocopie”: anche solo avendolo in libreria mi sono sentito molto più colto, in grado di disquisire in modo mirabile di filologia e viticoltura borgognona. Figuriamoci leggendolo!</p> <p><strong>Borgogna. Le vigne della Côte d’Or. Di Armando Castagno | Fotografie di Andrea Federici | buongiornovino.com | 100 €</strong></p> <table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50"> <tbody> <tr> <td style="text-align: center;" bgcolor="#ffffff" width="550"> <p style="text-align: center;"><strong>Leggi gli altri articoli della sezione <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">Letture</a></strong></p> <p><strong>Scopri le <a href="http://www.viadeigourmet.it/vino/degustazioni" target="_blank" rel="noopener">storie di vino di Via dei Gourmet</a></strong></p> <p><strong>Sei in partenza per la Borgogna? Ecco la <a href="http://www.viadeigourmet.it/viaggi-gourmet/guida-beaune-borgogna.html">guida gastronomica di Beaune</a></strong></td> </tr> </tbody> </table> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-8116158138820811" data-ad-slot="6015140755"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html">Borgogna. Le vigne della Côte d&#8217;Or</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/borgogna-le-vigne-della-cote-dor.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>1</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Ristoranti da scoprire: viaggio gastronomico in Italia con i consigli di Marco Bolasco</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html#respond</comments>
<pubDate>Sat, 16 Dec 2017 11:37:46 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Erica Battellani ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=31900</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Ristoranti da scoprire" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>Ristoranti da scoprire. I ristoranti dove nessuno ti ha mai portato Di Marco Bolasco, Giunti Editore Saper scegliere il ristorante giusto a seconda dell’occasione, comprendere quale tipo di piatto scegliere in un determinato locale, sapere qual è il posto giusto per una sosta rapida ma di qualità e quale invece per un’esperienza gastronomica importante: sembrano banalità, ma gran parte della positività o meno dell’esperienza in un ristorante dipende proprio da questi fattori. Eppure districarsi fra questi quesiti è meno semplice di quanto sembri e spesso chi racconta i ristoranti, attraverso la critica o il giornalismo gastronomico, si concentra su minuziosi [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html">Ristoranti da scoprire: viaggio gastronomico in Italia con i consigli di Marco Bolasco</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Ristoranti da scoprire" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/ristoranti-da-scoprire.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><h2>Ristoranti da scoprire. I ristoranti dove nessuno ti ha mai portato</h2> <h4><em>Di Marco Bolasco, Giunti Editore</em></h4> <p>Saper scegliere il ristorante giusto a seconda dell’occasione, comprendere quale tipo di piatto scegliere in un determinato locale, sapere qual è il posto giusto per una sosta rapida ma di qualità e quale invece per un’esperienza gastronomica importante: sembrano banalità, ma gran parte della positività o meno dell’esperienza in un ristorante dipende proprio da questi fattori. Eppure districarsi fra questi quesiti è meno semplice di quanto sembri e spesso chi racconta i ristoranti, attraverso la critica o il giornalismo gastronomico, si concentra su minuziosi dettagli sui piatti assaggiati perdendo di vista il quadro completo. Non è il caso di <strong>Marco Bolasco</strong> che nel suo ultimo libro pubblicato da Giunti – <strong><em>Ristoranti da scoprire, i ristoranti dove nessuno ti ha mai portato</em></strong> – con uno stile leggero e piacevole, e allo stesso tempo non scontato, riesce magistralmente a spiegare quando e perché scegliere un determinato locale, scelto in una lista piuttosto personale, fatta di trattorie e bistrot gastronomici, ma anche ristoranti classici a volte da riscoprire, quasi mai stellati, ma sempre di qualità, una qualità che ricomprende tanti aspetti, non solo la cucina.</p> <blockquote> <p style="text-align: center;"><span style="color: #993300;"><em>Il ristorante giusto non esiste: la nostra soddisfazione viene soltanto dalla corrispondenza fra le aspettative e il risultato. Quindi bisogna saper scegliere.<br /> Il primo punto è questo: sappiamo davvero dove stiamo andando a mangiare?</em></span></p> </blockquote> <p>Non è una guida, né una classifica, ma un vero e proprio taccuino di ristoranti che Marco Bolasco – direttore della Non Fiction in Giunti Editore, curatore di Osterie d’Italia di Slow Food ed ex curatore della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso – si sente di consigliare perché rappresentano storie di buona accoglienza, oltre che di buona cucina, perché hanno un’identità, perché “aiutano a capire e vivere il luogo in cui si è”. La scelta dei locali spazia così da posti storici come Al Gatto Nero a Torino alle novità più interessanti degli ultimi anni, come Bros a Lecce.</p> <p>Non nego di ritenerlo il più competente critico gastronomico italiano, quindi non vi sorprenderà sapere che vi consiglio vivamente di acquistare questo libro, interessante tanto per chi cerca buoni consigli in tutta Italia, quanto per coloro che vogliono scoprire come scrivere – bene – di ristoranti.</p> <p>P.S. <strong>Ristoranti da scoprire</strong> si affianca a <strong>Vini da Scoprire</strong>, i libri di Armando Castagno, Giampaolo Gravina, Fabio Rizzari. Da qui l’assonanza di titoli, che però in questo caso ci sembra un po’ fuorviante: non comprerei questo libro per il fatto che sveli chissà quali novità, ma per la capacità di offrire uno sguardo differente e interessante sulla ristorazione italiana.</p> <p><img class="aligncenter wp-image-31904 size-full" title="Marco Bolasco" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/Marco-Bolasco.jpg" alt="Marco Bolasco" width="600" height="796" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/Marco-Bolasco.jpg 600w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/Marco-Bolasco-226x300.jpg 226w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/Marco-Bolasco-300x398.jpg 300w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></p> <p><strong>Ristoranti da scoprire.</strong><br /> Autore: Marco Bolasco<br /> Illustratore: Simona Oliva<br /> Editore: Giunti<br /> Prima edizione: novembre 2017<br /> Prezzo di copertina: 18 euro<br /> <a href="http://www.giunti.it/media/estratto-ristoranti-da-scoprire-JJV3LBQD.pdf" target="_blank" rel="noopener">Leggi un estratto</a><br /> <a href="http://www.giunti.it/libri/viaggi/ristoranti-da-scoprire/" target="_blank" rel="noopener">Acquista online</a></p> <table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50"> <tbody> <tr> <td style="text-align: center;" bgcolor="#ffffff" width="550"> <p style="text-align: center;"><strong>Leggi gli altri articoli della sezione <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">Letture</a></strong></p> </td> </tr> </tbody> </table> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-8116158138820811" data-ad-slot="6015140755"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html">Ristoranti da scoprire: viaggio gastronomico in Italia con i consigli di Marco Bolasco</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/ristoranti-da-scoprire.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Spirits: i cocktail e i racconti di Massimo D’Addezio</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html#respond</comments>
