Indirizzo: | via Valle Corteno, 31 – 00141 Roma |
Telefono: | 06 8180960 |
Sito internet: | pagina FB |
Giorno chiusura: | nessuno (aperto solo la sera) |
Fascia di prezzo: | 15 - 25 euro |
Tipo di locale: | pizzeria |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | i trapizzini “al piatto”, le birre artigianali, la “margheritissima” |
La Pizzeria Tonda è una delle creature di Stefano Callegari, pizzaiolo di grande talento che a Roma gestisce anche Sforno, le varie sedi del Trapizzino e altri locali. Alta qualità dei prodotti e lievitazioni super sono il suo marchio di fabbrica.
Pizzeria Tonda Roma – Le Recensioni di Via dei Gourmet:
-
Dopo anni di prove ed esperimenti con impasti, lieviti e cotture, Stefano Callegari (già Sforno e Trapizzino, adesso pure Sbanco) è arrivato – a mio avviso – alla pizza perfetta: la terza via tra Roma e Campania.
Ed è così che la mia nuova visita da Tonda conferma le attese: la scuola Callegari è tra le migliori a livello italiano (sebbene i riconoscimenti fossero già stati numerosissimi, il suo nome all’indomani dell’apertura di Sbanco è parecchio tornato di attualità).
In questa serata decido di ordinare una storica creazione, la “Greenwich”, con Blue Stilton e riduzione di Porto, e la “Lasagna” (assoluta novità per il sottoscritto), una pizza a base rossa con ingredienti semplici quanto ben accordati tra loro e dai dosaggi millimetrici: uno strato di prosciutto di 20/25 mm (non cotto in forno attenzione, ma riposto a cottura della pizza ultimata), fiocchi di ricotta e fiocchi di mozzarella.
La qualità dei prodotti è indubbia, confermata pure dal delicato Trapizzino “doppia panna” ordinato in apertura (che poi sarebbe il famoso triangolo di pizza inventato da Stefano farcito di stracciatella e alici del Cantabrico).
Gaetano Lo Magro, 23/06/2016
-
È sempre più salda la fama meritata di Tonda, la pizzeria nel quartiere Montesacro che porta la firma di Stefano Callegari. Un impasto di altissimo livello e condimenti che giocano con i classici della tradizione romana come la Cacio e Pepe o la Carbonara (per gli stomaci più allenati, altrimenti consigliato condividerle con gli altri commensali). Sempre intriganti le proposte del giorno sulla lavagna, ma non deludono mai le più collaudate Napoli, marinara, margheritissima e la loro salsa di pomodoro dall’equilibrata acidità.
Se riuscite a rinunciare ai trapizzini, le celebri tasche ripiene di ogni tipo di bontà – dalla lingua in salsa verde al pollo alla cacciatora, alla parmigiana di melanzane – provate i supplì senza lasciarvi intimorire dalle proposte più audaci, come il gustoso abbinamento Frascati e porchetta d’Ariccia, o i filetti di baccalà croccanti (impanati con farina di mais) su passatina di ceci.
Piacevoli il servizio, discreto e preparato, e l’ambiente informale che ha guadagnato punti grazie al recente ammodernamento con pannelli fonoassorbenti. Disponibile anche qualche tavolo all’aperto. In carta una buona selezione di birre artigianali.
Livia Montagnoli, 13/10/2014
-
Se avete voglia di una pizza in stile partenopeo, cotta in un forno a legna “d’autore” e accompagnata da una bella selezione di birre artigianali, dovete andare da Tonda, la pizzeria-sorella di Sforno.
A poco più di un anno dall’apertura possiamo sicuramente confermare le prime impressioni. Una pizza di altissimo livello, proposta in poche versioni, fra cui la straordinaria margheritissima (pomodoro, fior di latte, parmigiano e basilico), oppure quella con zucchine, cipolla e pomodorini, o la classica Napoli, cui si affiancano fritti gustosi – noi abbiamo assaggiato il supplì broccoli e pecorino e quello all’amatriciana – e gli ormai mitici trapizzini (ad esempio con le polpette al sugo, o con il pollo alla cacciatora), qui serviti al piatto.
