
Sul finire dell’estate ho avuto il piacere di trascorrere quattro giorni a Budapest, una città bella e vivace, con una scena gastronomica sorprendentemente interessante. Ho pensato così di elencare una serie di ristoranti, bistrot e altri locali che mi sono particolarmente piaciuti e che vi consiglio per un weekend all’insegna del turismo enogastronomico.
Dove mangiare a Budapest? Ecco la risposta
Street food, pasticcerie e ristoranti da provare a Budapest
Borkonyha Winekitchen
Questo bel bistrot nel cuore di Pest, a due passi dalla Basilica di Santo Stefano, è davvero un indirizzo molto piacevole. In un ambiente curato e accogliente, con tavoli ravvicinati e un bel dehors, dove si muove uno staff molto preparato ma mai distaccato, si possono gustare le creazioni dello chef Sárközi Ákos. Per noi un delizioso filetto di mangalica con pomodori fermentati e patate al forno, la sella d’agnello con paté di fegato di anatra, un’elegante interpretazione del pollo (bio) con broccoli, biete e altre verdure e, infine, un’eccellente selezione di formaggi (ungheresi e francesi). Interessante anche la piccola, ma valida carta dei vini, dove tutte le bottiglie sono servite anche al calice. Una stella Michelin.
Budapest, Sas utca 3. | Tel. +36 1 2660835 | http://www.borkonyha.hu | Prezzo medio 10.000 fiorini ungheresi
Mák Bistro
Questo moderno bistrot a poca distanza dal Parlamento, elegante e curato, con uno staff giovane e preparato, è il posto giusto per un pranzo gourmet a dir poco low cost (il lunch menu si aggira intorno ai 10 euro). Il menu cambia quotidianamente, con proposte che strizzano l’occhio alle moderne tendenze della cucina: tanti vegetali in carta, spesso sottoposti a fermentazione, e ingredienti tipici quali la mangalica protagonisti delle portate principali. Fra i nostri assaggi ricordo la zuppa fredda di cocomero, l’ottima brandade di baccalà con cetrioli fermentati, il polpettone di maiale con insalata di fagiolini, il risotto ai finferli. Interessanti proposte sia sul fronte enologico che brassicolo.
Budapest, Vigyázó Ferenc utca 4. | Tel. +36 30 7239383 | http://www.mak.hu | Prezzo medio a cena: 12.000 fiorini ungheresi
Bestia
Praticamente di fronte alla Basilica di Santo Stefano, è un locale alla moda, con luci soffuse e un arredamento moderno, in cui spiccano il bancone del bar e la cucina a vista. Frequentato soprattutto da un pubblico giovane, offre una bella selezione di cocktail e piatti sostanziosi molto ben fatti: le succulente ali di pollo grigliate, la cotoletta con pomodori arrostiti al balsamico, le salsicce di Budapest con sottaceti e senape, l’insalata di salmone affumicato in casa con rafano, cetrioli, avocado e uova, la panna cotta al cocco e maracuja. Oltre ai cocktail c’è un’ampia scelta di birre e una carta dei vini con qualche proposta al calice. A completare il quadro ci sono le serate di musica live.
Budapest, Szent István tér 9 | Tel. +36 70 3332163 | http://bestia.hu | Prezzo medio: 6-8.000 fiorini ungheresi
21 – Magyar Vendéglő
Nel cuore di Buda, un locale informale e accogliente dove provare i classici della cucina ungherese attualizzati. Si spazia dalla zuppa di gulasch al paté di foie gras, dal petto d’anatra arrosto a una succulenta bistecca, al pollo alla paprika. Ad accompagnare i piatti una buona selezione di vini (noi abbiamo provato un ottimo Villány) e un servizio cordiale ed efficiente.
Budapest, Fortuna utca 21 – Budai Castle | Tel. +36 1 2022113 | 21restaurant.hu | Prezzo medio: 7.000 fiorini ungheresi
Street Food Karaván
Il tempio dello street food nel cuore del quartiere ebraico. A pochi passi dalla Sinagoga Grande, è il posto giusto per una sosta informale (e all’aperto) e di gran gusto. Vi troverete tanti chioschi, da quelli che propongono hamburger più o meno creativi a quelli con cucina vegana, dai tipici lángos alle gustose pagnotte ripiene di zuppa di gulasch o di stufato di maiale.