<pubDate>Wed, 13 Dec 2017 14:53:09 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Erica Battellani ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=31870</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="spirits libro massimo d&#039;addezio" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>60 cocktail. Le ricette “segrete” di un barman semiserio. Qual è il ghiaccio giusto per realizzare un grande cocktail? Che cos’è un jigger? Quali sono le origini del Gin? A queste e molte altre domande risponde Spirits, il libro con le ricette e i racconti di Massimo D’Addezio, barman di fama internazionale e volto del programma “Spirits, i maestri del cocktail”, in onda su Sky Gambero Rosso. Questo è il primo libro di D’Addezio, che oggi i romani hanno la fortuna di incontrare spesso al suo Chorus Café in via della Conciliazione e che per anni è stato l’anima del [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html">Spirits: i cocktail e i racconti di Massimo D&#8217;Addezio</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="spirits libro massimo d&#039;addezio" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/spirits-libro-massimo-daddezio.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><h2>60 cocktail. Le ricette “segrete” di un barman semiserio.</h2> <p>Qual è il ghiaccio giusto per realizzare un grande cocktail? Che cos’è un <em>jigger</em>? Quali sono le origini del Gin? A queste e molte altre domande risponde <strong>Spirits</strong>, il libro con le ricette e i racconti di <strong>Massimo D’Addezio</strong>, barman di fama internazionale e volto del programma “Spirits, i maestri del cocktail”, in onda su Sky Gambero Rosso.</p> <p>Questo è il primo libro di D’Addezio, che oggi i romani hanno la fortuna di incontrare spesso al suo <strong>Chorus Café</strong> in via della Conciliazione e che per anni è stato l’anima del celeberrimo Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie.</p> <div id="attachment_31872" style="width: 704px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-31872" class="size-full wp-image-31872" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/massimo-daddezio-chorus.jpg" alt="massimo d'addezio chorus" width="694" height="524" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/massimo-daddezio-chorus.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/massimo-daddezio-chorus-300x227.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /><p id="caption-attachment-31872" class="wp-caption-text">Massimo D&#8217;Addezio al Chorus Café</p></div> <p>Con il suo tipico tono ironico e leggero, ma allo stesso tempo molto serio, Massimo ci conduce alla scoperta della sua miscelazione, della storia dei principali ingredienti base (dal ghiaccio, fondamentale, ai diversi distillati), dei segreti del mestiere e delle ricette più note.</p> <p>Ogni capitolo, dopo un racconto introduttivo, presenta le ricette dei drink più famosi e i <em>twist on classic</em> firmati D’Addezio. (A proposito, se non sapete cosa sia un <em>twist on classic</em> è proprio il caso di correre a comprare Spirits!)</p> <p>E così nel capitolo sulla <strong>Vodka</strong> – la vera storia del distillato che nessuno tocca, ma tutti bevono – Max presenta il Sea Breeze e il Vodkatini, ma anche il <em>17 e mezzo</em> (sciroppo di frutto della passione, succo di lime, vodka Russian Standard e tintura madre di peperoncino) e il <em>Chorus Sour</em>, uno dei drink perfetti per cominciare la serata al Chorus Cafè, un vodka sour arricchito da liquore al sambuco e da una delicata aromaticità data dal pepe del Madagascar. Mentre nel capitolo su <strong>Sua Maestà il Gin</strong> – distillato “nato in Olanda, e non in Inghilterra, come spesso erroneamente si pensa” – troviamo sia il Gin gin mule e il Martini Negroni che lo Zenzerini (praticamente un Cocktail Martini allo zenzero), Il Fantasma del Conte Cammillo (praticamente un Negroni sbiancato), il Japanese 75 (praticamente un French 75) e il Vesper Martini (rivisitazione del cocktail che Ian Fleming ha inventato per finzione scenica).</p> <p><img class="size-full wp-image-31874" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/chorus-sour-ricetta.jpg" alt="chorus sour ricetta" width="694" height="517" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/chorus-sour-ricetta.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/12/chorus-sour-ricetta-300x223.jpg 300w" sizes="(max-width: 694px) 100vw, 694px" /></p> <p>L’unico rammarico leggendo questo libro? Manca la ricetta del mio cocktail preferito, il <strong>Bloody Max</strong>, un Bloody Mary “riveduto e corretto”, realizzato con tequila (o vodka, ma io preferisco la tequila), succo di pomodoro, succo di lime, Worchestershire Sauce, salsa di rafano, sale Maldon, bacche di Sichuan e gocce di sherry. Semplicemente straordinario.</p> <p>A questo punto, se anche a voi è venuta voglia di un buon cocktail, non vi resta che acquistare Spirits e, se vi trovate a Roma, fare un salto da Chorus.</p> <p><strong>Spirits<br /> </strong>Autore: Massimo D&#8217;Addezio<br /> Fotografie: Francesco Vignali<br /> Editore: Gambero Rosso<br /> 162 pp.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=qf_sp_asin_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=886641123X&amp;linkId=76bc229817dbf04d92b07e6d9d608b5f&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <table border="0" width="600" align="center" bgcolor="#E52B50"> <tbody> <tr> <td style="text-align: center;" bgcolor="#ffffff" width="550"><strong>Se sei appassionato di bere miscelato, leggi anche questo articolo di Luciana Squadrilli: <a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/polibibite-come-bevevano-e-miscelavano-futuristi.html">“Polibibite, come bevevano (e miscelavano) i Futuristi”</a></strong></p> <p style="text-align: center;"><strong>Leggi gli altri articoli della sezione <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">Letture</a></strong></p> </td> </tr> </tbody> </table> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-8116158138820811" data-ad-slot="6015140755"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html">Spirits: i cocktail e i racconti di Massimo D&#8217;Addezio</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/spirits.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Olio, Lo straordinario mondo dell’olio extravergine di oliva</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html#respond</comments>
<pubDate>Wed, 27 Sep 2017 14:00:54 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Erica Battellani ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=30883</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Olio, Lo straordinario mondo dell&#039;olio extravergine di oliva" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr) Fra le novità editoriali di questo inizio autunno abbiamo il piacere di segnalarvi Olio, Lo straordinario mondo dell&#8217;olio extravergine di oliva, un libro di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr) che conduce alla scoperta dell’affascinante mondo dell’extravergine, in un percorso che parte dall’assaggio fini ad arrivare alla storia dell’olivo e dell’olio nel Mediterraneo e agli utilizzi in cucina. Per un consumatore non professionista e non molto esperto l’assaggio è il passaggio fondamentale per potere capire cosa acquistare, per potere scegliere il prodotto migliore tra i tanti proposti da un mercato sempre più [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html">Olio, Lo straordinario mondo dell&#8217;olio extravergine di oliva</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Olio, Lo straordinario mondo dell&#039;olio extravergine di oliva" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/Libro_Olio_ExtraVergine_Squadrilli.