Indirizzo: | Via Silla 26/a - 00192 Roma |
Telefono: | 06 32110120 |
Sito internet: | www.romeo.roma.it |
Giorno chiusura: | nessuno (orario: 9-24) |
Fascia di prezzo: | 40-60 euro |
Tipo di locale: | ristorante, gastronomia, winebar... |
Carte di credito: | tutte |
Andateci per: | mangiare e bere bene a tutte le ore |
Aggiornamento dicembre 2016: gli spazi che ospitavano Romeo Chef & Baker a Prati sono stati ceduti ad AB InBev, che qualche mese fa ha acquisito Birra del Borgo. Romeo trasloca nel 2017 a Piazza dell’Emporio (Testaccio).
Un altro sogno che si avvera e un’esperienza da gustare a piccoli e grandi morsi. A Roma sembra il momento del gigantismo, del tutto in uno, vedi Eataly e vedi pure Porto Fluviale, di cui vi parleremo presto. Se sia un bene, lo dirà il tempo.
Qui confluiscono pensieri e azioni della strana coppia Roscioli/Glass, che vede coinvolti gli stessi fratelli Roscioli, Fabio Spada, Cristina Bowerman, artefice del menu. E quando diciamo Roscioli diciamo anche pane; dunque colazione, forno, shopping gourmet con il celebre, strabordante bancone, panini d’autore e pizza di notevole fattura.
Il motto è mangiare bene a tutte le ore e farlo in un posto bellissimo (un anno e mezzo di lavori, quasi tutto è stato realizzato in loco, praticamente un’opera d’arte moderna più che un locale). La libidine raggiunge l’apice a pranzo e a cena, con qualche omaggio a Roma (vedi la carbonara) e un menu giocoso e intelligentemente pensato per prezzi tutto considerato accessibili: si va dal manzo marinato con polenta e puntarelle agli spaghetti aglio, olio, peperoncino e panettone, alla guancia di manzo stracotta (basta la forchetta) con puré di patate e mousse di castagne, al saltimbocca di razza con sedano rapa (un filino sapido).
Dolci buoni e classici e al tempo stesso coraggiosi e stagionali, come il Mont Blanc e il cheesecake con zucca e cioccolato; ci riserviamo di provare, magari la sera, la composizione di latte e Gentilini con crumble al latte e cioccolato. Sembra promettere il giusto conforto prima di andar via.
I vini, potete immaginarlo, sono scelti benissimo e soprattutto sull’estero si va che è una meraviglia, dalla Mosella in giù (e a sinistra).
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