
Indirizzo: | Loc. Madonna a Brolio - 53013 Gaiole in Chianti (SI) |
Telefono: | 0577 747277 |
Sito internet: | www.ricasoli.it/osteria |
Giorno chiusura: | giovedì |
Fascia di prezzo: | 35-45 euro |
Tipo di locale: | osteria toscana |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | ambiente rilassante e cucina toscana curata |
La strada che porta all’Osteria del Castello è immersa nel Chianti, in quella parte della Toscana dedicata alle vigne ordinate e alle vecchie case in pietra. Proprietario dell’insegna è Francesco Ricasoli, produttore dei vini Barone Ricasoli, che ha voluto lasciare uno spazio alla ristorazione proprio sotto il suo Castello di Brolio, nel comune di Gaiole in Chianti, dove troviamo anche la sua cantina.
In cucina dal 2008 c’è Franco Sangiacomo, chef conosciuto e apprezzato per la sua cucina schietta e tradizionale, che sviluppa in maniera naturale il carattere della Toscana, senza tralasciare la cura dei dettagli, l’armonia dei sapori e l’estetica del piatto. In questa osteria ricercata, ma legata alle tradizioni della terra di appartenenza, le materie prime utilizzate provengono da produttori locali, dalla carne ai formaggi, passando per le verdure e le erbe aromatiche, che in parte arrivano dall’orto di proprietà (in procinto di essere ampliato).
Il locale è luminoso e il personale di sala giovane e cortese. Lo chef omaggia gli ospiti con un simil culatello della Val di Chiana, del formaggio vaccino stagionato della Fattoria Palagiaccio di Scarperia e una fetta di cetriolo dell’orto dell’Osteria.
In carta, fra gli antipasti, il tortino di melanzane, pomodorini e mozzarella toscana, ma anche l’immancabile selezione di salumi e formaggi della zona. Fra i primi, colorata e delicata la zuppetta di piselli, menta e burrata toscana e i pici cacio, pepe e cipolla fondente (con la tipica pasta del senese fatta in casa con la trafila in bronzo, farine bio Senatore Cappelli e del Faraone, provenienti da Rapolano e Scorgiano). E per secondo la costata di manzo con patate e fagioli toscanelli della Val d’Arno e il piccione in tre cotture (il petto arrosto, la coscia confit e il filetto di petto crudo), accompagnato da spinaci freschi salatati in padella. Per concludere lo zuccotto al Vin Santo di Brolio, il salame dolce con mousse al cioccolato e il semifreddo ai ricciarelli (accompagnato da una crema gialla preparata con le uova dell’Azienda Agricola Orsi Giovanni e Orsi Oriano, della provincia di Pistoia).
La carta dei vini è chiaramente legata alla proprietà. Con la bella stagione è possibile sedersi all’aperto, all’ombra degli alberi che incorniciano i tavolini esterni e, una volta finito il pranzo, visitare il Castello di Brolio per ammirare dalle mura medievali il panorama sconfinato.
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