di Patrick deWitt (traduzione Di Luca Fusari) – Neri Pozza Editore
Sulla quarta di copertina si parla di deWitt come del Bukowski del XXI secolo: leggendolo, mi è sembrato che il paragone potesse reggere solo riguardo ai temi trattati.
La stile è del tutto diverso e deWitt domina la scrittura in modo credibile e del tutto personale. La sua capacità di aver vissuto certe situazioni e raccontarle così vividamente è da manuale.
Se avete lavorato dietro un bancone – anche senza aver provato gli eccessi del protagonista – o siete clienti affezionati di qualche locale, dovete leggere questo romanzo: se appartenete alla prima categoria, vi divertirete a leggere quello che deWitt racconta (quante volte avete sorriso senza averne voglia o avete dato retta alle chiacchiere di un cliente ubriaco?).
Se invece pensate di essere i clienti più simpatici del locale, probabilmente la prossima volta prima di fare una battuta al vostro barman preferito ci penserete due volte.
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