Da bere, come sempre, oltre alle ottime birre artigianali, una buona selezione di vini.
Erica Battellani, 6/11/2012
-
Stefano Callegari gira con una faccia ancora più felice da quando ha un forno targato Ferrara. Una famiglia campana, artigiani da generazioni, che realizza macchine a legna da sogno. Pesa il doppio di un forno normale (quasi tre tonnellate) e per fattura e materiali utilizzati sprigiona una potenza non paragonabile. Stefano non è ancora del tutto soddisfatto del suo, perché il locale ha aperto a metà luglio e a suo dire la superficie non è ancora abbastanza asciutta; ci vorrà un mesetto.
Difficile pensare che cosa verrà fuori quando sarà perfetto. Il 25 luglio abbiamo assaggiato probabilmente la miglior margherita (anzi “margheritissima”, richiamando la tradizione partenopea con l’aggiunta di parmigiano e basilico) mai provata a Roma, e non ce ne vogliano gli altri mostri sacri, tra i quali c’è da annoverare anche Sforno, della medesima proprietà e a cui Tonda fa riferimento per atmosfera (compreso il piccolo spazio all’aperto affacciato sulla strada) e menu. La differenza principale, per ora, riguarda la possibilità di mangiare i mitici “trapizzini” da seduti e qualche variante sul tema dei fritti (già assaggiato da 00100, ma assolutamente eccezionale, il supplì alla genovese).
Stefano sembra tuttavia intenzionato a introdurre progressivamente delle novità nei prossimi mesi. Non c’è dubbio sul fatto che seguiremo lo sviluppo da vicino. Voi, intanto, affrettatevi a provare quella che, in fatto di pizza, è la migliore apertura dell’anno, e che forse resterà tale in molti anni a venire.
Federico Iavicoli, 27/07/2012
-
If you want a Neapolitan-style pizza, slowly risen, prepared with high-quality raw ingredients and cooked in a signature wood oven (a Ferrara oven!), you should go to Tonda, the pizzeria-sister of Sforno (famous venue, not far from Cinecitta).
The soul of the establishment in this case is again Stefano Callegari who here, alongside the exceptional pizzas – try the margheritissima, with tomato, fior di latte (cheese), Parmesan and basil, or the cacio (cheese) and pepper, or the classic Napoli –, proposes dish sandwiches, triangles of pizza filled with traditional dishes (for example meatballs in sauce, or pollo alla cacciatore – hunter’s chicken) and delicious fried foods, such as the broccoli and pecorino (Italian sheep’s cheese) and amatriciana supplì (rice balls).
Finish (happily) with some home-made desserts. There is a rich selection of high-quality craft beers and a good selection of wines to drink. The service is fast and efficient.
Leggi le altre recensioni di pizzerie di Roma.
Consulta la pagina di ricerca dei ristoranti.
[Photo Credits | Immagine di copertina: agrodolce.it; Immagine secondaria: Tonda FB]
Kafiero says
La migliore apertura dell’anno assieme a Lievito Madre, in Via Lemonia. Non ci siete stati?
Erica Battellani says
Non ci siamo ancora stati, ma sarà sicuramente una delle prossime tappe di viadeigourmet!
Fabrizio Vicari says
Visitata la scorsa settimana…
Arredamento ovviamente ancora da sistemare avendo aperto appena il 18 luglio, ma pizza già all’altezza delle aspettative malgrado Stefano Callegari non sia ancora totalmente soddisfatto… semplicemente una “nuvola” come l’ha definita qualcuno…che vi consentirà una digestione senza intoppi e senza bisogno della bottiglia d’acqua sul comodino per la sete notturna!
Antipasti ottimi e tutti da provare, fra trapizzini e supplì fantasiosi…
Ottima scelta di birre artigianali e vini in crescita con un’attenzione al “naturale”…
Prezzo leggermente più alto della media (la Grennwich con Stilton e riduzione di Porto, a 12 euro) ma adeguato all’alta qualità, difficile da raggiungere in questo momento, tolto il “suo” Sforno ovviamente!
Per me è dall’altra parte della città…ma vale sicuramente il viaggio!!!