Indirizzo: | via Leoncino, 7a - 37121 Verona |
Telefono: | 045 4682130 |
Sito internet: | www.butcher-verona.com |
Giorno chiusura: | lunedì a pranzo e domenica |
Fascia di prezzo: | 40-50 euro |
Tipo di locale: | ristorante e macelleria |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | la carne naturalmente! |
Ristorante Macelleria Butcher: a 10 minuti a piedi dall’Arena e da piazza Erbe la carne impera. Astenersi vegetariani.
Il calore delle travi in legno, l’essenzialità dell’acciaio, l’eleganza delle linee semplici nelle sedie in stile nordico. Entrando da Butcher non sembra certo di varcare la soglia di una griglieria veronese, ma quella di un locale moderno e multifunzione di una qualunque metropoli europea.
Sì, perché ci si può fermare al banco, sugli sgabelli, per degustare diverse tipologie di prosciutto – dalla Mora Romagnola alla Mangalica, rigorosamente tagliate a mano – bevendo un buon sorso di vino, oppure si può mangiare di fronte al “macellaio” e alla cucina dove si prepara la carne alla brace. Altrimenti ci si può divertire sul soppalco, assaggiando i curiosi piatti del menu, in un ambiente che diventa – complici le luci studiate con cura – più calmo e sofisticato.
Leggi anche: Dove mangiare a Verona per il Vinitaly (e non solo) |
La filosofia del proprietario di Butcher, Antonio Guerra, è semplice e chiara: carni biologiche cresciute al pascolo in piccoli allevamenti.
Da provare battute e carpacci, con vari condimenti; sono semplici e serviti in maniera elegante. Tra gli antipasti ci sono anche foie gras e animelle con abbinamenti fuori dagli schemi, come cannella per il primo e Campari per il secondo. Poi in menu c’è sempre un risotto e ci sono alcune paste (“del macellaio”) che variano in base alla stagione, così come alcuni secondi più elaborati. Abbiamo assaggiato, nella stagione invernale, la guancia di manzo, servita con ristretto di carne e purè, davvero meraviglioso per la “scioglievolezza”.
E poi ci si diverte con la griglia: in menu, oltre a vari tagli di Garronese Veneta, ci sono anche una serie di carni di manzo dal mondo, dalla Manzetta Prussiana alla Rubia Gallega, dalla carne Wagyu al Tomahawk. Si possono inoltre assaggiare anche agnello, anatra e – udite, udite – bisonte, cotti e serviti con tecniche moderne e abbinamenti insoliti. Le carni sono sempre accompagnate da un contorno: la tenera nuda scottata è servita da patate con la buccia e deliziosi carciofi.
I dolci cercano di non appesantire il pasto; non manca comunque un dessert al cioccolato. Buonissimi i biscottini serviti insieme al caffè, in una scatola di latta vintage. Per quanto riguarda i vini, in carta prevalgono naturalmente i rossi, con prezzi adatti a tutte le tasche.
Impossibile assaggiare tutto in una sera: non resta che tornare.
Leggi tutte le recensioni di ristoranti del Veneto
Consulta la pagina di ricerca dei ristoranti |
Lascia un commento