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><p><em>di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr)</em></p> <p>Fra le novità editoriali di questo inizio autunno abbiamo il piacere di segnalarvi <strong><em>Olio, Lo straordinario mondo dell&#8217;olio extravergine di oliva</em></strong>, un libro di Luciana Squadrilli e Simona Cognoli (Edizioni Lswr) che conduce alla scoperta dell’affascinante mondo dell’extravergine, in un percorso che parte dall’assaggio fini ad arrivare alla storia dell’olivo e dell’olio nel Mediterraneo e agli utilizzi in cucina.</p> <p>Per un consumatore non professionista e non molto esperto l’assaggio è il passaggio fondamentale per potere capire cosa acquistare, per potere scegliere il prodotto migliore tra i tanti proposti da un mercato sempre più globale e dove si rischia di trascurare la qualità e – di conseguenza – il sapore e il gusto.</p> <p>Le autrici si addentrano poi in aspetti più tecnici, ma fondamentali, come la corretta lettura delle etichette per una scelta consapevole, le differenti cultivar di olive in Italia, i corretti metodi di conservazione dell’olio. Ma non è tutto. Leggendo <strong><em>Olio, Lo straordinario mondo dell&#8217;olio extravergine di oliva</em></strong> scoprirete anche le proprietà nutraceutiche e le applicazioni cosmetiche dell’olio, i legami con religione, mitologia, arte e musica, e ancora i Musei dell’olio in Italia.</p> <p><strong>Le autrici</strong></p> <p><strong>Luciana Squadrilli</strong>, laureata in Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza, è una giornalista professionista specializzata in enogastronomia e assaggiatrice di olio extravergine. Ha all’attivo diverse docenze presso importanti istituti nazionali e ha già curato diversi volumi in ambito enogastronomico.<br /> <strong>Simona Cognoli</strong>, laureata in Scienze Politiche, è un’esperta assaggiatrice di olio e titolare del progetto Oleonauta, che valorizza e promuove le iniziative culturali e commerciali sull’olio extravergine di oliva. Svolge attività di formazione e consulenza per le aziende del settore ed è membro di giuria a importanti concorsi internazionali di olio extravergine.</p> <p><strong>Il libro<br /> </strong></p> <p>Olio, Lo straordinario mondo dell&#8217;olio extravergine di oliva<br /> Edizioni Lswr<br /> Brossura, 160 pagine, 17 x 24 cm<br /> Isbn 9788868954765 / eIsbn  9788868954772<br /> Prezzo cartaceo 15,90 euro / prezzo ebook 10,99 euro</p> <hr /> <p><strong>Scopri le <a href="http://www.viadeigourmet.it/tag/olio-extravergine-di-oliva">degustazioni di Simona Cognoli e Luciana Squadrilli</a>.</strong></p> <p><strong>Leggi le altre <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p><strong>Scopri tutte le <a href="http://www.viadeigourmet.it/news">ultime notizie enogastronomiche</a>.</strong></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-8116158138820811" data-ad-slot="6015140755"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html">Olio, Lo straordinario mondo dell&#8217;olio extravergine di oliva</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/olio-lo-straordinario-mondo-dellolio-extravergine-oliva.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Amatricianae: Grandi Chef Italiani insieme per Amatrice</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html#respond</comments>
<pubDate>Mon, 04 Sep 2017 13:49:51 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Luciana Squadrilli ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=30577</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Amatricianae libro Alma" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>33 grandi chef per Amatricianae, il progetto editoriale firmato da ALMA ed Edizioni Plan per la ricostruzione di Configno L’amatriciana – la squisita ricetta per condire la pasta a base di pomodoro, guanciale e pecorino – fa parte del patrimonio gastronomico italiano e non solo romanesco, ma è soprattutto legata (come indica anche il nome) al territorio di Amatrice, al confine tra Lazio e Abruzzo. Esattamente un anno fa, queste zone bellissime e rurali sono state colpite dal tremendo terremoto che ha quasi raso al suolo la cittadina e molte delle frazioni limitrofe. Per contribuire a finanziare la raccolta di [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html">Amatricianae: Grandi Chef Italiani insieme per Amatrice</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Amatricianae libro Alma" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/09/ALMA_Libro_Amatricianae.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><h2>33 grandi chef per Amatricianae, il progetto editoriale firmato da ALMA ed Edizioni Plan per la ricostruzione di Configno</h2> <p>L’amatriciana – la squisita ricetta per condire la pasta a base di pomodoro, guanciale e pecorino – fa parte del patrimonio gastronomico italiano e non solo romanesco, ma è soprattutto legata (come indica anche il nome) al territorio di Amatrice, al confine tra Lazio e Abruzzo. Esattamente un anno fa, queste zone bellissime e rurali sono state colpite dal tremendo terremoto che ha quasi raso al suolo la cittadina e molte delle frazioni limitrofe. Per contribuire a finanziare la raccolta di fondi per la ricostruzione di Configno – frazione di Amatrice conosciuta per il Museo delle Arti Tradizionali, per la sua oasi naturalistica e per una importante corsa internazionale su strada giunta quest’anno alla quarantesima edizione – <a href="http://www.alma.scuolacucina.it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><strong>ALMA-</strong><strong>La Scuola Internazionale di Cucina Italiana</strong></a> ed <a href="http://www.edizioniplan.it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><strong>Edizioni Plan</strong></a> (casa editrice marchigiana, dunque sensibile alle conseguenze del sisma) hanno pensato di invitare i grandi esponenti dell’alta cucina italiana a proporre le proprie interpretazioni dell’Amatriciana che, se è perfetta nella sua versione originale e codificata, tutelata da un apposito marchio, ben si presta anche a interessanti varianti.</p> <p>Sono stati in 33 gli chef che hanno risposto all’appello con rapidità, genio e generosità. Le loro ricette – con il benestare e la collaborazione del Comune di Amatrice – hanno dato vita ad “<em>Amatricianae: Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice</em>”. Un volume poliedrico – in vendita al prezzo di 19,90 euro online e in libreria – che, oltre a raccogliere identità e visioni diverse, rappresenta un viaggio ideale tra la storia, le caratteristiche e le curiosità di questo piatto simbolo della tradizione culinaria italiana. Il libro, infatti, non si limita a fornire <strong>ricette</strong>, ma è arricchito anche da <strong>contributi storici, culturali e artistici</strong>.</p> <p>Le sezioni propriamente culinarie (“<em>Fedelissimi creativi</em>”, “<em>Amatriciana nel cuore</em>”, “<em>White amatriciana</em>”, “<em>Alternativi ispirati</em>”, “<em>Amatriciana di fiume, nell’orto e in insalata</em>”, “<em>L’Amatriciana to go</em>” e “<em>Dolce e cara Amatriciana</em>”) sono infatti accompagnate da testi inediti firmati dai docenti di ALMA: da Luca Govoni, responsabile di Storia e Cultura della Gastronomia, che approfondisce il contesto storico della ricetta dell’Amatriciana, a Davide Mondin, esperto di Certificazioni e Prodotti Tipici, che esamina il profilo degli ingredienti. Fabio Amadei, docente di Storia e Cultura della Gastronomia, ha curato il tema del rapporto tra cibo e territorio, mentre l’analisi della ricetta è proposta da Marino Marini, storico bibliotecario di ALMA. Infine, il critico enogastronomico Andrea Grignaffini prova a fare chiarezza sull’eterno dilemma della cipolla nell’Amatriciana, mentre il giornalista e docente Pierluigi Gorgoni suggerisce alcuni abbinamenti enoici.