Presentazione Guida Michelin 2018: al Teatro Regio di Parma premiato per la prima volta con 3 Stelle il St. Hubertus di San Cassiano
È stata presentata oggi la guida ristoranti più attesa, la Guida Michelin 2018. In diretta dal Teatro Regio di Parma – come lo scorso anno è stato scelto un palcoscenico estremamente elegante e di prestigio – abbiamo scoperto tutte le novità e le conferme della celebre guida rossa, che giunge quest’anno alla sua 63° edizione.
Non tantissime le novità, ma molto interessanti. Innanzitutto le congratulazioni vanno al ristorante St. Hubertus e allo chef Norbert Niederkofler, che entrano a far parte dei 3 Stelle Michelin d’Italia. Un grande successo per uno dei più piacevoli ed eleganti ristoranti del nostro paese. Se ne parlava da tempo e i rumors sono stati confermati. Un altro ristorante dell’Alta Badia ottiene invece 2 Stelle: è La Siriola, sempre a San Cassiano (BZ), con lo chef Matteo Metullio.
Più nutrito il gruppo di ristoranti che ottengono la prima stella, fra cui ricordiamo il Contraste di Matias Perdomo e All’Oro di Riccardo di Giacinto, rispettivamente a Milano e a Roma. Scopriamo di seguito tutte le novità della Guida Michelin 2018.
- I numeri della Guida Michelin 2018
- Premi speciali
- Perdono la Stella
- Le nuove Stelle Michelin 2018
- I nuovi ristoranti 2 Stelle Michelin
- I ristoranti 3 Stelle Michelin
- Ristoranti Stellati Roma
- Ristoranti Stellati Milano
- Ristoranti Stellati Firenze
- Tutte le Stelle Michelin in Italia
- Le previsioni pre-uscita guida
I numeri della Guida Michelin 2018:
2600 alberghi; 2700 ristoranti; più di 2000 ristoranti segnalati con il piatto; 258 bib gourmand, di cui 17 novità (in testa l’Emilia Romagna).
Premi speciali Guida Michelin 2018
Servizio di sala
Quello del servizio di sala è un tema sempre più attuale e dibattuto. Uno dei premi speciali della 63° edizione della Guida Michelin è proprio dedicato a questo. Ad aggiudicarselo è il ristorante Meo Modo di Chiusdino (Siena).
Qualità nel tempo
Al Gambero di Calvisano (Brescia): Maria Paola Geroldi e Antonio Gavazzi ritirano il premio per una delle più longeve Stelle Michelin (dal 1989).
Giovane chef Michelin 2018
Ottiene il riconoscimento lo chef Alessio Longhini. Classe 1988, prima al Met poi al St. Hubertus, ora alla Stube Gourmet di Asiago.
Bisognerà attendere il 26 marzo 2018 per scoprire a chi sarà assegnato il 4° premio speciale, dedicato alla chef donna 2018.
Perdono la Stella
Perde una Stella Carlo Cracco, così come Sadler, passando da 2 Stelle Michelin a 1. Perdono la Stella anche Pascia, Locanda Severino, Petit Royal, L’Approdo, All’Acquacotta.
