In una delle piazze periferiche più gourmet della Capitale, a Centocelle, Mirko Rizzo ha saputo trovare la sua personalissima cifra per proporre una pizza a taglio leggera, digeribile ed estremamente gustosa. Che gioca con la tradizione della città in cui è nato, vive e lavora. E infatti è proprio per l’originale interpretazione di tante ricette della romanità a tavola – che finiscono su una pizza croccante da farine biologiche, in grado di sostenere al meglio anche gli accostamenti più impegnativi – che Mirko si è fatto conoscere in città, a suon di Amatriciana e saltimbocca, fettina alla pizzaiola e carciofi alla giudia con crema di pecorino, condimenti insoliti per pizze da veri amanti della tavola buona e generosa. Un’insegna, insomma, che del piglio un po’ guascone e godereccio del suo fondatore ha fatto motivo d’orgoglio.
Prima di aprire il locale di via della Acacie alla fine del 2014, anche Mirko, classe 1980, è passato per la scuola Bonci, ma soprattutto alla sua passione da autodidatta per lieviti, impasti e farine deve la scintilla che l’ha portato dov’è oggi, proprio nel quartiere dov’è cresciuto, con la sua piccola attività concentrata in 50 metri quadri appena, laboratorio compreso.
Con l’idea di portare anche in periferia una pizza in teglia di qualità, con ingredienti selezionati (molti arrivano dal vicino Proloco Dol, di Vincenzo Mancino) e di stagione, a prezzi accessibili. E la stessa attenzione la riserva ai fritti, preparati sul momento, dai supplì alle olive all’ascolana. Ma è soprattutto il banco della pizza a catalizzare inevitabilmente l’attenzione, con proposte sempre diverse, molte anche vegane. Qualche esempio? Pancia di vitella con crema di peperoni e rosmarino, coratella con pecorino e cipolle, fettine panate e broccoletti. Ma pure carpaccio di scampi, Margherita, bianca ripiena.
Sicuramente la fantasia non manca, e la sorpresa gourmet sempre dietro l’angolo. Con le pizze di Mirko Rizzo non ci si annoia mai.
Potrete conoscere Mirko Rizzo alla Città della Pizza sabato 1 aprile.
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