</p> <p>A fornire la ricetta “ufficiale” ci pensa invece un amatriciano “verace” come Luigi Salvi, originario di Configno, discendente di una dinastia di ristoratori e Presidente di un’associazione impegnata a custodire le tradizioni culturali e culinarie della zona. I testi sono accompagnati dagli scatti del fotografo Arturo Delle Donne, mentre la copertina è fermata da Ugo Nespolo, noto artista contemporaneo.</p> <p>Come spiega il Presidente di ALMA Enzo Malanca:</p> <blockquote><p>Non potevamo rimanere indifferenti alla richiesta d’aiuto delle popolazioni colpite dal sisma: partendo da una ricetta simbolo della tradizione culinaria italiana come l’Amatriciana, che in questi ultimi 12 mesi è diventata il fulcro di molteplici iniziative benefiche, la nostra Scuola ha voluto coinvolgere grandi chef, gli stessi con cui collabora dal 2004 per formare i futuri ambasciatori della cucina italiana e con cui promuove la nostra identità gastronomica nel mondo. La risposta è stata straordinaria: sono una trentina i grandi interpreti della cucina italiana d’autore che hanno raccolto il nostro appello. Il risultato è ‘Amatricianae’, un volume che non può mancare nelle librerie di foodie e semplici appassionati di cucina: lo si può considerare un percorso originale tra la storia, le caratteristiche e le curiosità dell’Amatriciana.</p></blockquote> <p>Ecco, in rigoroso ordine alfabetico, gli chef che hanno contribuito al progetto editoriale: Paolo Barrale; <a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2016/massimo-bottura-50-best-2016.html">Massimo Bottura</a>; <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/madonnina-del-pescatore-senigallia.html">Moreno Cedroni</a>; Stefano Ciotti; Bruno Cossio; <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/accursio-ristorante-modica.html">Accursio Craparo</a>; <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/piazza-duomo-alba.html">Enrico Crippa</a>; Stefano Deidda; Loretta Fanella; Fabio Giacopelli; Herbert Hintner; Ernesto Iaccarino; <a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2017/antonia-klugmann-giudice-masterchef.html">Antonia Klugmann</a>; Pietro Leemann; Paolo Lopriore; Isa Mazzocchi; <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/retrobottega-roma.html">Alessandro Miocchi</a>; Enrico Nativi; Davide Oldani; Giuseppe Pellegrino; Giancarlo Perbellini; <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/da-caino-montemerano.html">Valeria Piccini</a>; Niko Romito; Angelo Sabatelli; Filippo Sinisgalli; Luigi Salvi; Davide Scabin; <a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/la-trota-rivodutri.html">Maurizio e Sandro Serva</a>; Massimo Spigaroli; Luciano Tona; Fulvio Vailati; Gianfranco Vissani. Non poteva esimersi dal proporre una sua interpretazione dell’Amatriciana il Maestro <a href="http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/gualtiero-marchesi-intervista.html"><strong>Gualtiero Marchesi</strong></a>, Rettore di ALMA, con il suo piatto dal titolo “<em>Insieme</em>”, di inconfondibile eleganza.</p> <p><strong>Acquista il libro Amatricianae su Amazon:</strong></p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=qf_sp_asin_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8899059780&amp;linkId=fd7cabc73a042bbe4dcb2907e9c5310a&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <hr /> <p><strong>Leggi le altre <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p><strong>Scopri tutte le <a href="http://www.viadeigourmet.it/news">ultime notizie enogastronomiche</a>.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html">Amatricianae: Grandi Chef Italiani insieme per Amatrice</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/amatricianae-libro-alma.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html#respond</comments>
<pubDate>Wed, 30 Aug 2017 06:00:56 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Redazione ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=30557</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>di Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli, Rita Lauretti &#8211; edizioni Lswr È uscito a giugno il nuovo libro della casa editrice Lswr dedicato al marketing del settore agroalimentare. Le autrici – Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli e Rita Lauretti – ci conducono questa volta alla scoperta del Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero (sempre di Scarso e Squadrilli è il manuale Marketing del Gusto, uscito nel 2015). Il nostro paese gode di un indubbio fascino a livello mondiale, e questo anche grazie al cibo e al vino Made in Italy e all’importante ruolo che svolgono nell’immaginario collettivo “globalizzato”: proprio come il [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html">Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/Marketing-dei-prodotti-enogastronomici-estero.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><p><em>di Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli, Rita Lauretti &#8211; edizioni Lswr</em></p> <p>È uscito a giugno il nuovo libro della casa editrice Lswr dedicato al marketing del settore agroalimentare. Le autrici – <strong>Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli e Rita Lauretti</strong> – ci conducono questa volta alla scoperta del <strong>Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero </strong>(sempre di Scarso e Squadrilli è il manuale <a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2016/a-milano-si-presenta-marketing-del-gusto.html">Marketing del Gusto</a>, uscito nel 2015).</p> <p>Il nostro paese gode di un indubbio fascino a livello mondiale, e questo anche grazie al <strong>cibo e al vino Made in Italy</strong> e all’importante ruolo che svolgono nell’immaginario collettivo “globalizzato”: proprio come il nostro patrimonio artistico e gli incantevoli paesaggi che contraddistinguono la nostra penisola, anche l’offerta enogastronomica contribuisce ad attrarre turisti da ogni parte del mondo. Al tempo stesso, per molti consumatori oltre confine, questo forte <em>appeal</em> si riflette anche sui prodotti che esportiamo: dalla pasta al vino, dall’olio ai salumi e ai formaggi.</p> <p>Per riuscire a portare questi eccellenti prodotti all’estero c’è sempre più bisogno di un approccio di marketing ben strutturato e di competenze specifiche che si sintetizzano in una figura professionale relativamente nuova – l’<em>export manager </em>– e includono aree di azione sempre più ampie e hanno spesso bisogno di altre risorse specializzate, interne o esterne all’azienda: dall’individuazione e la creazione di contatti e rapporti di fiducia con buyer e importatori alla scelta dei corrieri, dalle complicate norme doganali a un tipo di comunicazione sempre più digitale e <em>trans-culturale</em>.</p> <p>Oggi più che mai <strong>l’export </strong>si rivela un canale essenziale per la crescita di un’azienda ma se è vero che il mercato è sempre più globale e che i canali digitali rendono più facile raggiungere consumatori e utenti anche molto lontani, è pure vero che la competizione è elevata e che non c’è spazio per l’improvvisazione.</p> <p><strong>Slawka G. Scarso, Luciana Squadrilli</strong> e <strong>Rita Lauretti </strong>– professioniste del marketing, della comunicazione e dell’export del settore enogastronomico – con questo volume cercano di fornire strumenti strategici e <strong>consigli pratici ai piccoli e grandi produttori e imprenditori del settore</strong> che vogliano rivolgersi a mercati diversi da quello italiano, e naturalmente a chi ambisca a ricopre la figura di <em>export manager</em> o si trovi a dover coadiuvare tale figura o dei corrispondenti in loco, avendo come obiettivo l’internazionalizzazione e la gestione di nuovi mercati “altri”, dalla logistica alla comunicazione attraverso i canali social e digitali.