Le nuove Stelle Michelin 2018
- Contraste – Milano
- Trussardi alla Scala – Milano
- La Terrazza – Roma
- Refettorio – Conca dei Marini (Salerno)
- La Serra – Positano (Salerno)
- Locanda del Borgo – Telese Terme (Avellino)
- All’Oro – Roma
- Cum Quibus – San Gimignano (Siena)
- Tordomatto – Roma
- Villa Giulia – Gargnano (Brescia)
- Culinaria im Farmerkreuz – Tirolo (Bolzano)
- Florian Maison – San Paolo d’Argon (Bergamo)
- Undicesimo Vineria – Treviso
- Larossa – Alba (Cuneo)
- Osteria dell’Arborina – La Morra (Cuneo)
- Il Poggio Rosso – Castelnuovo Berardenga (Siena)
- Perillà – Castiglione d’Orcia (Siena)
- D.one Restaurant – Montepagano (Teramo)
- Essenza – Milano
- Glam Enrico Bartolini – Venezia
- Berton al Lago – Torno (Como)
- Stube Gourmet – Asiago (Vicenza)
I nuovi ristoranti 2 Stelle Michelin 2018
Tre Stelle Michelin 2018: una grande novità
- Le Calandre – Rubano (Padova) – chef Massimiliano Alajmo
- La Pergola – Roma – chef Heinz Beck
- Osteria Francescana – Modena – chef Massimo Bottura
- Da Vittorio – Brusaporto (Bergamo) – chef Chicco e Bobo Cerea
- Piazza Duomo – Alba (Cuneo) – chef Enrico Crippa
- Enoteca Pinchiorri – Firenze – chef Riccardo Mondo & Annie Feolde
- Reale – Castel di Sangro (L’Aquila) – chef Niko Romito
- Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (Mantova) – chef Nadia e Giovanni Santini
- St. Hubertus – San Cassiano (Bolzano) – chef Norbert Niederkofler *NOVITÀ*
Ristoranti stellati Roma 2018:
- La Pergola – 3 Stelle
- Il Pagliaccio – 2 Stelle
- Acquolina Hostaria in Roma – 1 Stella
- All’Oro – 1 Stella (Novità)
- Antonello Colonna – 1 Stella
- Aroma – 1 Stella
- Assaje – 1 Stella
- Bistrot 64 – 1 Stella
- Il Convivio-Troiani – 1 Stella
- The Corner – 1 Stella
- Enoteca al Parlamento Achilli – 1 Stella
- Enoteca la Torre – 1 Stella
- Glass Hostaria – 1 Stella
- Imàgo – 1 Stella
- Magnolia – 1 Stella
- Metamorfosi – 1 Stella
- Per Me Giulio Terrinoni – 1 Stella
- Pipero – 1 Stella
- Stazione di Posta – 1 Stella
- La Terrazza dell’Eden – 1 Stella (Novità)
- tordomatto – 1 Stella (Novità)
Ristoranti stellati Milano 2018:
- Enrico Bartolini al Mudec – 2 Stelle
- Il Luogo di Aimo e Nadia – 2 Stelle
- Seta by Antonio Guida – 2 Stelle
- Vun – 2 Stelle (Novità)
- Alice-Eataly Milano Smeraldo – 1 Stella
- Armani – 1 Stella
- Berton – 1 Stella
- Contraste – 1 Stella (Novità)
- Cracco – 1 Stella (in calo da 2 a 1)
- Essenza – 1 Stella (Novità)
- Felix Lo Basso – 1 Stella
- Innocenti Evasioni – 1 Stella
- Iyo – 1 Stella
- Joia – 1 Stella
- Lume – 1 Stella
- Trussardi alla Scala – 1 Stella (Novità)
- Sadler – 1 Stella (in calo da 2 a 1)
- Tano Passami l’Olio- 1 Stella
- Tokuyoshi- 1 Stella
Ristoranti Stellati Firenze 2018:
- Enoteca Pinchiorri
- Borgo San Jacopo
- La Bottega del Buon Caffè
- La Leggenda dei Frati
- Ora D’Aria
- Il Palagio
- Winter Garden By Caino
Scarica la lista completa dei ristoranti stellati in Italia:
Leggi anche: Stelle Michelin, l’analisi degli addetti ai lavori Origini, storia e criteri di valutazione della mitica guida rossa |
Quali erano stati i nostri pronostici sui nuovi ristoranti stellati sulla Guida Michelin 2018 ad agosto 2017…
Manca ormai poco alla presentazione della Guida Michelin 2018, la 63° edizione della guida ristoranti più famosa e internazionale, la “guida Rossa“.
