Indirizzo: | via Giovanni Pascoli, 19 - Loc. Trevinano 01021 Acquapendente (VT) |
Telefono: | 0763 717130 |
Sito internet: | www.laparolina.it |
Giorno chiusura: | lunedì e martedì (da giugno a settembre solo martedì) |
Fascia di prezzo: | 50 - 80 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | provare una cucina d'autore di un luogo di assoluto relax |
Concedersi una gita per puro piacere gastronomico è quello che bisogna fare per scoprire il fascino di un pranzo alla Parolina, accogliente ristorante guidato con passione da Iside De Cesare e Romano Gordini, una coppia nella vita e nel lavoro che ha messo tutte le proprie competenze e tutta la voglia di valorizzare questo territorio di confine in un progetto gastronomico (e non solo) di successo.
Leggi le recensioni della Parolina di Acquapendente:
-
Iside De Cesare e Romano Gordini proseguono con successo la loro avventura a Trevinano, minuscolo borgo tra Tuscia e Maremma, fuori dalle più consuete rotte turistiche.
Nell’ampia e luminosa sala della Parolina, Iside propone una cucina articolata che unisce influenze laziali e toscane a solidi spunti creativi, che nel corso degli anni ha conquistato consensi un po’ ovunque.
Tra gli appetizer abbiamo assaggiato un fresco pomodoro marinato agli agrumi (che prima ti taglia il palato e poi lo addolcisce), foglia di alloro fritta e croccante, culatello di Zibello stagionato 24 mesi nel vino rosso, gelato al cetriolo, cocomero e scaglie di mandorle (nota fresca e sapida che avvolge il palato), e un “finger” con pane croccante, panzanella, stracciatella e cipolla rossa.
Lo spumoso di pecorino, crema di zucchine e tuorlo esprime padronanza delle tecniche di cottura, ma è con i primi che ci addentriamo nel vivo della cucina di Iside: i cappelletti di cinta senese, piselli freschi e tartufo e le tagliatelle strette in crema di peperoni su ragù di pollo ruspante alla griglia (a mio avviso miglior piatto assaggiato) rivelano una mano ispirata e felice.
Non glissate sui secondi perché valgono davvero la pena: il carré di cinghiale in composta di pesca è di alto livello, eccezionale lo spiedo di piccione e foie gras.
Il tourbillon dei dolci è impressionante, le coccole per il palato sono tante.
A fine pasto, dopo aver visitato cucina e camere, si va via davvero a malincuore.
-
Recensione di Erica Battellani del 21/08/2014:
Siamo a Trevinano, un borgo di poche centinaia di abitanti ai margini nord del Lazio, ai confini fra la provincia di Viterbo e quelle di Siena, Grosseto e Orvieto, perfetto per un weekend di assoluto relax. E così Iside e Romano da qualche tempo, oltre al ristorante, hanno dato spazio anche all’ospitalità alberghiera, con alcune stanze arredate con cura e molto accoglienti.
Ma il cuore del loro lavoro resta la cucina. Una cucina di ricerca sul territorio (e oltre), ricca ed elegante allo stesso tempo. Si comincia con un complesso ed equilibrato crudo di gamberi rossi e gamberi di fiume in tempura, panzanella gelata e burrata, per proseguire con un grande classico, i cappelletti di cinta senese, o i più estivi ravioli di caponata con capperi e menta. Eccellente l’agnello con prugne e lavanda, dalla cottura perfetta e chiusura di livello con la pastiera di orzo e frutto della passione in frolla di semi di papavero.
Si va sul sicuro anche sul vino, con una carta bella e ricca, in perfetto equilibrio fra produzioni bio e convenzionali, e anche in questo caso con una passione per il territorio e la sua valorizzazione.
Si viene coccolati da un servizio efficiente ma non formale, che mette perfettamente a proprio agio gli ospiti.
Che dire, se non che “vale il viaggio”.
Lascia un commento