</p> <p>Un compendio teorico-pratico arricchito da numerosi <strong>esempi e testimonianze</strong> di chi lavora quotidianamente in quest’ambito, ulteriormente approfondite nella parte finale del libro attraverso <strong>casi pratici di aziende e format di successo e interviste a professionisti</strong> che lavorano con o all’estero: agenzie di comunicazione e PR e spedizionieri, le cui testimonianze si vanno ad aggiungere ai riferimenti concreti fatti nelle parti precedenti del libro.</p> <p>Una ricca serie di <strong>illustrazioni e grafici, esempi, dati, foto a colori e schemi riassuntivi</strong> rendono il libro di facile consultazione e molto utile come supporto didattico.</p> <p>Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero:</p> <ul> <li>Edizione: Prima edizione</li> <li>Pagine: 208</li> <li>Formato: 17&#215;24 cm</li> <li>Rilegatura: Brossura</li> <li>Data di pubblicazione: Giugno 2017</li> </ul> <hr /> <p><strong>Leggi le altre <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html">Marketing dei Prodotti Enogastronomici all’Estero</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/marketing-dei-prodotti-enogastronomici-allestero.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Santa pietanza</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html#respond</comments>
<pubDate>Mon, 28 Aug 2017 05:00:02 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Erica Battellani ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=30508</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Santa pietanza" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>Di Lydia Capasso e Giovanna Esposito (illustrazioni di Gianluca Biscalchin) – Guido Tommasi Editore In questa rovente estate italiana mi sono finalmente presa il tempo per sfogliare l’ultimo libro di Lydia Capasso e Giovanna Esposito, Santa Pietanza, quasi un sequel del loro precedente volume a quattro mani, sempre edito da Guido Tommasi, Gli Aristopiatti, storie e ricette della cucina aristocratica italiana. Questo nuovo volume della collana “Parole in Pentola”, uscito nella primavera 2017, è invece un viaggio nelle tradizioni gastronomiche d’Italia – con qualche divagazione estera – che sovente (molto più di quanto possa sembrare) sono legate alle feste dei [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html">Santa pietanza</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Santa pietanza" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/08/santa-pietanza.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><p><em>Di Lydia Capasso e Giovanna Esposito (illustrazioni di Gianluca Biscalchin) – Guido Tommasi Editore</em></p> <p>In questa rovente estate italiana mi sono finalmente presa il tempo per sfogliare l’ultimo libro di <strong>Lydia Capasso e Giovanna Esposito</strong>, <strong>Santa Pietanza</strong>, quasi un sequel del loro precedente volume a quattro mani, sempre edito da Guido Tommasi, <em>Gli Aristopiatti, storie e ricette della cucina aristocratica italiana.</em></p> <p>Questo nuovo volume della collana “Parole in Pentola”, uscito nella primavera 2017, è invece un viaggio nelle <strong>tradizioni gastronomiche d’Italia</strong> – con qualche divagazione estera – che sovente (molto più di quanto possa sembrare) sono legate alle feste dei santi.</p> <p>Ci si immerge così in una serie di <strong>racconti</strong> leggeri ma al tempo stesso accurati, che rivelano le origini di tanti piatti arrivati fino ai giorni nostri, che testimoniano usanze radicate nei secoli nate a volte da fatti storici, altre volte da leggende che si perdono nella notte dei tempi. I racconti sono poi corredati da tante golose <strong>ricette</strong>, frutto di minuziose ricerche e, talvolta, di personali interpretazioni.</p> <p>Imperdibile il capitolo dedicato a “San Giuseppe Frittellaro”, che fra un aneddoto e l’altro ci fa venire l’acquolina con la ricetta delle zeppole napoletane, del friscieu genovese e di tante altre bontà e quello su “San Giovanni – noci contro i malanni”, dove troviamo anche la ricetta del nocino.</p> <p>Con questo divertente libro abbiamo anche modo di scoprire tanti piatti che sono strettamente legati ad alcuni territori e che non sono diventati “celebri” a livello nazionale come invece è accaduto ad esempio alle arancine palermitane (sapevate che sono legate alla celebrazione di Santa Lucia?).</p> <p>Il libro è completato dalle illustrazioni di <strong>Gianluca Biscalchin</strong>, ormai famoso disegnatore gourmet che lascia un segno inconfondibile in ogni opera in cui appare la sua matita.</p> <p>Santa Pietanza, un viaggio tra sacro e profano tutto da gustare!</p> <p><strong>Santa pietanza<br /> </strong>Autori Lydia Capasso e Giovanna Esposito<br /> Pagine 208<br /> Formato 11,5 x 22 cm<br /> Rilegatura brossura<br /> € 16,00<br /> <a href="http://www.guidotommasi.it/santa-pietanza.html" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer">www.guidotommasi.it/santa-pietanza.html</a></p> <hr /> <p><strong>Leggi le altre <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html">Santa pietanza</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/santa-pietanza.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Libri per l’estate: 8 letture enogastronomiche per le vacanze 2017</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html#respond</comments>
<pubDate>Wed, 05 Jul 2017 13:42:54 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Redazione ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=29319</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Libri per l’estate" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>È tempo di vacanze: viaggi, mare, sole e giornate di relax, in primis per chi parte, ma anche per chi decide di prendersi una pausa restando a casa. Il momento perfetto, quindi, per dedicarsi alla lettura e alla cucina. Ecco allora che vi proponiamo una selezione di libri per l’estate – in tema enogastronomico – fra le uscite degli ultimi mesi, dai classici ricettari ai libri dei grandi chef, ai saggi. Consigli per le vostre letture estive (gastronomiche): I segreti del barbecue. Griglia e barbecue in 130 ricette Il barbecue è uno dei simboli dell’estate. Perfetto quindi il tempismo di uscita di questo [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html">Libri per l’estate: 8 letture enogastronomiche per le vacanze 2017</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="Libri per l’estate" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/libri-per-estate.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><p>È tempo di vacanze: viaggi, mare, sole e giornate di relax, in primis per chi parte, ma anche per chi decide di prendersi una pausa restando a casa. Il momento perfetto, quindi, per dedicarsi alla <strong>lettura</strong> e alla <strong>cucina</strong>. Ecco allora che vi proponiamo una selezione di <strong>libri per l’estate</strong> – in tema enogastronomico – fra le uscite degli ultimi mesi, dai classici ricettari ai libri dei grandi chef, ai saggi.</p> <h2>Consigli per le vostre letture estive (gastronomiche):</h2> <h3>I segreti del barbecue. Griglia e barbecue in 130 ricette</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29205" title="I segreti del barbecue" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/06/segreti-del-barbecue-cover.jpg" alt="" width="400" height="503" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/06/segreti-del-barbecue-cover.jpg 694w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/06/segreti-del-barbecue-cover-238x300.jpg 238w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/06/segreti-del-barbecue-cover-300x377.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Il barbecue è uno dei simboli dell’estate. Perfetto quindi il tempismo di uscita di questo libro, pubblicato da Giunti il 14 giugno. Il volume presenta, oltre a 130 ricette, i trucchi, gli strumenti e le tecniche di cottura per un risultato a prova di gourmet.