È quindi arrivato il momento di fare qualche previsione sulla prossima edizione. Chi otterrà la prima Stella Michelin? Chi passerà da 1 a 2? E ci saranno nuovi 3 Stelle?
L’anno scorso è stata l’edizione della prima Stella per Bistrot 64, Per Me, The Corner a Roma, per Lume e Felix Lo Basso a Milano, per La Leggenda dei Frati a Firenze… (qui tutti i nuovi ristoranti stellati 2017) ed è stata la grande annata per Enrico Bartolini.
Possibili nuovi ristoranti con 1 Stella Michelin
A nostro avviso sulla Guida Michelin 2018 si candidano sicuramente per la prima Stella il ristorante Bros di Lecce (chef Floriano e Giovanni Pellegrino), Essenza a Milano (chef Eugenio Boer) ed Eit al Rex (chef Luigi Nastri). Potrebbe poi riottenere la stella il ristorante All’Oro (chef Riccardo Di Giacinto), che ha recentemente riaperto in una nuova sede, il Contraste di Matias Perdomo a Milano, il ristorante di Massimiliano Poggi a Trebbo di Reno, il Giglio di Lucca (lo chef ha vinto il premio emergente 2017). Chissà invece se Acquolina manterrà la stella anche dopo il trasloco in centro a Roma…
Possibili ristoranti con 2 Stelle Michelin
A Roma potrebbe ottenere 2 Stelle il ristorante di Alessandro Pipero, forte di una nuova sede che valorizza al meglio la cucina di Luciano Monosilio. E forse anche Metamorfosi e l’Imàgo dell’Hassler (premiato con le 3 Forchette Gambero Rosso) potrebbero passare da 1 a 2 Stelle… Ci auguriamo che riescano nell’impresa anche l’affascinante ristorante Del Cambio di Torino (chef Matteo Baronetto) e il Lido 84 di Riccardo Camanini a Gardone Riviera.
Possibili nuovi 3 Stelle sulla Guida Michelin 2018
Sappiamo bene che la lista dei Tre Stelle è sempre piuttosto stabile, tuttavia forse questo potrebbe essere un anno di novità. A Milano ci sono sia il Mudec di Enrico Bartolini che il Seta che potrebbero aspirare alla terza stella, e da qualche tempo si vocifera in questo senso a proposito del St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina (chef Norbert Niederkofler). Chissà se riusciranno nell’impresa… Tutto dipenderà da quanto i responsabili della guida rossa saranno prodighi di premi.
Gli addetti ai lavori poi parlano di una possibile entrata in guida delle pizzerie, dopo la segnalazione di alcuni locali a Napoli nell’edizione 2017 (anche se un anno fa Marco Bolasco affermava che le pizzerie non saranno mai premiate sulla Rossa).
Ci auguriamo che sia una Guida Michelin 2018 ricca di novità. Quali sono secondo voi i pronostici? Quali nuovi ristoranti stellati auspicate?
Scopri tutte le ultime notizie enogastronomiche. Leggi anche la storia della guida rossa. Leggi anche Il futuro delle guide? È ancora della Michelin! |
Bohdan Pyatkovskyy says
A parer mio se la meriterebbe anche Fabio Abbattista dell’Albereta Relais & Chateaux in Franciacorta
Redazione says
Hai ragione Bohdan, in effetti il LeoneFelice potrebbe ottenerla
Marco says
Anche io concordo sul fatto che Abbattista si meriterebbe la stella. Ma per esperienza personale premierei anche la maestria di Riccardo Camanini, uno degli Chef più talentuosi dell’attuale panorama gastronomico italiano.
Luciano says
D’accordissimo
Marco says
Anche io concordo sul fatto che Abbattista si meriterebbe la stella. Ma per esperienza personale premierei anche la maestria di Riccardo Camanini, uno degli Chef più talentuosi dell’attuale panorama gastronomico italiano, con la seconda stella.
