Piemonte? Veneto? Il riso più buono che abbiamo assaggiato in questo scorcio di 2012 viene dalla Calabria. L’azienda è giovanissima (opera dal 2006) e la coltivazione riguarda una superficie di oltre 250 ettari.
Lo speciale microclima e la lavorazione artigianale conferiscono ai chicchi una straordinaria tenuta di cottura, nonostante l’elevato contenuto di amido della maggior parte delle varietà, ideale per la mantecatura. Così, oltre al Carnaroli, al Karnak e all’Arborio, ci si può lanciare in un risotto perfetto persino con il Thaibonnet, tenendo presente l’Originario per le altre preparazioni.
www.risodisibari.com
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