</p> <p>Leggi anche &#8211;&gt; <a href="http://www.viadeigourmet.it/piattoforte/segreti-del-barbecue.html">Tecniche di cottura con il barbecue</a></p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8809855612&amp;linkId=63ebce1de62e3b73bcaf297c50d5537f&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Editore: Giunti<br /> Collana: Peccati di gola<br /> Pagine: 224 p., ill., Rilegato</p> <h3>Lima. Cucina dal Perù</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29324" title="Lima. Cucina dal Perù " src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/lima-cucina-peru.jpg" alt="Lima. Cucina dal Perù " width="400" height="569" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/lima-cucina-peru.jpg 600w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/lima-cucina-peru-211x300.jpg 211w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/lima-cucina-peru-300x427.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Ecco un libro per scoprire la meravigliosa cucina peruviana attraverso uno dei suoi più grandi interpreti, lo chef Virgilio Martínez (affiancato da Luciana Bianchi nella stesura del libro) che con il suo ristorante Central è nella top ten della classifica dei <a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2017/the-worlds-50-best-restaurants-2017.html">World’s 50 Best Restaurants</a>.</p> <p>Leggi anche &#8211;&gt; <a href="http://www.viadeigourmet.it/piattoforte/cucina-peruviana-virgilio-martinez.html">La straordinaria complessità della cucina peruviana nei piatti di Virgilio Martinez</a></p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8809850114&amp;linkId=9f1a2ec09e7ad3d014dfc9ebfd5ea519&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Autori: Virgilio Martínez, Luciana Bianchi<br /> Editore: Giunti<br /> Collana: Cucina etnica<br /> Pagine: 224 p., ill., Rilegato</p> <h3>Vino: femminile, plurale</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29325" title="Vino: femminile, plurale" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Vino-femminile-plurale.jpg" alt="Vino: femminile, plurale" width="400" height="641" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Vino-femminile-plurale.jpg 600w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Vino-femminile-plurale-187x300.jpg 187w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Vino-femminile-plurale-300x481.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Cinzia Benzi intervista quattordici &#8220;donne del vino&#8221; e racconta la loro vita privata e professionale; sullo sfondo, molti dei migliori vini italiani e francesi. Se il vino è maschile singolare, il mondo del vino è femminile plurale.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8809851706&amp;linkId=e8dcf14ef8ce6079bd56bf5089fdba34&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Autore: Cinzia Benzi<br /> Illustratore: Gianluca Biscalchin<br /> Editore: Giunti<br /> Pagine: 128 p.</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <h3>Bread, Wine, Chocolate. La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29326" title="Bread, Wine, Chocolate" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Bread-Wine-Chocolate.jpg" alt="Bread, Wine, Chocolate" width="400" height="574" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Bread-Wine-Chocolate.jpg 500w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Bread-Wine-Chocolate-209x300.jpg 209w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/Bread-Wine-Chocolate-300x430.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Secondo lo Smithsonian Institute è stato uno dei migliori libri sul cibo del 2016. In effetti è una lettura da non perdere quella di Simran Sethi, che denuncia il nostro sistema alimentare parlando di amore per il cibo.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8884994721&amp;linkId=587c9e0536a02e62f3eeea7593a691f3&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Autore: Simran Sethi<br /> Editore: Slow Food<br /> Collana: Terra Madre<br /> Pagine: 424 p., ill., Rilegato</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <h3>Il piacere della birra</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29327" title="Il piacere della birra" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/il-piacere-della-birra.jpg" alt="Il piacere della birra" width="400" height="563" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/il-piacere-della-birra.jpg 600w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/il-piacere-della-birra-213x300.jpg 213w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/il-piacere-della-birra-170x238.jpg 170w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/il-piacere-della-birra-300x423.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Un manuale pensato per chi vuole approfondire la conoscenza della birra, scoprendo zone d’origine, metodi di produzione, abbinamenti e altre curiosità. Il percorso conduce dalle abbazie trappiste del Belgio ai birrifici della nuova scena londinese, alle migliori produzioni italiane.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8884994713&amp;linkId=accc604487b454f01ae27b009b6088cb&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Curatori: L. Giaccone, E. Signoroni<br /> Editore: Slow Food<br /> Collana: Manuali<br /> Pagine: 320 p., ill., Brossura</p> <h3>Cucina Nikkei</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29329" title="Cucina Nikkei" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/cucina-nikkei.jpg" alt="Cucina Nikkei" width="400" height="517" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/cucina-nikkei.jpg 500w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/cucina-nikkei-232x300.jpg 232w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/cucina-nikkei-300x388.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Un affascinante viaggio alla scoperta di quella cucina che nasce dall’incontro fra le tradizioni gastronomiche nipponiche e quelle sudamericane, dove il lime, il mais e le patate si sposano con le alghe, il dashi, e la salsa tosazu.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8867531794&amp;linkId=c3315ecbe87cc31b6537764c470dc2a9&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Autore: Luiz Hara<br /> Illustratore: L. Linder<br /> Editore: Guido Tommasi Editore-Datanova<br /> Collana: Gli illustrati<br /> Pagine: 256 p., ill., Rilegato</p> <h3>L&#8217;onnivoro. L’uomo che ha mangiato tutto.</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29330 size-full" title="L'onnivoro" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/onnivoro.jpg" alt="L'onnivoro" width="400" height="526" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/onnivoro.jpg 400w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/onnivoro-228x300.jpg 228w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/onnivoro-300x395.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />In libreria dal 29 giugno, questo libro raccoglie i reportage di Jeffrey Steingarten, storico critico gastronomico di Vogue. L’Onnivoro è considerato dalla stampa mondiale uno dei libri sul cibo più belli mai scritti.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8859231744&amp;linkId=576de88e930664623a6410d74f4618aa&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Autore: Jeffrey Steingarten<br /> Editore: EDT<br /> Collana: Allacarta XL<br /> Pagine: 411 p., Brossura</p> <p>&nbsp;</p> <h3>Subito Barbecue!