Redazione says
Vero! Fra l’altro all’ultima edizione di Identità Golose Milano il suo è stato uno degli interventi più interessanti
Giuseppe says
In Campania seconda stella a Michele Deleo del Rossellinis (la merita ampiamente ed il ristorante è in uno dei posti più spettacolari del mondo, Ravello)
Mi piacerebbe poi arrivasse la stella al Maeba ad Ariano Irpino (AV), locale bello e giovane chef talentuoso, il tutto lontano dai grossi centri, eroici.
Marco says
E barbieri a Bologna?
Alessandro says
assolutamente no, anche perché mica è barbieri che cucina
Filippo.farina says
Marzapane a Roma meriterebbe senz’altro la stella.
Erica Battellani says
Trovo tutti quelli citati piuttosto meritevoli di Stella o bi-stella, ad eccezione di Fourghetti
Andrea says
Nuova stella per il vespasia a NORCIA dopo il cambio chef e uno fra Polito a Montone e trippini nuova sede
Pronostico Umbria
Gianni B. says
Personalmente penso sia arrivato il momento che in Italia si gratifichi il duro lavoro di ricerca e gusto del Ristorante La Peca di Lonigo in provincia di Vicenza, portandola da Due a Tre Stelle, in virtù dell’ottimo lavoro e sperimentazione che Nicola e Luigi Portinari hanno saputo esprimere in tutti questi anni.
Maria says
Per le 2 stelle:
Angelo Sabatelli (ristorante omonimo)
Roy Caceres ( metamorfosi
Davide Scabin ( combal.0)
Matteo Metullio ( La Siriola)
Andrea Berton ( ristorante omonimo)
Per le 3 stelle
Emanuele Scarello ( Agli amici)
Antonio Guida ( Seta)
Grandissime cene!!!!!
Luciano says
Metterei anche Morelli a Milano VIU
Redazione says
Sono davvero tanti gli spunti interessanti fra i vostri commenti. Siamo certi che molti di quelli citati riusciranno a ottenere bei risultati.
Tanti dubbi su Fourghetti.
E anche 2 nuovi tre stelle ci appaiono poco probabili. Ma non si sa mai…
Maria says
Sicuramente e´ difficile che tutti questi siano premiati nella guida 2018 ma sono fra i locali dove ho mangiato meglio nell’ultimo anno e mezzo.
Sabatelli penso sia uno dei piu´ papabili
Roy Caceres e´ veramente un fenomeno
da Scabin si sta bene tanto quanto aveva le 2 stelle
Metullio potrebbe essere la novita` forse la sua giovane eta` potrebbe non aiutare
Berton e´ una sicurezza
Dimenticavo anche Oro al Cipriani…. Super!!!!
Per i 3 stelle
Scarello e´ instato di grazia
Guida invece potrebbe essere frenato dal fatto di aver preso 2 stelle l’anno scorso, pero´ non ha niente da invidiare ai altri 3 stelle italiani.
W L’Italia e W la cucina Italiana
Marco says
Marzapane a Roma non merita assolutamente la stella, cosa che invece meriterebbe Osteria Fernanda.
Erica Battellani says
Io sono stata sempre molto meglio da Marzapane che da Fernanda, ma non darei la stella né all’uno né all’altro. Conoscendo però i canoni della Michelin penso che abbia più speranze Marzapane.
Matteo says
Nessuno nomina Baronetto al Del Cambio per la seconda stella?
Erica Battellani says
Io manco da circa un anno, nel 2016 la sala ancora non funzionava perfettamente, però il contesto di straordinaria bellezza e uno chef di sicuro valore potrebbero certamente giustificare una seconda stella.
Gabriella Pravato says
Credo che la Stella dovrebbe tornare al Giuda Ballerino di Andrea Fusco. Una nuova cucina a vista che valorizza il lavoro della brigata e un nuovo menù “Altitudini del Lazio”capace di coniugare al meglio creatività e tradizione.
