Indirizzo: | via Trieste, 2 - 20068 Longhignana di Peschiera Borromeo (MI) |
Telefono: | 02 7531154 |
Sito internet: | www.trattoriacacciatori.it |
Giorno chiusura: | domenica sera e lunedì |
Fascia di prezzo: | 40-50 euro |
Tipo di locale: | trattoria |
Carte di credito: | Visa, Mastercard, Diners e Bancomat |
Andateci per: | degustare la tradizionale cucina milanese di qualità in un angolo di storia |
Un castello medievale immerso nel verde a pochi km da Milano, nel Parco Agricolo Sud. La Trattoria dei Cacciatori si trova nel castello di Longhignana, fortificazione che fu dei Borromeo a partire dal 1456, dove vivono e portano avanti da più di 40 anni una tradizione di ristorazione tutta a conduzione familiare Mario e Albina Temporali con i loro figli.
La ricerca dei sapori genuini nel rispetto della tradizione della cucina lombarda è dominante in questo locale che offre un’atmosfera rustica ma ricercata, nel complesso elegante, con la splendida sala nel cortile del castello tutta in vetrate, ma con un tono di calore realmente genuino e mai formale.
Dirigono la cucina Albina e Mario insieme allo chef, il nipote Franco, con un’efficienza e una rapidità di servizio che lascia stupiti in proporzione all’elevato numero di coperti del ristorante; mentre i figli Anna (responsabile della carta dei vini e della preparazione dei dessert), Patty e Guido scambiano qualche parola con i clienti, guidandoli attraverso il menu e partecipano con i genitori alla continua ricerca delle materie prime.
Tra le proposte del menu il misto di salumi e sottaceti con cotechino caldo (è veramente raro mangiare un cotechino di questa qualità), il flan al Parmigiano con porcini all’Aceto Balsamico, reso speciale dal Parmigiano 30 mesi e dalla qualità dei porcini, il piatto di Culatello con riccioli di burro, i maccheroni con il sugo di salsiccia, le tagliatelle con porcini freschi, l’incredibile cotoletta alla milanese, sempre croccante e mai grassa, lo stinco di vitello con patate, la vasta selezione di carni, preparate su una griglia di ghisa su fuoco a legna che ne rende la cottura profumatissima. Infine i dolci, veramente golosi, tra cui la terrina di cioccolato amaro e crema al caffè e la splendida crème brûlée al pistacchio.
La cucina prevalentemente milanese, tradizionale al punto che nei mesi invernali viene proposta anche la cassoeula, uno stufato di verze e carne di maiale tipico meneghino, si accompagna quindi a qualche piatto con un tocco più originale, soprattutto per quanto riguarda gli antipasti e i dessert, con un’attenzione costante alla qualità del prodotto originale che è decisamente elevata.
La carta dei vini adeguata al locale, il servizio cortese ed efficiente e il rapporto qualità/prezzo lo rendono un posto da non perdere per una serata a pochi passi da Milano, ma fuori dal caos cittadino, o per un pranzo in primavera all’aperto nella calma del patio all’ingresso, sotto un tetto di glicini, e con il medioevo tutt’intorno.
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