</h3> <p><img class="alignleft wp-image-29328" title="subito barbecue" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/subito-barbecue.jpg" alt="subito barbecue" width="400" height="563" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/subito-barbecue.jpg 600w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/subito-barbecue-213x300.jpg 213w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/subito-barbecue-170x238.jpg 170w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/subito-barbecue-300x422.jpg 300w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />Ecco un altro manuale dedicato a questa tecnica di cottura “primitiva”. Un manuale con l’abc del barbecue, che presenta le tecniche di base, i trucchi del mestiere, i suggerimenti gastronomici, senza dimenticare le ricette (dall’antipasto al dessert!).</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8860528313&amp;linkId=ffacacab9580d9dabac45a0e37c302f9&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0066C0&amp;bg1=FFFFFF&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Autore: Marco Agostini<br /> Editore: Cairo Publishing<br /> Collana: I libri de il Golosario<br /> Pagine: 256 p.</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <h3><img class="alignright size-medium wp-image-29486" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/COVER-ROME-ART-FOOD-229x300.jpg" alt="COVER ROME ART &amp; FOOD" width="229" height="300" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/COVER-ROME-ART-FOOD-229x300.jpg 229w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/COVER-ROME-ART-FOOD-300x393.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/07/COVER-ROME-ART-FOOD.jpg 500w" sizes="(max-width: 229px) 100vw, 229px" />Roma, Arte e Cibo &#8211; Rome, Art &amp; Food</h3> <p>Infine, per chi si concede qualche giorno nella nostra bella capitale, il nostro nuovissimo ebook, dedicato ai percorsi artistici e ai consigli gastronomici di una delle più affascianti città del mondo. Dispobibile su iBooks Store sia in italiano, che in inglese.</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Leggi tutte le <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html">Libri per l’estate: 8 letture enogastronomiche per le vacanze 2017</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/libri-per-lestate-enogastronomici.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Pizza. Una grande tradizione italiana</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html#respond</comments>
<pubDate>Fri, 31 Mar 2017 10:57:42 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Erica Battellani ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=28038</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="pizza libro slow food" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div> <p>È stato presentato a Roma, nella giornata inaugurale de La Città della Pizza, il libro di Slow Food Editore dedicato alla tradizione italiana più amata al mondo: Pizza. Una grande tradizione italiana. Il volume, pubblicato qualche mese fa, è un bel viaggio alla scoperta della cultura della pizza, attraverso alcuni dei suoi maggiori conoscitori e migliori interpreti. È suddiviso in tre parti: una prima sulla storia e sulla cultura della pizza (molto interessante il capitolo “come si dice pizza”, di Marino Niola), una seconda che conduce alla scoperta dei più importanti locali della pizza in Italia, con approfondimenti su pizzaioli, [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html">Pizza. Una grande tradizione italiana</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html" target="_blank"><img width="203" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food-203x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="pizza libro slow food" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food-203x300.jpg 203w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food-300x442.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-slow-food.jpg 350w" sizes="(max-width: 203px) 100vw, 203px" /></a></div><p>È stato presentato a Roma, nella giornata inaugurale de <a href="http://www.viadeigourmet.it/news/2017/la-citta-della-pizza.html">La Città della Pizza</a>, il libro di Slow Food Editore dedicato alla tradizione italiana più amata al mondo: <strong><em>Pizza. Una grande tradizione italiana</em></strong>.</p> <p>Il volume, pubblicato qualche mese fa, è un bel viaggio alla scoperta della cultura della pizza, attraverso alcuni dei suoi maggiori conoscitori e migliori interpreti. È suddiviso in tre parti: una prima sulla storia e sulla cultura della pizza (molto interessante il capitolo “come si dice pizza”, di Marino Niola), una seconda che conduce alla scoperta dei più importanti locali della pizza in Italia, con approfondimenti su pizzaioli, impasti e ricette, e una terza che è invece una vera e propria guida riassuntiva alle migliori pizzerie della penisola.</p> <p><iframe style="width: 120px; height: 240px;" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&amp;t=viadeigou-21&amp;m=amazon&amp;o=29&amp;p=8&amp;l=as1&amp;IS2=1&amp;asins=8884994500&amp;linkId=3c7f906d595e6e5ef7454d7121344aa0&amp;bc1=000000&amp;lt1=_blank&amp;fc1=333333&amp;lc1=0e0f0f&amp;bg1=ffffff&amp;f=ifr" width="300" height="150" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"><br /> </iframe></p> <p>Le 16 storie illustrate sui locali “simbolo”, con le loro migliori ricette, riguardano:</p> <ul> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/maestri-pizza/matteo-aloe-alce-nero-berbere.html">Alce Nero Berberè</a></li> <li>Antica Pizzeria Port’Alba</li> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/street-food/pizzarium-roma.html">Pizzarium</a> – <a href="http://www.viadeigourmet.it/street-food/bonci-il-panificio-roma.html">Bonci</a></li> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/maestri-pizza/ciro-oliva-concettina-ai-tre-santi.html">Concettina ai Tre Santi</a></li> <li>Da Attilio</li> <li>Da Filomena</li> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/ristoranti/5-buone-pizze-in-italia.html">daZero Pizza e Territorio</a></li> <li>Enosteria Lipen</li> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/maestri-pizza/salvatore-gatta-fandango-pizzeria.html">Fandango</a></li> <li>Gusto Divino</li> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/maestri-pizza/cristiano-piccirillo-la-masardona.html">La Masardona</a></li> <li><a href="http://www.viadeigourmet.it/maestri-pizza/marzia-buzzanca-percorsi-di-gusto.html">Percorsi di Gusto</a></li> <li>Pizzeria San Martin</li> <li>Sicily</li> <li>Zena Zuena</li> </ul> <p>Un bel libro che risponde a tante domande sul mondo della pizza e dei pizzaioli, un mondo che sempre di più attira l’attenzione degli addetti ai lavori, degli appassionati e del grande pubblico, come testimonia lo straordinario successo della prima edizione dell’evento La Città della Pizza e il moltiplicarsi di pubblicazioni su questo gustoso tema.</p> <p><img class="aligncenter size-full wp-image-28039" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-una-grande-tradizione-italiana.jpg" alt="Pizza. Una grande tradizione italiana" width="750" height="454" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-una-grande-tradizione-italiana.jpg 750w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-una-grande-tradizione-italiana-300x182.jpg 300w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/04/pizza-una-grande-tradizione-italiana-694x420.jpg 694w" sizes="(max-width: 750px) 100vw, 750px" /></p> <p><strong>Pizza. Una grande tradizione italiana</strong></p> <p>A cura di Antonio Puzzi. Testi introduttivi di Tullio De Mauro, Marino Niola e Luciano Pignataro.<br /> Slow Food Editore<br /> Pagine: 352<br /> Prezzo al pubblico: 22,00 €</p> <hr /> <p><strong>Leggi tutte le <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html">Pizza. Una grande tradizione italiana</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/pizza-grande-tradizione-italiana.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
<item>