Giorgio says
Secondo me quest’anno e’ l’anno della 3º a Uliassi, due a Camanini,Baronetto,Berton e Cacerea
Una a Essenza (sarebbe ora), Bros , Undicesimo Vineria, Materia e Contraste.
Nicola Sciorra says
Stella anche per Ferrari a Unico tolta nel 2017
Francesca says
ma sappiamo qualche indiscrezione su quando uscirà?
Erica Battellani says
Ciao Francesca, dovrebbe uscire come al solito a metà novembre. Appena avremo conferme dall’ufficio stampa le comunicheremo.
Erica Battellani says
Ciao Francesca, oggi è arrivato l’annuncio ufficiale, la Michelin 2018 sarà presentata a Parma il 16 Novembre.
Luca says
Stube gourmet ad Asiago (VI) per me merita la stella
luca says
ho testato i 3 in “odore” di stella del Veneto: Undicesima Vineria, DeGusto e Stube Gourmet.
Se devo dire la mia il migliore è quest’ultimo
Umberto says
Una stella la merita Arti e Mestieri di Reggio Emilia. Lo chef aveva a Rggiolo un due stelle ma il terremoto lo ha raso al suolo. Ora a riaperto un bel locale in centro a Reggio con un giardino invidiabile. La cucina mostra la classe di un bistellato. Umberto T.
Umberto says
Ho scritto dal cell e sono finiti dentro troppi errori. Ci riprovo.
Una stella la merita Arti e Mestieri di Reggio Emilia. Lo chef aveva a Reggiolo un due stelle ma il terremoto lo ha raso al suolo. Ora ha riaperto un bel locale in centro a Reggio con un giardino invidiabile. La cucina mostra la classe di un bistellato. Umberto T.
Erica Battellani says
Grazie per la segnalazione Umberto!
(per chi non lo sapesse, il precedente locale cui si riferisce Umberto è il Rigoletto)
Paolo says
seconda stella per Vito Mollica no?
terza per Norbert Niederkofler no?
Roberto Rossi says
In romagna attorno a rimini sparito il Povero Diavolo si distinguono I TRE RE a Poggio Berni e Abocar a Rimini,,Nel primo è torntato da 4 anni lo chef storico e sta proponendo una cucina d’azzardo su una ricerca di materia prima esasperata..
Erica Battellani says
Io di recente sono stata da Abocar e mi è piaciuto molto
Giovanni michelini says
Concordo in pieno sui tre re, il ritorno di Maurizio ha dato smalto alla cucina, ricerca del prodotto, abbinamenti provocatori, insomma un ritorno ad un passato lontano di tanti anni offuscato da conduzione approssimative, Abocar é una novità assoluta, ma ancora non bene identificata, segnaletica anche il quarto piano, capacità indiscusse, ma scelta discutibile di un brunch a pranzo che ne limita molto le ambizioni e una sala un po’ freddina,un po’ pretenzioso, ma molto valido, per ultimo Vite a San Patrigno, qui la proposta è interessante, un po’ lontana dalla stella, ma interessante..
Anna says
Ci sono altri ristoranti in Campania e in Costiera Amalfitana,parlo di una stella Michelin, che purtroppo non vengono neanche citati da voi.
Diamo valore anche ad uno Chef che si esibisce in cucina e non in TV e ad una brigata di cucina giovane e in gamba per non parlare del servizio di Sala mai visto di tale professionalità composto da ragazzi che non superano i 25 anni di età. Ho letto molto bene di questo ristorante “il Faro di Capo D’Orso” situato a Maiori, chef patron Pierfranco Ferrara ⭐, ovviamente la curiosità di “testare” gli articoli c è stata e dico che la seconda stella è veramente il minimo che si merita…
Ovviamente parere personale.
Erica Battellani says
Buonasera Anna! In questo articolo abbiamo citato solo alcuni nomi, l’idea era quella di avere altri spunti dai lettori, proprio come sta succedendo. Quindi grazie per queste riflessioni.
