Indirizzo: | via Tuscolana, 1199 - 00173 Roma |
Telefono: | 06 72633173 |
Giorno chiusura: | sabato a pranzo e domenica |
Fascia di prezzo: | 45-60 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | tutte |
Questo locale ha cessato la propria attività. Scopri gli altri ristoranti di Roma recensiti da Via dei Gourmet.
Oltre il raccordo, all’interno del castello del Mobilificio Peroni, ecco il Salotto Culinario, un buon ristorante la cui cucina è curata dallo chef Dino De Bellis.
Le Recensioni di Via dei Gourmet:
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Salotto Culinario è un piccolo ristorante situato nel castello del Mobilificio Peroni, superata Cinecittà, lungo la strada che conduce a Frascati.
L’ambiente è moderno e caldo, volutamente kitsch, ma senza esagerare, con pochi coperti e una cucina a vista.
Nel corso degli anni ci sono stati vari avvicendamenti in cucina, ma da qualche tempo i fornelli sono in mano allo chef Dino de Bellis, che propone una carta che varia spesso in base alle stagioni, con due interessanti menu degustazione di 5 e 8 portate.
Si comincia con una entrée di baccalà mantecato e patate, a dire il vero un po’ anonima, proseguendo alla grande con un delicato battuto di fassona con cipolla brasata, zabaione salato e polvere di capperi e con l’ottima cipolla con caramello salato e parmigiano in due versioni (fonduta e gelato).
Esplosiva la “gricia aromatica”: rigatoni Cavalieri, guanciale croccante, pomodoro confit e polvere di caffè. Fra i secondi abbiamo provato la “vacca”, cruda e adagiata su purea di patate, scalogno stufato e asparagi selvatici.
Si chiude con un dolce classico ma “impegnativo”, un tiramisù espresso carico di sapori, con meringa e crema inglese al caffè.
Servizio volenteroso ma non sempre impeccabile.
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Recensione di Federico Iavicoli del 02/05/2011:
Labico, Zagarolo, Tivoli, Tuscolana. Adriano Baldassarre, trentaquattro anni, punta la città alla gola, attaccando da est.
Il suo ultimo quartier generale è parecchio nascosto (siamo dalle parti del Raccordo Anulare, a poche decine di metri da Ikea), ma ben attrezzato. Si è stabilito qui a marzo 2011, e la sinergia con Raffaele e Silvana, i due fratelli proprietari del locale, sembra davvero un terreno su cui poter poggiare basi destinate a resistere. Non è più una promessa; la sua cucina è riconoscibile nello stile, matura, sempre incisiva. “Abbiamo pensato prima ai prezzi da proporre, poi ai piatti da poter realizzare”, dice Adriano. Il risultato è che, per questo livello di ristorazione , si rientra del prezzo della benzina già al momento di mettersi in macchina, anche se si arriva dall’altra parte di Roma.
C’è un filo conduttore che lega un menu ben diviso tra i classici dello chef (come il raviolo trasparente d’ostrica, gli gnocchi di patate affumicate con guanciale e piselli crudi) e le proposte di tradizione (carbonara, spaghettoni allo scoglio, crostata): è una mano leggera, d’autore, avvezza come nessun’altra a trattare i prodotti del territorio e quelli più nobili, capace far apparire semplici le preparazioni più complesse e assolutamente nuovo il già visto. Un esempio è il carpaccio di gobbetti (il pesce proviene dal mercato di Anzio), una mattonella di crostacei sgusciati e battuti, impreziosita da due foglie di misticanza, un filo d’extravergine e sale di Maldon, da segnalare in un dizionario illustrato sotto le voci freschezza, gusto, consistenza.
Carta dei vini in progress (ma ci sono già belle etichette dall’Italia e dalla Francia) e ambiente davvero intrigante luminoso ed elegante; in uno spazio unico, si mangia con cucina a vista, circondati da teche, quadri, libri, oggetti di modernariato. Qualche tavolino sotto gli ombrelloni fa la felicità di chi, d’estate, non rinuncia al piacere di mangiare all’aperto.
mario says
la considerazione qualità prezzo è un grande punto di forza che compensa abbondantemente la posizione topografica vicino ad IKEA. La cucina ha delle note veramente interessanti.
alis says
Ciao Fede! E’ stato un piacere averti rivisto dopo tempo immemore, auguri per la nuova avventura. E intanto venerdì la lobby farà una visitina ad Adriano, si preannuncia una serata interessante!
mascia migliorini says
Adriano ha azzeccato la formula e il format!
“ci piace” davvero tanto questo bistrot di periferia!!!!!!!!!!