Indirizzo: | piazza Galileo Galilei, 1 - 09128 Cagliari |
Telefono: | 070 0991098 |
Sito internet: | www.shopcucina.it |
Giorno chiusura: | lunedì a pranzo e domenica (orari: 10.30-15.30, 17.30-23.30) |
Fascia di prezzo: | 15-25 euro |
Tipo di locale: | winebar, bistrot, botte |
Carte di credito: | Visa, Mastercard e Bancomat |
Andateci per: | una sosta gourmet a colazione, pranzo, aperitivo e cena |
Un po’ negozio, un po’ enoteca, un po’ ristorante… Cucina.eat è questo e molto altro!
Leggi le recensioni di Cucina.eat:
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Siamo tornati a trovare Alessandra Meddi e Giuseppe Carrus nel loro bel locale in una tranquilla piazzetta cagliaritana e abbiamo trovato interessanti novità. Se già dall’apertura Cucina.eat aveva portato una ventata d’aria nuova in questa città splendida ma un po’ “ferma” dal punto di vista gastronomico, le cose si sono evolute tanto per il panorama cittadino – con diverse aperture interessanti e ristoranti già noti che attraversano una bella fase di rinnovamento – quanto per questo locale dall’animo “multifunzionale”. La formula, variegata, non cambia: negozio, enoteca, luogo d’incontro e di cultura gastronomica, il locale accoglie i clienti dal mattino per una buona colazione con caffè e croissant al burro fino al pranzo, veloce ma curato. Dopo una breve pausa pomeridiana, si riparte per l’aperitivo e per la cena, o magari per le serate di degustazione organizzate spesso.
Quello che è nuovo è la maggiore attenzione alla cucina: affidata adesso alla guida dello chef Mauro Ladu con l’aiuto di Michelangelo Loi, resta basata su quanto reperito quotidianamente tra i banchi del mercato di San Benedetto ma propone piatti più elaborati per quanto lineari, spesso ispirati alle antiche tradizioni isolane a cominciare da quelle della Barbagia, dove Mauro è nato.
Noi ci siamo fermati per un aperitivo a base di un’ottima birra sarda al fico d’India accompagnata da squisiti assaggi della cucina – lenticchie con “briciole” di pane carasau, controfiletto panato e fritto con maionese della casa – e poi per la cena, che propone un’interessante “menu” a 20 euro o la scelta alla carta. I piatti cambiano praticamente ogni giorno, noi abbiamo assaggiato un ottimo baccalà in tempura con crema di peperone, carciofi stufati e polvere di mirto, le gustose fettuccine di Campofilone con broccolo romano e ricci di mare e lo squisito baccalà arrosto con insalata riccia, pomodoro confit, arancio e ravanello, il tutto accompagnato da una bella carrellata di Vermentini sardi suggeriti da Giuseppe.
CUCINA.eat non abbandona però la passione originaria per lo street food e ha lanciato anche l’Ape Panino, che porta in giro per la città proposte più semplici tra poco disponibili anche in un piccolo negozio a due passi dal locale.
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Alessandra Meddi, con il supporto di Giuseppe Carrus, è infatti riuscita a creare un locale unico nel suo genere a Cagliari, punto di riferimento per tutti gli appassionati di vino, birra e buona cucina. Il fil rouge di tutto è la qualità, che va di pari passo con un’informalità e una piacevolezza non comuni.
Si mangia al banco, che corre tutto intorno alla cucina, o al tavolo sociale, e a noi sembra tanto di stare in un bel tapas bar catalano, ma qui potete assaggiare i migliori prodotti sardi (e non solo) elaborati con mano felice dallo chef Davide Bonu, in questo periodo supportato dal giovane e talentuoso Andrea Piras.
La loro è una cucina espressa che rispetta la stagionalità dei prodotti e che cambia quotidianamente in base alla spesa quotidiana al bel Mercato di San Benedetto.
Noi ci siamo stati a colazione – quando potete gustare ottimi croissant francesi accompagnati da caffè e cappuccini – e a cena. La proposta gastronomica è articolata su due menu degustazione, uno di mare e uno di terra, composti da un antipasto, un piatto principale e un dessert (a 20 euro). Noi, nell’indecisione, abbiamo provato entrambi. Ci piace questa formula del menu super snello, un modo perfetto per assaggiare ogni volta un piatto diverso, per evitare inutili sprechi e, di conseguenza, contenere i prezzi.
Ad agosto abbiamo assaggiato l’insalata di pesce spada e baccalà, valeriana ravanello e pomodoro confit, l’eccellente petto d’anatra affumicato, lollo, susine e zucchine croccanti, quindi le mezze maniche Pastificio dei Campi con cozze e bottarga, pesto di radicchio primo taglio, pecorino, menta e semi di zucca, e la coscia di polletto di San Vito, chutney di cipolla rossa, pesca e brodetto orientale. In chiusura ottimi formaggi a latte crudo e un gradevole flan al caffè.
La ricca cantina, che offre tantissime belle referenze sarde, italiane e francesi, è completamente disponibile anche al calice. In alternativa al vino alcune ottime birre, come quelle prodotte dalla Fabbrica della Birra Perugia.
Vi ricordiamo infine che da Cucina.eat potete acquistare tè, caffè, biscotti, conserve ittiche e altre specialità alimentari, oltre a belle attrezzature da cucina e libri.
Con cadenza regolare si organizzano degustazioni e appuntamenti speciali con i produttori. Per essere sempre aggiornati tenete d’occhio il gruppo Facebook “Gli Incontri di CUCINA.eat”.
Erica Battellani, 25 Agosto 2015
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