<title>Il cibo come cultura, di Massimo Montanari. La tavola come specchio dell’identità</title>
<link>http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html</link>
<comments>http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html#respond</comments>
<pubDate>Thu, 16 Feb 2017 10:47:56 +0000</pubDate>
<dc:creator>
<![CDATA[ Giuseppe Virone ]]>
</dc:creator>
<category>
<![CDATA[ Letture ]]>
</category>
<guid isPermaLink="false">http://www.viadeigourmet.it/?p=27460</guid>
<description>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html" target="_blank"><img width="204" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/02/il-cibo-come-cultura-204x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="il cibo come cultura" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/02/il-cibo-come-cultura-204x300.jpg 204w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/02/il-cibo-come-cultura.jpg 300w" sizes="(max-width: 204px) 100vw, 204px" /></a></div> <p>Per leggere un libro come questo non è necessario essere amanti della buona tavola. Basta volersi conoscere meglio, voler comprendere più a fondo il significato della maggioranza delle attività che vanno dalla produzione al consumo di cibi e pietanze, che ogni giorno facciamo con quella naturalezza derivante dalla formazione culturale nostra e, riferendosi alla società, del momento. Questo ci racconta Massimo Montanari nel suo libro Il cibo come cultura, un percorso frammentario e allo stesso tempo ordinato (sempre con un occhio di riguardo al suo amato Medioevo) attraverso le culture del cibo, il loro evolversi, decadere, persino intrecciarsi. Dalla scoperta [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html">Il cibo come cultura, di Massimo Montanari. La tavola come specchio dell’identità</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</description>
<content:encoded>
<![CDATA[ <div><a href="http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html" target="_blank"><img width="204" height="300" src="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/02/il-cibo-come-cultura-204x300.jpg" class="attachment-medium size-medium wp-post-image" alt="il cibo come cultura" srcset="http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/02/il-cibo-come-cultura-204x300.jpg 204w, http://www.viadeigourmet.it/wp-content/uploads/2017/02/il-cibo-come-cultura.jpg 300w" sizes="(max-width: 204px) 100vw, 204px" /></a></div><p>Per leggere un libro come questo non è necessario essere amanti della buona tavola. Basta volersi conoscere meglio, voler comprendere più a fondo il significato della maggioranza delle attività che vanno dalla produzione al consumo di cibi e pietanze, che ogni giorno facciamo con quella naturalezza derivante dalla formazione culturale nostra e, riferendosi alla società, del momento.</p> <p>Questo ci racconta <strong>Massimo Montanari</strong> nel suo libro <strong><em>Il cibo come cultura</em></strong>, un percorso frammentario e allo stesso tempo ordinato (sempre con un occhio di riguardo al suo amato Medioevo) attraverso le culture del cibo, il loro evolversi, decadere, persino intrecciarsi.</p> <p>Dalla scoperta del fuoco, con cui è coincisa la nascita della cottura dei cibi, si arriva fluidamente alla <em>dietetica</em>, intesa come preparazione razionale delle vivande. Qui troviamo il concetto di abbinamento, di assemblaggio degli ingredienti, volto alla creazione di un ambiente sano per l’uomo, non troppo caldo, secco, freddo o umido, secondo le categorie indicate da Galeno, medico di età imperiale romana che ha condizionato l’attività culinaria almeno fino al XVII secolo.</p> <p>Ma il cibo è anche, come sempre, simbolo. Per questo le indicazioni della medicina galenica non potevano essere seguite dai potenti dell’alto Medioevo, i quali (oltre a darsi spesso nomi e stemmi raffiguranti animali carnivori quali orsi e leoni) dovevano dimostrare di essere in grado di cacciare (qualità militari e dimestichezza con le armi) e soprattutto consumare più cibo dei propri sottoposti.</p> <p>I monaci, proprio per questo (spesso dopo l’atto di rifiuto della mondanità in quanto membri di nobili famiglie), assumevano come simbolo della propria ascesi spirituale il rifiuto del cibo cotto, della carne, tranne quella dei volatili, animali che tendono alle altezze celesti e quindi buoni anche per i cavalieri dal cuore puro.</p> <p>La nascita di una nobiltà cortese, spiega Montanari, interrompe le abbuffate (che tanto avevano nuociuto alla salute di <strong>Carlo Magno</strong>), così che la cosa più importante diviene l’ostentazione dell’abbondanza a tavola, con tanto di frutta fresca di stagione, sconsigliata dai medici in quanto eccessivamente fredda e umida.</p> <p>La lettura dei simboli, però, non sempre corrisponde al piatto-bevanda da consumare. Il caffè, così amato dagli Illuministi in quanto bevanda eccitante, che sveglia la mente, e per questo diffusosi tra artisti e letterati, viene associato al relax quando si parla di “pausa-caffè”. Su questo si sofferma un pensatore del calibro di <strong>Roland Barthes</strong>, con la divisione tra “circostanza” e “sostanza”, non sempre culturalmente coincidenti.</p> <p>Il convivio poi, momento sociale per eccellenza, segue regole precise da sempre. La disposizione dei posti deve rispecchiare il ruolo sociale dei convitati, talvolta serviti con precisione matematica. Non poche le offese arrecate dalla cattiva collocazione degli ospiti.</p> <p>Sempre sul tema dell’identità si fonda un best-seller come il ricettario di <strong>Pellegrino Artusi</strong>, che secondo Montanari ha contribuito al processo di creazione dell’idea-Italia più dei <em>Promessi Sposi</em> manzoniani. Tuttavia il tema della valorizzazione dei prodotti locali ha dato luogo a un paradosso per cui proprio la globalizzazione ha fatto fiorire il tema della “denominazione di origine” (tanto che anche <strong>Mc Donald’s</strong> ha dovuto adattare i menu alle regioni in cui apre i propri punti vendita), mentre nei secoli precedenti i cibi esotici a tavola, specie se rari, erano simbolo di ricchezza e cultura.</p> <p>Interessante, infine, il parallelo tra la cultura gastronomica e la grammatica, dove abbiamo i <em>morfemi</em> (ingredienti e prodotti); la <em>morfologia </em>(modi di trattarli); la <em>sintassi</em> (il pasto che dà senso ai primi due); persino la <em>retorica</em> («il modo in cui viene allestito, servito e consumato» il cibo).</p> <p>Tutto questo e molto altro si trova in un libro che ancora una volta si rivela divertente, secondo il consueto stile niente affatto tronfio dell’autore, ma altrettanto serio e perfettamente documentato, con tanto di <strong><em>Guida alla lettura</em></strong> conclusiva, in cui si trovano numerosi spunti di approfondimento.</p> <p>Un saggio utile, quindi, che ci permette di conoscere aspetti interessanti della storia della gastronomia, ma soprattutto di comprendere meglio alcune delle abitudini, anche culturali, di noi stessi, facenti parti di quella specie che Montanari chiama <em>homo edens</em>.</p> <p><strong>Il cibo come cultura<br /> </strong>Autore: Massimo Montanari<br /> Editore: Laterza<br /> Prima edizione: 2007<br /> Pagine: XII-170 p., Brossura</p> <hr /> <p><strong>Leggi tutte le <a href="http://www.viadeigourmet.it/letture">recensioni di libri</a> su Via dei Gourmet.</strong></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html">Il cibo come cultura, di Massimo Montanari. La tavola come specchio dell’identità</a> sembra essere il primo su <a rel="nofollow" href="http://www.viadeigourmet.it">Via dei Gourmet</a>.</p> ]]>
</content:encoded>
<wfw:commentRss>http://www.viadeigourmet.it/letture/il-cibo-come-cultura.html/feed</wfw:commentRss>
<slash:comments>0</slash:comments>
</item>
</channel>
</rss>