Dopo Roma, Firenze e New York, il format di Stefano Callegari e Paul Pansera, in occasione del suo decimo compleanno, sbarca anche nel capoluogo meneghino. Il Trapizzino® Milano avrà la propria sede in via Marghera 12 (a un passo dalla fermata M1 Wagner): l’apertura ufficiale sarà il 10 febbraio, ma nel frattempo il Trapizzino® sarà protagonista di una serie di appuntamenti pop-up per introdurre i milanesi più golosi a quello che è diventato uno dei simboli dello street food romano.
Sono circa 30 le ricette che, a rotazione, comporranno la proposta menu di Trapizzino® Milano: dalle classiche preparazioni romane (come la coda alla vaccinara e il pollo alla cacciatora) a quelle di tutta la penisola, con una forte attenzione alle ricette vegetariane (se non avete mai provato il Trapizzino con la parmigiana di melanzane, è ora di rimediare!).
Accanto ai celebri triangoli di pizza bianca ripieni non mancherà l’altra specialità dei locali di Callegari, il supplì, dal classico supplì al telefono a quello con le regaje di pollo, fino alle proposte più creative e stagionali.
Mentre tutto è pronto per l’inaugurazione a Milano, si avvicina anche la seconda apertura nella Grande Mela. A marzo, infatti, Trapizzino® inaugurerà la seconda sede newyorkese, al mercato Urban Space 570 sulla Lexington Avenue.
Vi ricordiamo che trovate il Trapizzino nelle 6 sedi romane (la casa madre resta quella di Testaccio) e pure a Firenze, oltre che a Milano e NY. E chissà quali saranno le prossime destinazioni…
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Cristina says
Non dover più fare oltre 500 km per gustarseli li renderà più buoni a prescindere!!
Baphometto says
Ma a napoli si fa da sempre almeno da quando esiste il pane. Si chiama “cuzzetiello”.
Che diavolo hanno inventato? Ma ci facessero il piacere’
Erica Battellani says
Buongiorno Baphometto, la differenza sostanziale fra il cuzzetiello e il trapizzino è sia nell’involucro, che in questo caso è costituito da pasta di pizza (quella che a Roma chiamano pizza bianca), sia nel contenuto, costituito principalmente dai piatti tipici capitolini, dalla coda alla vaccinara al bollito alla picchiapò. Quindi, a ben vedere, non è la stessa cosa.