Ci accoglie Yves Confuron, uno dei due figli di Jacky, che si occupa sia dell’azienda di famiglia che del Domaine De Courcel a Pommard. Famiglia di vigneron già sotto Luigi XIV, il domaine nasce nel 1964 dal matrimonio tra Jacky Confuron e Bernadette Cotétidot. La Confuron-Cotétidot conta oggi su più di 13 ettari, con piccole parcelle in alcuni dei più prestigiosi Grand Cru, dall’Echézaux al Clos de Vougeot, dallo Charmes-Chambertin al Mazis-Chambertin, oltre che in alcuni Premier, tra cui spicca per qualità (è situato tra i Grand Cru Echézaux e Romanée-Saint-Vivant) e quantità (ne possiedono più di due ettari) Les Suchots a Vosne-Romanée.
Particolarmente attenti ai reimpianti, oggi possono contare su vigne che hanno un’età media di circa settant’anni. L’età delle vigne, insieme alla volontà di produrre vini ricchi, profondi e di notevole struttura, fa sì che le rese qui siano tra le più basse di tutta la Borgogna da almeno dieci anni, con una media intorno ai 27 hl/ha. Da segnalare anche che effettuano sempre la vendemmia intera, cioè non diraspano, per dare maggiore integrità e grinta tannica ai vini.
Tutti i vini assaggiati sono del 2011.
Vosne-Romanée ’11
Tutto sui toni di frutto maturo, pieno, ricco, sapido e fresco, lungo e croccante. Un Village davvero ben realizzato.
- Valutazione:
Nuits-Saint-Georges ’11
Più cupo, come da manuale. Tipico, classico, intenso nelle sue note di frutti neri, un po’ ruvido nei tannini.
- Valutazione:
Chambolle-Musigny ’11
Più robusto e solido di quanto mi attendessi, bel frutto, lungo e con una complessità da Premier cru.
- Valutazione:
Gevrey-Chambertin ’11
Saporito, intenso, lungo e dal frutto croccante, chiude una serie di Village tutti di ottimo livello.
- Valutazione:
Gevrey-Chambertin 1er cru Craipillot ’11
Naturalmente più elegante e profondo, è lungo, complesso, ma allo stesso tempo molto piacevole e di grande bevibilità.
- Valutazione:
Gevrey-Chambertin 1er cru Les Suchots ’11
Intenso e lungo, con note di spezie e frutto nero, profondo e complesso ma anche con tanto frutto, è affascinante e allo stesso tempo ancora duro e poco leggibile, quasi fino all’austerità. per ora risulta meno affascinante e convincente di altre volte, ma questo è un vino che esce alla distanza.
- Valutazione:
Nuits-Saint-Georges 1er cru Les Vignes-Rondes ’11
Intenso e fine nei tannini, risulta un po’ cupo e dal finale poco brillante.
- Valutazione:
Echézeaux ’11
Da una parcella di quasi mezzo ettaro (0,46), è intenso e profondo, con tannini ancora ben in evidenza, ma molto fini. Di grande tenuta e lunghezza, è sapido, con note minerali e di spezie. A mio parere si può considerare tra i migliori Echézeaux in circolazione.
- Valutazione:
Charmes-Chambertin ’11
Poco più di un terzo di ettaro (0,39) per uno Charmes molto bello, teso e sapido, dai tannini finissimi, lungo e complesso, con note di frutti di bosco rossi e neri, toni di sottobosco e sfumature d’ambra.
- Valutazione:
[Foto di www.martel.ch]
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