
Indirizzo: | via Gioacchino Rossini, 29 - Busto Arsizio (VA) |
Telefono: | +39 348 073 8215 |
Sito internet: | www.floraristorante.it |
Giorno chiusura: | lunedì (aperto solo la sera tranne venerdì, sabato e domenica) |
Fascia di prezzo: | 35-70 euro |
Tipo di locale: | ristorante |
Carte di credito: | le principali |
Andateci per: | una cucina fresca e moderna a km 0 |
Due giovani in gamba, una cucina fresca e moderna, un’idea vincente. Con queste parole potremmo brevemente definire il ristorante Flora a Busto Arsizio, raggiungibile comodamente da Milano e gestito da due giovani under 30 con passate esperienze di tutto rispetto. Si tratta di Gabriele, che ha lavorato a fianco dello chef Silvio Salmoiraghi del ristorante stellato Acquerello e al Quay di Sidney, e di Riccardo, che gestisce con passione la sala dopo un periodo a Villa Crespi e al Seta dell’Hotel Mandarin Oriental.
Gabriele e Riccardo da due anni hanno aperto la loro realtà e hanno deciso di osare: si riforniscono da fornitori locali con prodotti esclusivamente di stagione per cambiare i menu degustazione ogni settimana, una proposta vegetariana e una onnivora che oscillano tra i 30 e i 40 euro. Il business lunch viene invece proposto a 15 euro.
Naturalità e freschezza caratterizzano anche la carta dei vini, incentrata esclusivamente sulle etichette bio&naturali, e l’ambiente, dominato dalla luce e dai richiami floreali, dove non si può non sentirsi rilassati e in armonia.
Il viaggio nel gusto si apre con un pane homemade realizzato con farine semi integrali e lievito madre, con hummus di ceci oppure con un delizioso pesto di noci in purezza. Segue un riuscitissimo riso Carnaroli con “lattuga del minatore” mantecato con burro acido e crema di mele, in un perfetto equilibrio di sapori. Lo stesso mix di basicità e acidità che qualche sera prima mi aveva colpito negli gnocchi di ricotta, cavolfiore, bietole e salsa al vino. Delicati, poi pungenti, infine rotondi e completi nel sapore. Eccezionali.
L’inclinazione verso il mondo vegetale è innegabile, ma anche il pollo ficatum con aglio rosso, grano saraceno e tarassaco mi hanno favorevolmente impressionato, così come l’anatra con sedano rapa, spinaci e cipollotto.
Le portate sono di qualità e di solo apparente semplicità: una ventata di creatività che diviene una coccola per il palato. I ragazzi del Flora hanno tutte le carte per fare strada ed essere il “fiore” all’occhiello di questa realtà locale.
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