Budapest, Kazinczy u. 18, 1075 Ungheria | Orari 11:30–02 | Tel. +36 30 9348013
Mercato Centrale (Nagycsarnok)
Da non perdere, tanto per l’architettura, quanto per il “contenuto”, il Mercato Centrale (in ungherese Nagycsarnok). Ospitato in un edificio in stile neogotico costruito a fine ’800, al termine della famosa Vàci Utca, nei pressi del ponte della Libertà, al piano terra è un vero e proprio trionfo gastronomico. Se volete fare acquisti vi consigliamo di provare i salami e le salsicce (e, se li trovate, prosciutti) a base di mangalica, razza suina ungherese che dà vita a eccellenti salumi che in parte ricordano quelli iberici. Altre specialità nazionali sono il foie gras, la paprika (troverete banchi che vendono esclusivamente questa spezia) e il Tokaji, vino dolce perfetto per essere abbinato con il foie. Al primo piano, oltre a una miriade di bancarelle con vestiti e souvenir vari, ci sono vari punti di ristoro mordi e fuggi; da provare il lángos, una sorta di pizza fritta con yogurt e formaggio.
Pasticceria ungherese
Un piccolo discorso a parte va fatto per la pasticceria ungherese, una delle grandi tradizioni locali insieme al foie gras e al Tokaji. In città troverete numerose pasticcerie storiche, dove assaggiare le strepitose torte della tradizione austro-ungarica, a partire dalla celebre torta Dobos, composta da sei strati di pan di Spagna, su cui è spalmata una crema di cioccolato e burro, e coperta da un sottile strato di caramello. Da provare anche la torta Zserbó, costituita da strati di pasta frolla coperti con marmellata di albicocche, noci e cioccolato, e la Esterházy, 5 strati di dacquoise di mandorle e noci, coperti da una crema al burro aromatizzata al Kirsch e alla vaniglia, il tutto completato da una glassa di zucchero. Noi abbiamo provato questi dolci alla pasticceria Gerbaud (la più famosa della città, fondata nel 1858), ma ci sono tanti altri indirizzi storici da provare: Művész Kávéház, Ruswurm, Auguszt, Lukács…
Ringrazio molto per i preziosi consigli pre-partenza Fabrizio Cioffi, Enzo Di Giambattista, Virginia di Falco e Francesco Zappi. E vi segnalo alcuni dei locali da loro consigliati che non ho avuto modo di provare ma che saranno sicuramente validi riferimenti per un prossimo viaggio nella capitale ungherese:
- Borbíróság http://borbirosag.com
- Bock Bisztró http://bockbisztro.hu/
- Déryné http://bistroderyne.com/
- Két Szerecsen http://ketszerecsen.hu/
- Onyx (Stella Michelin) http://www.onyxrestaurant.hu/
- Rosenstein Vendéglő http://rosenstein.hu
Cosa vedere a Budapest
Sia chiaro, la cucina è il nostro focus (e la domanda “dove mangiare a Budapest?” è la prima alla quale rispondiamo), ma non è l’unica ragione per visitare questa città ricca di fascino.
Vi consigliamo in particolare di visitare il palazzo del Parlamento (visite guidate anche in lingua italiana, su prenotazione), la Sinagoga Grande e il quartiere ebraico, Andrássy út (il lungo viale riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità) e il Teatro dell’Opera, la Basilica di Santo Stefano a Pest e la Chiesa di Mattia a Buda, e la Cattedrale Ortodossa di Nostra Signora. Non perdete poi l’occasione di fare una gita in barca sul Danubio, che offre una fantastica prospettiva sulla città e sui suoi scenografici ponti.
Non dimentichiamo poi che Budapest è famosa per le sue terme: sono tanti i centri sparsi per la città, quasi tutti vi consiglieranno la struttura più grande, con tante vasche all’aperto, situata nel cuore di un grande parco al termine di Andrássy út, i Bagni Széchenyi. Vista la mia esperienza in questo centro termale (è stato quasi impossibile trovare una persona dello staff che parlasse inglese – o qualsiasi altra lingua che non fosse l’ungherese – e che dimostrasse la minima disponibilità nei confronti degli stranieri), penso che la prossima volta sperimenterò piuttosto i bagni Gellért, situati in uno splendido edificio art nouveau adiacente all’omonimo albergo, che trae il proprio nome dalla collina ai piedi della quale sorgono.
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