Indirizzo: | via Sicilia, 41 - 00187 Roma |
Telefono: | 06 42016102 |
Sito internet: | www.ristoranteorlando.com |
Giorno chiusura: | nessuno |
Fascia di prezzo: | 30 - 50 euro |
Tipo di locale: | trattoria |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | per gli arancini e per i primi con le melanzane |
Il ristorante Orlando si è trasferito in via Sicilia. I recapiti indicati nella scheda anagrafica – così come l’immagine del locale – sono aggiornati.
La cucina regionale, quando proposta lontano dal territorio di riferimento, è sempre scommessa difficile. E capita spesso di imbattersi in tentativi poco riusciti: ristoranti che si auto eleggono “tipici” e che finiscono col fare il verso a tradizioni culinarie delle quali, sul piatto, non resta che il nome.
Non così il ristorante Orlando, in via Mantova a Roma. Attenzione, gli appassionati di cucina siciliana non devono farsi ingannare dall’ambiente scarno e arredato alla svedese. Tavoli e sedie di legno laccato sono solo arredi, la cucina è quel che promette: decisamente mediterranea, con salse al pomodoro fresco e ortaggi, e una vocazione alle preparazioni di pesce.
Si comincia con l’aperitivo di panelle e sfincione. Tra gli antipasti ci siamo divertiti a provare la variazione di alici (beccafico a regola d’arte, buone anche quelle fritte) e un superbo vassoio di arancini misti. Si prosegue con i primi, eccellenti quelli che prevedono la melanzana: il bacio di Angelica (involtini di melanzane alla norma imbottite di linguine), i ravioli di pesce spada e melanzane. Meno entusiasmanti i ravioli al pistacchio, forse troppo salati. Tra i secondi abbiamo trovato originale la salsiccia di pesce spada, speziata e polposa, su caponatina. Per chiudere non deludono il perfetto al pistacchio e i cannoli, disponibili in varie pezzature e riempiti all’ultimo momento.
Se si ha poco tempo, a pranzo si può anche optare per la rosticceria: a fianco al ristorante da un paio di mesi ha infatti aperto la tavola calda-bar. Oltre a un’ampia scelta salata (arancini, parmigiane e involtini alla palermitana, ma anche primi piatti alla colatura di alici e la classica “Norma”), da non perdere i croissant imbottiti di ricotta e pistacchio.
Lascia un commento