Anna says
Ci tenevo particolarmente a citare il Ristorante “Il Faro di Capo D’Orso” poiché per me è stata una vera e propria esperienza, impeccabile, in tutto. Dall’accoglienza, al modo di farci accomodare, dal posto che ti incanta, dalla luce che c’è negli occhi dei ragazzi di sala pieni di volontà e poi lo chef è di una semplicità assoluta nonostante potrebbe esporsi e diventare anche un mezzo mediatico per dare più notorietà sia a lui stesso che al ristorante ma da quello che ho potuto capire lui non si allontana dalla SUA cucina. E su questo dovrebbero prendere spunti parecchi colleghi. Ripeto anche questa volta si tratta di un mio personale parere. Chi si occupa di giudicare saprà come valutare. Spero nella seconda, dal cuore .
Piera Lanotte says
Abruzzo??? ⭐️
Mario says
E Tordomatto?
Erica Battellani says
E’ da circa un anno che non ci vado, non so dirti come sia evoluto. Un anno fa aveva ancora bisogno di un po’ di rodaggio.
Riccardo says
Buonasera
E per il Ristorante “La Veranda”del “Color Hotel” di Bardolino, cosa si prospetta dopo il cambio Chef ?
Erica Battellani says
In tutta sincerità non ho proprio idea. Forse potrebbe saperne qualcosa la collega Roberta De Salvador, chiederò!
Gige says
Forse la meriterebbe anche lo chef buffolino ristorante acanto all interno del principe di savoia
franco says
Lillotatini a Panicale in Umbria per la crescita rìscontrata negli ultimi 2 anni prima stella..Uliassi 3 stella ipermeritata
Daniele says
Personalmente ritengo che se a Uliassi daranno la terza stella, a Cedroni dovrebbero darne 4… li ho provati e riprovati entrambi, l’ultima volta a distanza di 7 giorni (due sabati sera) l’uno dall’altro e devo dire che alcuni piatti di Moreno fanno sobbalzare dalla seggiola, quelli di Mauro li trovo più normali, non dico replicabili, ma senza quel guizzo in più, sono gusti sia chiaro; anche il servizio, poi, alla Madonnina hanno una marcia in più, da Uliassi sembra quasi che la cucina l’abbiano solo loro, relax please.
Barbara says
Chissà se anche Andrea Ferrucci prenderà la sua prima stella quest’anno…incrociamo le dita!
Alberto says
Parlando con alcuni chef Bistellati veneti, e non fate fatica a capire chi, davano come probabile terza stella a Norbert Niederkofler del st humbertus a San Cassiano.
Penso sia quasi scontato la prima stella Grandi del De Gusto.
Un sogno invece la terza ai portinari, grande grandissima qualità, sarebbe meritatissima.
Erica Battellani says
Ormai manca pochissimo, staremo a vedere se i rumors saranno confermati… 🙂
Piera Lanotte says
E in Abruzzo…???
Erica Battellani says
Lo scopriremo giovedì…
Carmen says
Ristorante Vicari Noto (SR)
Nadia says
Stella Michelin allo Chef Caprese Luigi Lionetti del Monzu’ Punta Tragara Capri.
Talentuoso
Rispettoso della materia prima .
Rivisiatazioni Cucina Partenopea al largo dei Faraglioni!!!
Giacomo says
Da emiliano e conoscitore dei ristoranti della mia zona credo che la stella sia un pò larga ad Arnaldo-Clinica Gastronomica mentre sono perfettamente d’accordo con la seconda stella all’Inkiostro di Terry Giacomello. Locali tra Piacenza e Modena che si meriterebbero la prima stella secondo me sono l’ Osteria della Peppina di Alseno, il Caffè Arti e Mestieri di Gianni D’Amato (ex Rigoletto) a Reggio Emilia, il Tramezzo (stella tolta l’anno scorso forse per il cambio chef) e Operaviva a Parma.
Piera Lanotte says
Regione Abruzzo